Sempre sui guru

Giuanniello ha scritto:Firace io sono di origini napoletane e vivo in provincia, le riparazioni mi sembravano oneste, poi se vuoi ti dico in privato, mi sono fidato ma portare avanti ed indietro 20Kg di amplificatore perché non hai messo dissipatori sui raddrizzatori, poi scoprire che le tensioni ai mosfet non c'erano proprio e quindi riportarlo sarebbe costato denaro, tempo e fatica, non è un irrigidimento ma una constatazione di fatto, io lavoro e guadagno, come tutti, in base al tempo che ci metto per completare i miei compiti, portare avanti ed indietro un oggetto in cui non si è posta la cura il cui pagamento mi è stato chiesto e corrisposto mi sembrava un'ulteriore perdita di tempo e denaro che ho preferito dedicare localmente a chi si è dimostrato capace risolvere il problema, ripeto fino ad nauseam, non ho pregiudizi dato che sono orgogliosamente napoletano e dopo un anno, nonostante io abbia detto non aver fretta, ricevere un pesante soprammobile e averlo pagato non poco, mi ha dato un certo fastidio che sono sicuro avresti condiviso se ti fossi trovato nella stessa circostanza.

Il finale ora è qui, suona come dovrebbe ma, tecnicamente, il pre avrebbe bisogno di qualche db in più di guadagno visto che il finale non ha guadagno in tensione e per questo sto assemblando un pre sempre su progetto Pass che dovrebbe dare 6-8db in più rispetto al mio Audio Research con valori di distorsione da Classe A a completare il set nella speranza che il tutto poi basti a spostare il grossi woofer bianchi ;-)

Penso anch'io che qualche db di guadagno in più possa solo fare bene a questo finale.
L'unica cosa che mi sento di dirti è che, da quanto ho capito, questo finale all'inizio suonava bene.. tralasciando gli aspetti tecnici che non conosco (ma non penso che un finale possa suonare per un po' bene e poi all'improvviso essere tutto sbagliato) .. e quindi sicuramente qualcosa è andato storto nella comunicazione post-consegna, diciamo così.

Forse sei stato così infastidito da qualcosa (secondo me il tempo di attesa) che neppure ti sei avvalso di una mano, che sicuramente avresti ricevuto, una volta realizzato che c'era qualcosa che non andava.
E' una situazione complessa ma quello che posso dirti con certezza è che non si cambia dalla notte al giorno.. non è che per delle riparazioni si è bravi e poi all'improvviso si diventa incompetenti.
Per me la prima cosa è la comunicazione.. avresti dovuto chiamare dopo i primi segnali.. se non l'hai fatto poi non puoi nemmeno prendertela se non ti da una mano (se non sa che non funziona come potrebbe?).

No Firace, non ha mai suonato, non essendo pratico di stato solido e classe A pensavo fosse dovuto al guadagno del pre troppo basso, infatti da controlli eseguiti grazie agli esperti del forum DIY ho verificato che nel pre era stato tagliata una traccia dello stampato per attenuarlo di 6db, ripristinato dal mio amico comunque suonava di piu ma non abbastanza, poi si ruppe il ponte a diodi, continuavano a saltare i fusibili e si scoprì che con le correnti in gioco era meglio raffreddare i raddrizzatori.

Dopo seguii i forumisti che mi spronavano a misurare il bias e realizzai che non era stato tarato, portato (per la seconda volta dopo un raddrizzatore) si scoprirono gli altarini delle saldature etc

Comunicai alla persona del raddrizzatore e si offrì riparare, mi parve inutile trasportare mezza giornata di 20kg e poi andare a riprendere e, col senno di poi, feci bene, se avesse risolto gli altarini nel frattempo non avrei saputo ma sarebbe stato ancor piu in malafede

Non ho chiesto aiuto, gli ho comunicato cosa ho scoperto e ho gentilmente chiesto non esser neanche contattato

Giuanniello ha scritto:No Firace, non ha mai suonato, non essendo pratico di stato solido e classe A pensavo fosse dovuto al guadagno del pre troppo basso, infatti da controlli eseguiti grazie agli esperti del forum DIY ho verificato che nel pre era stato tagliata una traccia dello stampato per attenuarlo di 6db, ripristinato dal mio amico comunque suonava di piu ma non abbastanza, poi si ruppe il ponte a diodi, continuavano a saltare i fusibili e si scoprì che con le correnti in gioco era meglio raffreddare i raddrizzatori.

Dopo seguii i forumisti che mi spronavano a misurare il bias e realizzai che non era stato tarato, portato (per la seconda volta dopo un raddrizzatore) si scoprirono gli altarini delle saldature etc

Comunicai alla persona del raddrizzatore e si offrì riparare, mi parve inutile trasportare mezza giornata di 20kg e poi andare a riprendere e, col senno di poi, feci bene, se avesse risolto gli altarini nel frattempo non avrei saputo ma sarebbe stato ancor piu in malafede

Non ho chiesto aiuto, gli ho comunicato cosa ho scoperto e ho gentilmente chiesto non esser neanche contattato

Okay adesso è chiaro.
Però considera pure che un ponte a diodi si può rompere, giusto per dire .. ripeto io non sono un tecnico.
Ti parlo onestamente a me sembra evidente che te la sei presa a morte perchè non soddisfatto del lavoro e dei tempi.. è una cosa che può capitare.
Però ti dico che l'hai spiegata all'inizio proprio male.. nel senso che sembrava fossi stato adescato e convinto a fare una cosa quando invece sei stato tu a volerla e poi non ti è piaciuto il risultato finale.

Devi considerare che ci sono persone che si fanno fare l'abito su misura e che tornano dal sarto anche 100 volte fino a quando non è perfetto (ed il sarto ogni volta ti apre la porta e ti accontenta) .. e quelli che comprano la loro taglia su amazon.
Io penso che la differenza stia grosso modo in quest'area...

Firace ha scritto:

Giuanniello ha scritto:No Firace, non ha mai suonato, non essendo pratico di stato solido e classe A pensavo fosse dovuto al guadagno del pre troppo basso, infatti da controlli eseguiti grazie agli esperti del forum DIY ho verificato che nel pre era stato tagliata una traccia dello stampato per attenuarlo di 6db, ripristinato dal mio amico comunque suonava di piu ma non abbastanza, poi si ruppe il ponte a diodi, continuavano a saltare i fusibili e si scoprì che con le correnti in gioco era meglio raffreddare i raddrizzatori.

Dopo seguii i forumisti che mi spronavano a misurare il bias e realizzai che non era stato tarato, portato (per la seconda volta dopo un raddrizzatore) si scoprirono gli altarini delle saldature etc

Comunicai alla persona del raddrizzatore e si offrì riparare, mi parve inutile trasportare mezza giornata di 20kg e poi andare a riprendere e, col senno di poi, feci bene, se avesse risolto gli altarini nel frattempo non avrei saputo ma sarebbe stato ancor piu in malafede

Non ho chiesto aiuto, gli ho comunicato cosa ho scoperto e ho gentilmente chiesto non esser neanche contattato

Okay adesso è chiaro.
Però considera pure che un ponte a diodi si può rompere, giusto per dire .. ripeto io non sono un tecnico.
Ti parlo onestamente a me sembra evidente che te la sei presa a morte perchè non soddisfatto del lavoro e dei tempi.. è una cosa che può capitare.
Però ti dico che l'hai spiegata all'inizio proprio male.. nel senso che sembrava fossi stato adescato e convinto a fare una cosa quando invece sei stato tu a volerla e poi non ti è piaciuto il risultato finale.

Devi considerare che ci sono persone che si fanno fare l'abito su misura e che tornano dal sarto anche 100 volte fino a quando non è perfetto (ed il sarto ogni volta ti apre la porta e ti accontenta) .. e quelli che comprano la loro taglia su amazon.
Io penso che la differenza stia grosso modo in quest'area...

Sembra che tu  stia tentando di difendere l'indifendibile .....non c'e' storia punto !!!
@Giuanniello
Ricordi quanti e quali ponti siano stati usati ??  
i toroidali ronzano  ?
ricordi il modello a  ?  (puo sempre far comodo come info)
Ricordi se hanno schermo magnetico ed elettrostatico ?

F4 e' un buffer trasparente che puoi pilotare con un altro finale LoL, la sua timbrica sara sempre quella del pre che lo piloterà....

dinamanu ha scritto:

Sembra che tu  stia tentando di difendere l'indifendibile .....non c'e' storia punto !!!
@Giuanniello
Ricordi quanti e quali ponti siano stati usati ??  
i toroidali ronzano  ?
ricordi il modello a  ?  (puo sempre far comodo come info)
Ricordi se hanno schermo magnetico ed elettrostatico ?

F4 e' un buffer trasparente che puoi pilotare con un altro finale LoL, la sua timbrica sara sempre quella del pre che lo piloterà....

Ricominciamo con le polemiche per andare a finere al judo e ai totani?

Allora, prima di farmi venire la voglia di F4 mi sono informato, ho un finale a valvole e volevo provare lo stato solido, avendo un pre ad alto guadagno (AR SP9 con 20db di uscita) e dei diffusori da 90dbW/m F4 mi fu consigliato per una timbrica simile alle valvole nella gamma medio alta ma più frenata in basso e ora che funziona, seppur non a tutta, mi trovo con le aspettative anche se 25W sono pochi con i 20db dello SP9.

I toroidali sono da 230VA ciascuno e non ronzano, il finale è ben costruito anche se il mio amico ha capito guardandolo che chi lo ha messo insieme è uno che lavora con le valvole, i raddrizzatori come la sezione alimentazione è home made (per il pre che è in lavorazione ho preso scheda buffer, alimentazione e commutazione per non lasciar niente al fai da te), non so che tipo di schermo abbiano ma, ripeto, il finale è ben fatto e ora finalmente suona ma ha bisogno di più sostanza in ingresso per muovere più aria, del resto sono 25W contro i 50W del finale a valvole ma il suono è molto gradevole, certo come per qualsiasi cosa bisogna abituarcisi, è come passare dal suv muscoloso ad una berlina inglese (non ho auto, mi sono buttato...).

L'AudioResearch SP9 è un pre ibrido, una valvolina per ingresso phono e una per linea se ben ricordo, non è un valvolare puro, il BA-3 che è in fase finale dovrebbe avere poco meno di 30db di guadagno e lavorare in classe A e lo sto facendo fare sempre dual mono per fare coppia con F4, se poi manco ce la fa a pilotare le casse tengo tutto li e nella prossima vita vendo qualcosa e prendo le Klipschorn :-D

Secondo me non dovevi fare l'F4 (un bestione grosso e pesante).. i tuoi diffusori sono belli ed hanno bisogno di birra.
Le Klipschhorn dopo un po' ti potrebbero stufare.. se proprio devi le cornwall

Le sentii da ragazzino le horn al SIM di Milano e mi innamorai, poi presi JBL che ho ancora ma la verità è che ho spazio per dei bookshelf, le L220 sono enormi ma come suonano...

In effetti un clone Krell da 100W sarebbe stato la morte loro ma anche quella del mio conto corrente

Ma 2 bei Zerozone?
3/400€ e passa la paura..

giucam61 ha scritto:Ma 2 bei Zerozone?
3/400€ e passa la paura..

Li ho avuti in prova.. suonano forte e anche pulito però non ti convincono al 100%.
Onestamente quello che invece fa davvero paura è il topping la90 in bridge... solo che si arriva a 1800€.
Lo uso in stereo per le Tablette signature e lo trovo spettacolare.. una pulizia mai sentita, ti accorgi subito che al di là degli strumenti c'è il nero assoluto

Giuanniello ha scritto:

dinamanu ha scritto:

Sembra che tu  stia tentando di difendere l'indifendibile .....non c'e' storia punto !!!
@Giuanniello
Ricordi quanti e quali ponti siano stati usati ??  
i toroidali ronzano  ?
ricordi il modello a  ?  (puo sempre far comodo come info)
Ricordi se hanno schermo magnetico ed elettrostatico ?

F4 e' un buffer trasparente che puoi pilotare con un altro finale LoL, la sua timbrica sara sempre quella del pre che lo piloterà....

Ricominciamo con le polemiche per andare a finere al judo e ai totani?

Allora, prima di farmi venire la voglia di F4 mi sono informato, ho un finale a valvole e volevo provare lo stato solido, avendo un pre ad alto guadagno (AR SP9 con 20db di uscita) e dei diffusori da 90dbW/m F4 mi fu consigliato per una timbrica simile alle valvole nella gamma medio alta ma più frenata in basso e ora che funziona, seppur non a tutta, mi trovo con le aspettative anche se 25W sono pochi con i 20db dello SP9.

I toroidali sono da 230VA ciascuno e non ronzano, il finale è ben costruito anche se il mio amico ha capito guardandolo che chi lo ha messo insieme è uno che lavora con le valvole, i raddrizzatori come la sezione alimentazione è home made (per il pre che è in lavorazione ho preso scheda buffer, alimentazione e commutazione per non lasciar niente al fai da te), non so che tipo di schermo abbiano ma, ripeto, il finale è ben fatto e ora finalmente suona ma ha bisogno di più sostanza in ingresso per muovere più aria, del resto sono 25W contro i 50W del finale a valvole ma il suono è molto gradevole, certo come per qualsiasi cosa bisogna abituarcisi, è come passare dal suv muscoloso ad una berlina inglese (non ho auto, mi sono buttato...).

L'AudioResearch SP9 è un pre ibrido, una valvolina per ingresso phono e una per linea se ben ricordo, non è un valvolare puro, il BA-3 che è in fase finale dovrebbe avere poco meno di 30db di guadagno e lavorare in classe A e lo sto facendo fare sempre dual mono per fare coppia con F4, se poi manco ce la fa a pilotare le casse tengo tutto li e nella prossima vita vendo qualcosa e prendo le Klipschorn :-D

non non volevo fare polemica con lui. ma sembrava strana ed inutile cotanta difesa altrui .....

ti chiedevo se avessi due o quattro ponti perche la cosa puo' collegarsi al offset ,non sempre i secondari sono bilanciati....
Mentre dei trasformatori e' fondamentale non si siedano di tensione altrimenti i 25w in uscita non ci sono
la Regulation % dipende dal VA e qualità. Qualche volt in piu con dissipatori adeguati non guastano mai

Firace ha scritto:

giucam61 ha scritto:Ma 2 bei Zerozone?
3/400€ e passa la paura..

Li ho avuti in prova.. suonano forte e anche pulito però non ti convincono al 100%.
Onestamente quello che invece fa davvero paura è il topping la90 in bridge... solo che si arriva a 1800€.
Lo uso in stereo per le Tablette signature e lo trovo spettacolare.. una pulizia mai sentita, ti accorgi subito che al di là degli strumenti c'è il nero assoluto

Molti stanno usando i finali mono zerozone in biamplificazione per i bassi con ottimi risultati

giucam61 ha scritto:Ma 2 bei Zerozone?
3/400€ e passa la paura..

Un mio amico ha un Impianto con la I maiuscola, roba talmente esoterica che manco ne ricordo i produttori, il finale è un Jeff Rowland classe D da 500W se non erro, ne decanta le lodi ma lui aveva delle SF Electa Amatoriale, mi pare 87/88dbW/m che vogliono tanta potenza e li con la ClasseA ci vuole una locomotiva collegata alle casse... io avendoci i 90db pensavo farcela con 25W e tanta corrente ma siamo al limite, vedremo se con maggior guadagno a monte migliora ma per ora non aggiungo altro, appartamento piccolo e zeppo di roba inutile, mi sono fatto restaurare il vecchio Sansui AU-D7 e ho le JBL4311 cui erano abbinate e non so dove metterli, in un mobile ho un pre e finale Adcom e un finalino Carver, il Girodec fa da soprammobile e le L220 sembrano due armadi Ikea... basta, non voglio aggiungere altro, gia l'idea che a breve ci sarà il preampli nuovo da una parte mi da speranza ma dall'altra mi avvilisce infatti penso che se dovesse funzionare darei via l'Audio Research per cominciare e, potendo, i due piccoli Adcom

@Giuanniello troppo ben di dio, fai un po' di spazio..

giucam61 ha scritto:@Giuanniello troppo ben di dio, fai un po' di spazio..

Si, potendo vorrei dar via gli Adcom, li ho fatti ricappare (...) e fatto togliere tutto il superfluo dal finale, il GFA535 suona pure bene per l'età ma è superfluo, le 4311b le ho acquistate da ragazzino e hanno le sospensioni in cartone quindi sono intonse, certo andrebbero forse sostituiti i condensatori al filtro ma mi piacerebbe avere lo spazio per tenerle...

Troppa roba troppa!

Firace ha scritto:

giucam61 ha scritto:Ma 2 bei Zerozone?
3/400€ e passa la paura..

Li ho avuti in prova.. suonano forte e anche pulito però non ti convincono al 100%.
Onestamente quello che invece fa davvero paura è il topping la90 in bridge... solo che si arriva a 1800€.
Lo uso in stereo per le Tablette signature e lo trovo spettacolare.. una pulizia mai sentita, ti accorgi subito che al di là degli strumenti c'è il nero assoluto

LA90 c''' un misero LM3886 non credo ci sia nulla d'aggiungere......

@Giuanniello con il giusto voltaggio del nuovo pre non vi saranno problemi ora ne usi pochi di watt....

lello64 ha scritto:... mentre molti avventori,
tra questi almeno due tecnici di prim'ordine che ricordo, valterneri e ferdinando miceli ...
contestavano il lavoro non perché fosse fatto male
ma perché era stato venduto come un'altra cosa ...
... un LM3886 non poteva funzionare in classe A ...

fu uno dei thread più carini ...

oh madonna! la mia memoria! la mia leggendaria memoria! ... dov'è?

è vero, si, che non mi ricordo mai dove metto le chiavi,
e mi chiudo fuori casa
e mi chiudo fuori dallo studio ...
e mi rubano sempre la bicicletta, perché odio i lucchetti e le serrature
e preferisco i ladri ai lucchetti ...

a Palermo parcheggiai l'auto davanti al Teatro Massimo, con 100.000 euro di microfoni
e di convertitori ecc ecc dentro
dovevo registrare il Der Rosenkavalier
per celebratre la riapertura, dopo 25 anni di "lavori in corso" mai finiti,
sembravano me quando riparo i nad,
ma io non costo nulla, mentre le sole impalcature arrugginite e inutilizzate
per 25 anni costavano 900 milioni l'anno.
Ci ero arrivato dopo un'autostrada interminabile percorsa di notte,
compreso la Reggio Calabria, e avevo una macchina veloce, molto veloce,
e la patente scaduta, molto scaduta, da ormai due anni ...
a Reggio Calabria, alle 3 di notte, scendo per il porto,
e una pattuglia di Polizia mi ferma un chilometro prima ...

un passo indietro:
il giorno prima, ovviamente il dormire nel mio lavoro non esiste,
preparavo attrezzature e cavi microfonici, molti cavi microfonici, chilometri,
e non mi bastano mai,
ne costruisco sempre di nuovi e di freschi e, per inguainare i terminali che vanno agli xlr
dentro tubicini di gomma protettivi, uso il borotalco per infilarceli a forza ...
a mo' di lubrificante (da non usarsi per altri usi   )
non tutti quelli che voglio di 32 metri  li finisco
e una decina li porto ancora da inguainare/saldare agli xlr ...
ho una cassettina attrezzi con saldatore ecc ecc
e metto un cucchiaione di borotalco in una bustina fatta di Kuki Alluminio ... e parto ...

un passo avanti: 3 di notte e un posto di blocco della Polizia mi ferma:
in un istante mi passano per la mente la mia patente scaduta da due anni
e il cartoccio di borotalco ...

apro il finestrino con un sorriso che sembrava il ponte di Brooklin:

- buongiorno! -
- buongiorno! ... documenti prego! -

tiro fuori libretto, carta d'identità, passaporto, tessera sanitaria, postepay, Tessera Conad,
patente nautica d'altomare scaduta da cinquant'anni, Tessera Club di Topolino,
buoni sconto COOP, ma non la patente ...........

- aspetti ... ora le cerco la mia patente! - ... e scendo
- perché? ... dove ce l'ha? -

apro il bagagliaio e compare ben in vista una montagna piramidesca di valige tecniche
Usag, Stanley e Plano, è il mio modo preferito di portare l'attrezzatura, suddivisa in borse,
forse venti, forse trenta ...

- è dentro una di queste borse, ma non ricordo quale ... -

e parte la mia solita manfrina ...
- sa, sono un ingegnere del suono e domani sera devo registrare per Rai Trade un'opera lirica
al Massimo di Palermo
ho fatto i bagagli delle cose in fretta e la patente è in una tasca interna di una di queste borse ... -
- e non sa quale? -
- no!  - (faccia ipocrita triste e colpevole di convenienza)
- ma ci metto poco ad aprirle tutte! la trovo veloce! -

- no no! non importa! vada vada! -

e vado ...

Arrivo all'imbarco e mi metto in fila, aspettando il traghetto,
mi rilasso, dopo 10 ore di guida ininterrotta, e inizio a pensare allo schema microfonico, quando ...
quando la pattuglia della polizia, colla luce blu accesa, arriva e mi si affianca,

scendono ....
non mi si gela il sangue perché io non ho mai paura, ma ...
penso ai loro sistemi informatici per controllare le patenti e già mi vedo con la macchina sequestrata
e il cartoccio di borotalco che sembra cocaina ...

- ha dimenticato la bustina col passaporto e i soldi sul tetto della nostra macchina,
c'è pure una chiave e una schedina tim ... controlli che ci sia tutto! -
e me la danno ...
- si si! c'è tutto! GRAZIE! -
rispondo e saluto col solito sorriso a ponte di Brooklin

loro se ne vanno e il traghetto arriva,
dopo quattro ore sono davanti al Teatro Massimo ...
fermo la macchina, ovviamente senza chiuderla e in divieto di sosta con centomila euro di cose dentro,
e entro in teatro 

dopo venti minuti esco e la macchina non c'è più ...
- e come registro stasera? - è il primo pensiero che mi sovviene

rientro e faccio notare alla produzione che mi è sparita la macchina 
con tutto il necessario dentro ...
- però non preoccupatevi, posso usare il mixer e le cose della regia video!
di solito fanno lo sport, una ventina di microfoni ce li hanno, me ne servirebbero cinquanta
ma faccio uguale anche con venti! ... -
sono più preoccupati di me, e danno l'allarme alla Polizia Comunale

Dopo trenta minuti arriva la notizia che è stata portata via dal carroattrezzi
perché in assoluto divieto di sosta,
sono mortificati, mi accompagnano alla rimessa e me la riconsegnano senza spese ...

registro l'Opera,
e alle due di notte in aeroporto un bireattore privato col pilota che sbadiglia
mi porta a Napoli,
dove nel pomeriggio, la Rai, di Opere me ne fa registrare un'altra ...
con me, come bagaglio, ho una valigetta piccola per il pigiama e il dentifricio
e una valigetta grande per i microfoni di maggior pregio ...

ai due piloti che sbadigliano gli ho chiesto sorridendo ...
- ma è sicuro questo aereo? -
- si si! lo sa che ci abbiamo portato anche Riccardo Muti? e anche Pavarotti! 
- e ... come ha fatto a passare dalla porta che è stretta? -
- è si, un po' di traverso ma c'è passato! -
- guardate! - gli ho intimato - che se quest'aereo casca io non ci risalgo più! -


l'aereo non vacillava,
ma la mia memoria sull'ML3886 vacilla come le chiavi dei miei lucchetti

Ma perché stanno ancora scrivendo?
Usa pure tu la funzione ignora così eviti di perdere tempo ..che il tempo è prezioso

valterneri ha scritto:

oh madonna! la mia memoria! la mia leggendaria memoria! ... dov'è?

...

l'aereo non vacillava,
ma la mia memoria sull'ML3886 vacilla come le chiavi dei miei lucchetti

Brutta bestia l'astinenza...

Pollini ... Chopin ... aneddoto ...

... ma non vissuto da me, però è divertente, direi drammatico,
vissuto da un qualche mio collega, e non so chi,
perché se lo sapessi non lo racconterei, perché i miei colleghi fanno parte della mia storia,
comunque è un collega che si perde nel nord del nord
e noi qui oggi siamo tutti napoletani

innanzitutto c'è Claudio, il mitico Claudio,
che è uno degli accordatori e preparatori di pianoforte prediletti dei grandi pianisti,
quando mi viene in studio, di solito alle 8 la mattina,
la giornata di lavoro inizia con un caffè per stare un po' insieme,
una mia amica, americana, dice che quando vede Claudio la giornata diventa bella,
perché ti accoglie con un sorriso amichevole qualunque sia il suo umore

e ha credo già 84 anni o forse più, e lavora ancora, per fortuna nostra

era in teatro e Pollini provava pianoforte e microfoni in apparente completa solitudine,
la regia era in alto chiusa in una qualche stanza,
per arrivarci si doveva salire una lunga scala di legno,
Claudio era come al suo solito presente e assente,
pronto se qualche corda o martelletto non faceva il suo dovere,
pronto alla minima richiesta del pianista,
ma in disparte e un po' nascosto se non serviva,
per non essere una presenza, a molti pianisti piace credersi soli,
tra pianoforte e spazi vuoti pieni di silenzio

ma in studio soli non si è
e dalla regia tramite l'intercom, di solito un piccolo indecente altoparlante,
una voce chiede al "Maestro" un frammento da registrare per prova
per riascoltare la qualità della registrazione

il "Maestro" suona uno dei movimenti e poi s'acquieta ...
i microfoni hanno registrato e la voce dell'ingegnere del suono,
ancora tramite l'intercom, gentilmente lo invita a salire per riascoltare tutti assieme

il "Maestro" sale un po' caudicante la lunga scala di legno
e sparisce in regia per venti minuti,
Claudio, sulla sua sedia dietro le quinte, aspetta con la sua solita innata pazienza.

il "Maestro" scende e torna al suo pianoforte, un po' la sua casa,
non chiede niente a Claudio, perché lo strumento è perfetto,
si siede e attende ...
un qualcuno riposiziona i microfoni per una differente angolazione di ripresa,
forse li cambia, per un timbro un po' differente,
ma di tutto questo Claudio quasi non si accorge, perché non bada mai a queste cose,
lui rimane all'erta su martelletti e corde, pedali e smorzatori

la solita voce, sempre educatamente, chiede ...
- Maestro, siamo pronti per la seconda prova microfonica, può iniziare -

il teatro si riempie di suono dello stesso movimento già ascoltato prima,
cinque minuti e torna il silenzio e l'attesa,

l'intercom ...
- Maestro prego, se vuole può salire, così riascoltiamo assieme -

sempre caudicante e un po' svogliato, il "Maestro" sale le ripide e scomode scale,
e sparisce di nuovo in regia per i soliti quindici minuti

Claudio, senza il minimo gesto, aspetta educato sulla sua sedia ...

finalmente ecco il "Maestro" scendere, un po' scuro, ma socievole,
inaspettatamente non va al pianoforte come al solito, ma si dirige verso Claudio e gli chiede ...

- Claudio, sa mica dirmi che ore sono? -
Claudio guarda il suo orologio e con precisione ...
- Sono le undici e quaranta -
- Bene! Così ho tempo per prendere il treno delle dodici e trenta -
e esce con calma dal teatro

Claudio non si muove dalla sua sedia e aspetta, un po' perplesso
ma sempre pronto al suo ruolo, e passano dieci minuti o più
quando produttore e fonico scendono le scale guardandosi attorno e guardando il teatro vuoto

Si dirigono verso il silenzioso Claudio e ...

- ma il "Maestro" dov'è? -
- mi ha appena detto che va a prendere il treno delle dodici e trenta -

e cala il silenzio e il sipario