OPUS, un dac I2S high-end con WM8741
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Re: OPUS, un dac I2S high-end con WM8741
nidirex ha scritto:
Sto aprendo un thread-appello nella sezione dac, sperando che qualcuno mi aiuti alla realizzazione delle pcb dell'OPUS con Eagle. Mi sta scocciando TPA, visto che va a ruba perché non ordinavano le pcb prima che finissero? Il Placid HD è stato più di un mese out of stock, se ricordo bene, e il COD dac lo è da svariati mesi, quando sul supporto dedicato al COD ci sono richieste del kit.
In effetti se ci fosse una persona competente che ti da una mano nel disegno del pcb sarebbe l'ottimale così da rendersi indipendenti dalle variabili di out of stock di tpa che riguardano di tutto un pò.
grunter- Membro classe argento
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Re: OPUS, un dac I2S high-end con WM8741
nidirex ha scritto:
Il Placid HD è ora disponibile, faccio notare che con la soluzione delle pcb che ho disegnato (sperando che tutto sia ok) il costo si è ridotto circa della metà (USD 14,50 contro EUR 7,00 per ognuna).
Infatti, ottimo lavoro!
Purtroppo di Eagle non ne so una benemerita... :|
ghiglie- Membro classe bronzo
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Re: OPUS, un dac I2S high-end con WM8741
Vorrei fare una considerazione con cui non voglio confondere le idee o destabilizzare le scelte fatte da alcuno, ma sono esprimere una personale opinione sullo stato attuale delle cose.
Il progetto OPUS è indubbiamente valido, almeno sulla carta, e le scelte operate per assemblare la versione full dual-mono non possono che confermare questa ipotesi; parlo della ridondanza di alimentazioni, della loro qualità, della altissima qualità dei toroidali che ci faremo fare da un'ottima azienda italiana specificatamente per usi audio (che produce per marchi come Nagra), della scelta dell'I2S e poi di tutta una serie di accorgimenti che saranno adottati per minimizzare i disturbi condotti (OPUS "a cavalcioni" sulla XMOS), collegamenti in rame solido puro ove possibile, disposizione dei componenti atta a minimizzare i collegamenti, schermatura elettromagnetica dei TR e possibilmente delle varie sezioni, e così via.
Però, c'è un però. L'attuale tendenza oggi è quella di confrontare i singoli circuiti integrati, e non è difficile trovare domande del tipo "è meglio il WM8741 o il PCM1792A?" (su Head-Fi, x esempio). Poi se rispondono "la qualità di un dac al 90% dipende dal circuito di implementazione, al 10% dal chip" uno ci resta male. Poiché sono convinto che il peso dei progressi in campo informatico (e quindi in sostanza quello che c'è all'interno del dac e riguarda la parte digitale) è si importante, ma non certo quanto l'utilizzazione di un certo schema elettrico e la scelta dei componenti per realizzarlo, facendo dipendere la qualità generale di un circuito sostanzialmente da questo secondo aspetto, mi chiedo da cosa debba dipendere la scelta di un dac.
La scelta dell'OPUS è dipesa dal fatto che TPA vende kit completi e anche sole pcb, è forse l'unica azienda che vende prodotti di un certo livello a prezzi non sovrumani (come fanno altre), fornisce ampia documentazione, è famosa su diyaudio, e mi pare una sicurezza per uno che come me, pur avendo una buona manualità e riconoscendo qualche tipologia circuitale, non è certo in grado di progettare da solo un dispositivo elettronico (a meno che non si tratta di capire qualcosa o modificare qualcosa di esistente, lì dopo un pò di studio ci arriverei).
Ora, qualche giorno fa ho acquistato il terzo numero della rivista "Linear Audio" (clicca qui), che ho acquistato per il Marsh Headphone Amplifier, e mi sono imbattuto in uno stadio I/V (corrente/tensione) che pare proprio eccezionale. Perché eccezionale? Perché intanto è presentato su una rivista (più un libro, direi) in cui scrivono grandi personaggi dell'alta fedeltà, poi perché ha ottime prestazioni, poi perché è accoppiato direttamente in DC, quindi senza condensatori sul segnale, nonostante si stia parlando di DAC e quindi di inevitabili residui di continua da eliminare assolutamente in qualche modo, e ancora perché usa componenti discreti (jfet selezionati, e spiega anche come selezionarli), e ciliegina sulla torta usa un'alimentazione denominata "super shunt" ovvero uno shunt che anziché avere una resistenza in uscita ha un transistor (mi pare di aver capito).
Questo stadio I/V nell'OPUS non si può usare, poiché il WM8741 esce già in tensione come detto in precedenza, e infatti lo stadio è stato pensato per dac come il SABRE ES9018 e i PCM179X, con dati dettagliati sulla resistenza da usare come carico passivo e conseguente tasso di THD.
La domanda che mi pongo è questa: considerato che TPA ha esaurito le pcb dell'OPUS e le ha ordinate oggi (non so quanto tempo passerà xché si rendano nuovamente disponibili, ipotizzerei una decina di giorni), e considerato che con un pò di tempo e collaborazione si potrebbe progettare o meglio disegnare qualcosa con Eagle e usare a questo punto il SABRE ES9018, uno stadio di uscita come quello su Linear Audio non potrebbe essere la soluzione definitiva per un dac, e soprattutto l'elemento principale su cui indirizzare la scelta? Sotto questo punto di vista l'OPUS non ha il suo punto forte, poiché un adattatore di impedenza come il Ventus EZ, essendo realizzato a operazionali, non si può confrontare con uno stadio a discreti come quelo di Linear Audio, e la soluzione alternativa al Ventus EZ prevederebbe due TR audio ad alta impedenza da circa 120,00 Euro la coppia e un buffer di uscita come il PASS B1, che comunque non è accoppiato in DC e quindi ha ben due condensatori sul segnale, condensatori per cui vale la regola "più spendi, meglio senti", e qui per una soluzione all'altezza del resto secondo me si dovrà spendere almeno 30-50 Euro di condensatori solo per una coppia.
Specifico che non si tratterebbe di inventare nulla, ma di andare a scopiazzare quà e là (specialmente qua) per vedere un pò come è implementato basilarmente il chip del dac, mi riferisco quindi ai componenti strettamente necessari per funzionare, che più o meno sono uguali per tutti i dac (basta dare un'occhiata sul link precedente, hanno sviluppato una pcb che può ospitare il SABRE ES9018 e anche il PCM5102 e l'AK4430). I tempi, ovviamente, si allungheranno fino a dopo l'estate, ma lo scopo è quello di avere un SABRE ES9018 al costo di un OPUS, più o meno, implementato con uno stadio di uscita su cui, a mio avviso, c'è veramente poco da discutere.
Voglio inoltre dire che non ci sto ripensando, l'OPUS sicuramente suonerà molto ma molto bene, ma dopo aver trovato questo stadio I/V e aver capito che disegnare una pcb non è poi così impossibile come si creda, e soprattutto visto che su TPA c'è da aspettare, perché non considerare altro?
Scusate per la lunghezza del post
Il progetto OPUS è indubbiamente valido, almeno sulla carta, e le scelte operate per assemblare la versione full dual-mono non possono che confermare questa ipotesi; parlo della ridondanza di alimentazioni, della loro qualità, della altissima qualità dei toroidali che ci faremo fare da un'ottima azienda italiana specificatamente per usi audio (che produce per marchi come Nagra), della scelta dell'I2S e poi di tutta una serie di accorgimenti che saranno adottati per minimizzare i disturbi condotti (OPUS "a cavalcioni" sulla XMOS), collegamenti in rame solido puro ove possibile, disposizione dei componenti atta a minimizzare i collegamenti, schermatura elettromagnetica dei TR e possibilmente delle varie sezioni, e così via.
Però, c'è un però. L'attuale tendenza oggi è quella di confrontare i singoli circuiti integrati, e non è difficile trovare domande del tipo "è meglio il WM8741 o il PCM1792A?" (su Head-Fi, x esempio). Poi se rispondono "la qualità di un dac al 90% dipende dal circuito di implementazione, al 10% dal chip" uno ci resta male. Poiché sono convinto che il peso dei progressi in campo informatico (e quindi in sostanza quello che c'è all'interno del dac e riguarda la parte digitale) è si importante, ma non certo quanto l'utilizzazione di un certo schema elettrico e la scelta dei componenti per realizzarlo, facendo dipendere la qualità generale di un circuito sostanzialmente da questo secondo aspetto, mi chiedo da cosa debba dipendere la scelta di un dac.
La scelta dell'OPUS è dipesa dal fatto che TPA vende kit completi e anche sole pcb, è forse l'unica azienda che vende prodotti di un certo livello a prezzi non sovrumani (come fanno altre), fornisce ampia documentazione, è famosa su diyaudio, e mi pare una sicurezza per uno che come me, pur avendo una buona manualità e riconoscendo qualche tipologia circuitale, non è certo in grado di progettare da solo un dispositivo elettronico (a meno che non si tratta di capire qualcosa o modificare qualcosa di esistente, lì dopo un pò di studio ci arriverei).
Ora, qualche giorno fa ho acquistato il terzo numero della rivista "Linear Audio" (clicca qui), che ho acquistato per il Marsh Headphone Amplifier, e mi sono imbattuto in uno stadio I/V (corrente/tensione) che pare proprio eccezionale. Perché eccezionale? Perché intanto è presentato su una rivista (più un libro, direi) in cui scrivono grandi personaggi dell'alta fedeltà, poi perché ha ottime prestazioni, poi perché è accoppiato direttamente in DC, quindi senza condensatori sul segnale, nonostante si stia parlando di DAC e quindi di inevitabili residui di continua da eliminare assolutamente in qualche modo, e ancora perché usa componenti discreti (jfet selezionati, e spiega anche come selezionarli), e ciliegina sulla torta usa un'alimentazione denominata "super shunt" ovvero uno shunt che anziché avere una resistenza in uscita ha un transistor (mi pare di aver capito).
Questo stadio I/V nell'OPUS non si può usare, poiché il WM8741 esce già in tensione come detto in precedenza, e infatti lo stadio è stato pensato per dac come il SABRE ES9018 e i PCM179X, con dati dettagliati sulla resistenza da usare come carico passivo e conseguente tasso di THD.
La domanda che mi pongo è questa: considerato che TPA ha esaurito le pcb dell'OPUS e le ha ordinate oggi (non so quanto tempo passerà xché si rendano nuovamente disponibili, ipotizzerei una decina di giorni), e considerato che con un pò di tempo e collaborazione si potrebbe progettare o meglio disegnare qualcosa con Eagle e usare a questo punto il SABRE ES9018, uno stadio di uscita come quello su Linear Audio non potrebbe essere la soluzione definitiva per un dac, e soprattutto l'elemento principale su cui indirizzare la scelta? Sotto questo punto di vista l'OPUS non ha il suo punto forte, poiché un adattatore di impedenza come il Ventus EZ, essendo realizzato a operazionali, non si può confrontare con uno stadio a discreti come quelo di Linear Audio, e la soluzione alternativa al Ventus EZ prevederebbe due TR audio ad alta impedenza da circa 120,00 Euro la coppia e un buffer di uscita come il PASS B1, che comunque non è accoppiato in DC e quindi ha ben due condensatori sul segnale, condensatori per cui vale la regola "più spendi, meglio senti", e qui per una soluzione all'altezza del resto secondo me si dovrà spendere almeno 30-50 Euro di condensatori solo per una coppia.
Specifico che non si tratterebbe di inventare nulla, ma di andare a scopiazzare quà e là (specialmente qua) per vedere un pò come è implementato basilarmente il chip del dac, mi riferisco quindi ai componenti strettamente necessari per funzionare, che più o meno sono uguali per tutti i dac (basta dare un'occhiata sul link precedente, hanno sviluppato una pcb che può ospitare il SABRE ES9018 e anche il PCM5102 e l'AK4430). I tempi, ovviamente, si allungheranno fino a dopo l'estate, ma lo scopo è quello di avere un SABRE ES9018 al costo di un OPUS, più o meno, implementato con uno stadio di uscita su cui, a mio avviso, c'è veramente poco da discutere.
Voglio inoltre dire che non ci sto ripensando, l'OPUS sicuramente suonerà molto ma molto bene, ma dopo aver trovato questo stadio I/V e aver capito che disegnare una pcb non è poi così impossibile come si creda, e soprattutto visto che su TPA c'è da aspettare, perché non considerare altro?
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nidirex- Membro di riguardo
- Data d'iscrizione : 01.02.12
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Re: OPUS, un dac I2S high-end con WM8741
nidirex ha scritto:Vorrei fare una considerazione con cui non voglio confondere le idee o destabilizzare le scelte fatte da alcuno, ma sono esprimere una personale opinione sullo stato attuale delle cose.
Il progetto OPUS è indubbiamente valido, almeno sulla carta, e le scelte operate per assemblare la versione full dual-mono non possono che confermare questa ipotesi; parlo della ridondanza di alimentazioni, della loro qualità, della altissima qualità dei toroidali che ci faremo fare da un'ottima azienda italiana specificatamente per usi audio (che produce per marchi come Nagra), della scelta dell'I2S e poi di tutta una serie di accorgimenti che saranno adottati per minimizzare i disturbi condotti (OPUS "a cavalcioni" sulla XMOS), collegamenti in rame solido puro ove possibile, disposizione dei componenti atta a minimizzare i collegamenti, schermatura elettromagnetica dei TR e possibilmente delle varie sezioni, e così via.
Però, c'è un però. L'attuale tendenza oggi è quella di confrontare i singoli circuiti integrati, e non è difficile trovare domande del tipo "è meglio il WM8741 o il PCM1792A?" (su Head-Fi, x esempio). Poi se rispondono "la qualità di un dac al 90% dipende dal circuito di implementazione, al 10% dal chip" uno ci resta male. Poiché sono convinto che il peso dei progressi in campo informatico (e quindi in sostanza quello che c'è all'interno del dac e riguarda la parte digitale) è si importante, ma non certo quanto l'utilizzazione di un certo schema elettrico e la scelta dei componenti per realizzarlo, facendo dipendere la qualità generale di un circuito sostanzialmente da questo secondo aspetto, mi chiedo da cosa debba dipendere la scelta di un dac.
La scelta dell'OPUS è dipesa dal fatto che TPA vende kit completi e anche sole pcb, è forse l'unica azienda che vende prodotti di un certo livello a prezzi non sovrumani (come fanno altre), fornisce ampia documentazione, è famosa su diyaudio, e mi pare una sicurezza per uno che come me, pur avendo una buona manualità e riconoscendo qualche tipologia circuitale, non è certo in grado di progettare da solo un dispositivo elettronico (a meno che non si tratta di capire qualcosa o modificare qualcosa di esistente, lì dopo un pò di studio ci arriverei).
Ora, qualche giorno fa ho acquistato il terzo numero della rivista "Linear Audio" (clicca qui), che ho acquistato per il Marsh Headphone Amplifier, e mi sono imbattuto in uno stadio I/V (corrente/tensione) che pare proprio eccezionale. Perché eccezionale? Perché intanto è presentato su una rivista (più un libro, direi) in cui scrivono grandi personaggi dell'alta fedeltà, poi perché ha ottime prestazioni, poi perché è accoppiato direttamente in DC, quindi senza condensatori sul segnale, nonostante si stia parlando di DAC e quindi di inevitabili residui di continua da eliminare assolutamente in qualche modo, e ancora perché usa componenti discreti (jfet selezionati, e spiega anche come selezionarli), e ciliegina sulla torta usa un'alimentazione denominata "super shunt" ovvero uno shunt che anziché avere una resistenza in uscita ha un transistor (mi pare di aver capito).
Questo stadio I/V nell'OPUS non si può usare, poiché il WM8741 esce già in tensione come detto in precedenza, e infatti lo stadio è stato pensato per dac come il SABRE ES9018 e i PCM179X, con dati dettagliati sulla resistenza da usare come carico passivo e conseguente tasso di THD.
La domanda che mi pongo è questa: considerato che TPA ha esaurito le pcb dell'OPUS e le ha ordinate oggi (non so quanto tempo passerà xché si rendano nuovamente disponibili, ipotizzerei una decina di giorni), e considerato che con un pò di tempo e collaborazione si potrebbe progettare o meglio disegnare qualcosa con Eagle e usare a questo punto il SABRE ES9018, uno stadio di uscita come quello su Linear Audio non potrebbe essere la soluzione definitiva per un dac, e soprattutto l'elemento principale su cui indirizzare la scelta?
Specifico che non si tratterebbe di inventare nulla, ma di andare a scopiazzare quà e là (specialmente qua) per vedere un pò come è implementato basilarmente il chip del dac, mi riferisco quindi ai componenti strettamente necessari per funzionare, che più o meno sono uguali per tutti i dac (basta dare un'occhiata sul link precedente, hanno sviluppato una pcb che può ospitare il SABRE ES9018 e anche il PCM5102 e l'AK4430). I tempi, ovviamente, si allungheranno fino a dopo l'estate, ma lo scopo è quello di avere un SABRE ES9018 al costo di un OPUS, più o meno, implementato con uno stadio di uscita su cui, a mio avviso, c'è veramente poco da discutere.
Voglio inoltre dire che non ci sto ripensando, l'OPUS sicuramente suonerà molto ma molto bene, ma dopo aver trovato questo stadio I/V e aver capito che disegnare una pcb non è poi così impossibile come si creda, e soprattutto visto che su TPA c'è da aspettare, perché non considerare altro?
Scusate per la lunghezza del post
Post molto interessante, tutte considerazioni corrette, del resto è vero che I dac che escono in corrente hanno la complicazione della conversione in tensione, dove si gioca una parte del risultato finale, ma almeno la fai come ti piace e non devi affidarti a quello che, nei dac che escono in tensione, ha scelto il progettista del DAC (che magari tiene conto di altre necessità ...piuttosto che del buon suono).
Però dal basso della mia ignoranza ti sollecito ad una riflessione:
disegnare una pcb per un circuito digitale è facile, che funzioni bene è tutt'altra cosa !!
Metti in conto un pò di smadonnamenti e qualche prototipo sbagliato.
sonic63- Membro classe oro
- Data d'iscrizione : 21.12.09
Numero di messaggi : 5402
Località : napoli
Impianto : pre e finali autocostruiti + casse autocostruite
Re: OPUS, un dac I2S high-end con WM8741
@sonic63
Come ignoranza mi pongo io in primis in basso (e non è falsa modestia), però è pur vero che in 3 giorni ho disegnato una pcb con Eagle anche se copiata da una esistente, ma soprattutto quello che mi ha fatto davvero pensare a questa soluzione radicale è stato il progetto open source su qnktc.com: in sostanza lì hanno disegnato una pcb (documentatissima è dire poco, ci sono anche i layout vettoriali in pdf) che si adatta a diversi dac, tra cui l'ES9018.
Poi c'è anche AQUA Acoustic che ha sposato la filosofia del chip intercambiabile, no dimentichiamolo, per cui è innegabile che alla fine è un concetto estremamente attuale.
Dico... con un pò di pazienza si può scopiazzare quel layout, dando magari un'occhiata alla pcb del Buffalo, e cercare qualche analogia nella disposizione dei piani di massa, che sono gli elementi più critici nella realizzazione di una pcb. Poi con un pò di collaborazione e stimoli a destra e a sinistra non penso sia così difficile realizzarne una ben funzionante, in fin dei coni esistono una sacco di documenti in rete in cui apprendere nozioni basilari sul design dei circuiti digitali, basta trovare il giusto numero di appassionati.
Consideriamo che lo scopo sarebbe quello di creare un dac con SABRE ES9018 ad un costo inferiore di quello proposto su TwistedPearAudio.
Come ignoranza mi pongo io in primis in basso (e non è falsa modestia), però è pur vero che in 3 giorni ho disegnato una pcb con Eagle anche se copiata da una esistente, ma soprattutto quello che mi ha fatto davvero pensare a questa soluzione radicale è stato il progetto open source su qnktc.com: in sostanza lì hanno disegnato una pcb (documentatissima è dire poco, ci sono anche i layout vettoriali in pdf) che si adatta a diversi dac, tra cui l'ES9018.
Poi c'è anche AQUA Acoustic che ha sposato la filosofia del chip intercambiabile, no dimentichiamolo, per cui è innegabile che alla fine è un concetto estremamente attuale.
Dico... con un pò di pazienza si può scopiazzare quel layout, dando magari un'occhiata alla pcb del Buffalo, e cercare qualche analogia nella disposizione dei piani di massa, che sono gli elementi più critici nella realizzazione di una pcb. Poi con un pò di collaborazione e stimoli a destra e a sinistra non penso sia così difficile realizzarne una ben funzionante, in fin dei coni esistono una sacco di documenti in rete in cui apprendere nozioni basilari sul design dei circuiti digitali, basta trovare il giusto numero di appassionati.
Consideriamo che lo scopo sarebbe quello di creare un dac con SABRE ES9018 ad un costo inferiore di quello proposto su TwistedPearAudio.
nidirex- Membro di riguardo
- Data d'iscrizione : 01.02.12
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Impianto : my ears.
Re: OPUS, un dac I2S high-end con WM8741
Se c'è da ballare, balliamo, anche a costo di finanziare il prototipo, che come dice Ciro, potrebbe non dare da subito i risultati sperati, a tal proposito volevo segnalare il sito di Andrea Ciufoli con interessanti considerazioni. http://www.audiodesignguide.com/HiResolution/usbdac2.html
Biagio De Simone- Membro classe diamante
- Data d'iscrizione : 29.12.10
Numero di messaggi : 10423
Località : Neretum
Provincia : Lupiae
Occupazione/Hobby : mi occupo di far avere piena consapevolezza ai B.M. delle loro reali possibilità.
Impianto : comprato al MEDIAWORLD, ma a me serve per ascoltare musica, non per guardarlo, peggio ancora mostrarlo.
Re: OPUS, un dac I2S high-end con WM8741
nidirex ha scritto:... L'attuale tendenza oggi è quella di confrontare i singoli circuiti integrati, e non è difficile trovare domande del tipo "è meglio il WM8741 o il PCM1792A?" (su Head-Fi, x esempio). Poi se rispondono "la qualità di un dac al 90% dipende dal circuito di implementazione, al 10% dal chip" uno ci resta male. Poiché sono convinto che il peso dei progressi in campo informatico (e quindi in sostanza quello che c'è all'interno del dac e riguarda la parte digitale) è si importante, ma non certo quanto l'utilizzazione di un certo schema elettrico e la scelta dei componenti per realizzarlo, facendo dipendere la qualità generale di un circuito sostanzialmente da questo secondo aspetto, mi chiedo da cosa debba dipendere la scelta di un dac.
...
OMISSIS
...ma lo scopo è quello di avere un SABRE ES9018 al costo di un OPUS, più o meno, implementato con uno stadio di uscita su cui, a mio avviso, c'è veramente poco da discutere.
...
A parte che nel tuo interessante post ti sei apparentemente contraddetto
Comunque ho capito che sei un tipo pericoloso
Continuo a leggerti con molto interesse - anche se poi alla fine non ho aderito al progetto OPUS per altri casini che ho in piedi - e penso che, a parte la tua modestia, sei proprio in gamba... coraggio che chissà...
bartman- Membro classe bronzo
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Re: OPUS, un dac I2S high-end con WM8741
bartman ha scritto:
A parte che nel tuo interessante post ti sei apparentemente contraddetto
Già, me ne sono reso conto solo dopo, mea culpa Quello che volevo dire è questo: visto che ce lo disegnamo, a stò punto è meglio usare il SABRE se il prezzo rimane pressocché invariato
Grazie per l'incoraggiamento, comunque ripeto non voglio destabilizzare il gruppo che ha aderito all'OPUS, me compreso e in prima linea, appena tornano disponibili le pcb le acquistiamo, a meno di un cambiamento di indirizzo "corale" e senza ripensamenti.
AGGIUNGO: questa alternativa ancora in fieri nasce principalmente dalla congiunzione di due eventi: lo stadio di uscita I/V di Linear Audio, e l'indisponibilità delle pcb dell'OPUS di TPA.
Ultima modifica di nidirex il Mar 5 Giu 2012 - 12:23 - modificato 2 volte.
nidirex- Membro di riguardo
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Re: OPUS, un dac I2S high-end con WM8741
De simone Biagio ha scritto:Se c'è da ballare, balliamo, anche a costo di finanziare il prototipo, che come dice Ciro, potrebbe non dare da subito i risultati sperati, a tal proposito volevo segnalare il sito di Andrea Ciufoli con interessanti considerazioni. http://www.audiodesignguide.com/HiResolution/usbdac2.html
Mmmhhh.. lettura estremamente interessante, anche perché aggiornata al mese scorso.. l'autore mi pare una firma storica di Costruire Hi-Fi, tra l'altro, che è sempre un ottimo biglietto da visita.
nidirex- Membro di riguardo
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Re: OPUS, un dac I2S high-end con WM8741
l'autore è stimatissimo in campo internazionale.nidirex ha scritto:De simone Biagio ha scritto:Se c'è da ballare, balliamo, anche a costo di finanziare il prototipo, che come dice Ciro, potrebbe non dare da subito i risultati sperati, a tal proposito volevo segnalare il sito di Andrea Ciufoli con interessanti considerazioni. http://www.audiodesignguide.com/HiResolution/usbdac2.html
Mmmhhh.. lettura estremamente interessante, anche perché aggiornata al mese scorso.. l'autore mi pare una firma storica di Costruire Hi-Fi, tra l'altro, che è sempre un ottimo biglietto da visita.
Biagio De Simone- Membro classe diamante
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Re: OPUS, un dac I2S high-end con WM8741
Non volevo sembrare quello che fa perdere tempo, così come mi era stato rimproverato sul £D di Aqua, ma visto la piega che si sta prendendo, meglio vedo per forza di cose che abbiamo un po di tempo per riflettere credo sia opportuno guardarsi in torno. Io per la verità avevo già avuto modo di fare qualche considerazione in Pm con qualche membro del forum a proposito del lavoro di Andrea Ciufoli, e con un amico autocostruttore che si sta indirizzando appunto su questo lavoro ritenendolo superiore all'opus,e comunque avremmo avuto la possibilità di confrontarli direttamente.
Biagio De Simone- Membro classe diamante
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Occupazione/Hobby : mi occupo di far avere piena consapevolezza ai B.M. delle loro reali possibilità.
Impianto : comprato al MEDIAWORLD, ma a me serve per ascoltare musica, non per guardarlo, peggio ancora mostrarlo.
Re: OPUS, un dac I2S high-end con WM8741
@Biagio de Simone
Diciamo che con l'OPUS, e quindi con il WM8741, siamo in una condizione di quasi tutto pronto e impiattato, nel senso che l'uscita in tensione sicuramente agevola l'interfacciamento, mentre con gli altri dac occorre per forza la conversione I/V, e fino a quando non avevo letto l'articolo su Linear Audio non ero convinto che fosse la strada migliore da seguire, quantomeno quella maggiormente ottimizzata sotto il profilo costo/benefici. Col tempo, poi, ho sicuramente allargato i miei orizzonti in questo campo, inizialmente limitatissimi... adesso comincio a distinguere qualcosa
Infatti parto dal presupposto che lo stadio I/V su Linear Audio sia il fattore più determinante nella scelta della tipologia. Anche sotto l'aspetto economico, non essendoci bisogno di trasformatori audio sommatori e condensatori sul segnale, la prospettiva si fa molto ma molto più allettante.
E poi leggere di un circuito spiegato nei dettagli, completo di super-alimentazione, è sempre un piacere.
Diciamo che con l'OPUS, e quindi con il WM8741, siamo in una condizione di quasi tutto pronto e impiattato, nel senso che l'uscita in tensione sicuramente agevola l'interfacciamento, mentre con gli altri dac occorre per forza la conversione I/V, e fino a quando non avevo letto l'articolo su Linear Audio non ero convinto che fosse la strada migliore da seguire, quantomeno quella maggiormente ottimizzata sotto il profilo costo/benefici. Col tempo, poi, ho sicuramente allargato i miei orizzonti in questo campo, inizialmente limitatissimi... adesso comincio a distinguere qualcosa
Infatti parto dal presupposto che lo stadio I/V su Linear Audio sia il fattore più determinante nella scelta della tipologia. Anche sotto l'aspetto economico, non essendoci bisogno di trasformatori audio sommatori e condensatori sul segnale, la prospettiva si fa molto ma molto più allettante.
E poi leggere di un circuito spiegato nei dettagli, completo di super-alimentazione, è sempre un piacere.
nidirex- Membro di riguardo
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Re: OPUS, un dac I2S high-end con WM8741
nidirex ha scritto:@Biagio de Simone
Diciamo che con l'OPUS, e quindi con il WM8741, siamo in una condizione di quasi tutto pronto e impiattato, nel senso che l'uscita in tensione sicuramente agevola l'interfacciamento, mentre con gli altri dac occorre per forza la conversione I/V, e fino a quando non avevo letto l'articolo su Linear Audio non ero convinto che fosse la strada migliore da seguire, quantomeno quella maggiormente ottimizzata sotto il profilo costo/benefici. Col tempo, poi, ho sicuramente allargato i miei orizzonti in questo campo, inizialmente limitatissimi... adesso comincio a distinguere qualcosa
Infatti parto dal presupposto che lo stadio I/V su Linear Audio sia il fattore più determinante nella scelta della tipologia. Anche sotto l'aspetto economico, non essendoci bisogno di trasformatori audio sommatori e condensatori sul segnale, la prospettiva si fa molto ma molto più allettante.
E poi leggere di un circuito spiegato nei dettagli, completo di super-alimentazione, è sempre un piacere.
Biagio De Simone- Membro classe diamante
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Re: OPUS, un dac I2S high-end con WM8741
nidirex ha scritto:
Dico... con un pò di pazienza si può scopiazzare quel layout, dando magari un'occhiata alla pcb del Buffalo, e cercare qualche analogia nella disposizione dei piani di massa, che sono gli elementi più critici nella realizzazione di una pcb. Poi con un pò di collaborazione e stimoli a destra e a sinistra non penso sia così difficile realizzarne una ben funzionante, in fin dei coni esistono una sacco di documenti in rete in cui apprendere nozioni basilari sul design dei circuiti digitali, basta trovare il giusto numero di appassionati.
Consideriamo che lo scopo sarebbe quello di creare un dac con SABRE ES9018 ad un costo inferiore di quello proposto su TwistedPearAudio.
Concordo pienamente con te sul fatto che, dato lo stato out of stock dell'Opus e delle diverse alternative possibili, sarebbe almeno opportuno ripensare sulle soluzioni da prendere.
Il problema, a mio modo di vedere, è solo il fatto che nessun altro con la tua conoscenza e la tua passione ti voglia aiutare nell'ardua impresa. Purtroppo ti è capitato un gruppo d'acquisto formato da persone volenterose ma incapaci di progettare e disegnare.
Dato che ormai i tempi di attesa dell'Opus sono un incognita, sarebbe opportuno riflettere sul da farsi. Magari potremo scegliere un altro chip e altre soluzioni di stadi d'uscita ma rimane sempre il problema che sei l'unico progettista
kammamuris- Affezionato
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Re: OPUS, un dac I2S high-end con WM8741
Come partecipante al gruppo di acquisto dell'Opus non mi dispiace affatto l'idea di virare su un dac autodisegnato (o autoscopiazzato ma comunque su pcb disegnate in casa e fatte in Cina).
Anzi, lo avevo proposto anche io.
A questo punto, però, potremmo o fare i pcb dell'Opus (come preventivato) con il vantaggio di fare un unico pcb contentente entrambi i canali oppure passare ad altro tra cui appunto il sabre che propone Nidirex.
Come alternativa al sabre 9018 (che comunque è il re dei dac in quanto a valori dichiarati) sarebbe possibile implementare qualcosa a base di pcm1704uk? Magari usandone due per canale (o anche quattro) per fare qualcosa stile Audio-gd ref 7.1 (che è un pò il mio sogno ma che ha anche un costo proibitivo).
Al di là di questi bei discorsi ho una domanda.
Variando il progetto (magari buttandosi sul sabre 9018) possiamo riusare le pcb del triplo placid hd che abbiamo già mandato in produzione o no.
Se il nuovo progetto non le può utilizzare la cosa mi sembra un bello spreco...
Anzi, lo avevo proposto anche io.
A questo punto, però, potremmo o fare i pcb dell'Opus (come preventivato) con il vantaggio di fare un unico pcb contentente entrambi i canali oppure passare ad altro tra cui appunto il sabre che propone Nidirex.
Come alternativa al sabre 9018 (che comunque è il re dei dac in quanto a valori dichiarati) sarebbe possibile implementare qualcosa a base di pcm1704uk? Magari usandone due per canale (o anche quattro) per fare qualcosa stile Audio-gd ref 7.1 (che è un pò il mio sogno ma che ha anche un costo proibitivo).
Al di là di questi bei discorsi ho una domanda.
Variando il progetto (magari buttandosi sul sabre 9018) possiamo riusare le pcb del triplo placid hd che abbiamo già mandato in produzione o no.
Se il nuovo progetto non le può utilizzare la cosa mi sembra un bello spreco...
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Re: OPUS, un dac I2S high-end con WM8741
@grunter
La mia idea era quella di usare o il SABRE ES9018, oppure un PCM179x, o altro a vostra scelta. Faccio notare che in origine la scelta del PCM1794A - ottimo dac con prestazioni sulla carta molto elevate, che poi non sarebbe altro che il COD dac di TPA - era stata scartata perché sempre out of stock. Ora pare abbiano ordinato pure quello, ma in precedenza parliamo di diversi mesi si indisponibilità per cui ecco il motivo per cui non mi sono neanche posto il problema.
Se decidiamo di virare verso un dac in cui è necessario uno stadio I/V ci sono tante possibilità, anche se il progetto di Linear Audio tiene conto in particolare di questi due, ma penso non sia difficile adattarlo anche ad altri chip.
Le schede del Placid HD servirebbero comunque, nel caso del COD dac la situazione resterebbe del tutto invariata, nel caso del SABRE autoscopiazzato c'è da vedere ma in buona sostanza non dovrebbero esserci cambiamenti, visto che ogni dac ha sempre un'alimentazione x la sez. analogica e una x la digitale.
Ad ogni modo, non dovete sentirvi il "peso" del Placid clone sulle spalle, sono pronto a prenderle tutte quante senza problemi se non dovessero servire, cerchiamo piuttosto di concentrarci sulla scelta del dac, anche perché se c'è da scopiazzare.... pardon, disegnare e i tempi si allungano inevitabilmente preferisco senza dubbio restituirvi l'intero anticipo versato, sviluppare, e richiamarvi in causa quando ci sarà da mandare in produzione le pcb.
Se decidiamo di aspettare, ad esempio, le pcb del COD che penso saranno disponibili assieme a quelle dell'OPUS la sostanza non cambia molto rispetto all'OPUS.
La mia idea era quella di usare o il SABRE ES9018, oppure un PCM179x, o altro a vostra scelta. Faccio notare che in origine la scelta del PCM1794A - ottimo dac con prestazioni sulla carta molto elevate, che poi non sarebbe altro che il COD dac di TPA - era stata scartata perché sempre out of stock. Ora pare abbiano ordinato pure quello, ma in precedenza parliamo di diversi mesi si indisponibilità per cui ecco il motivo per cui non mi sono neanche posto il problema.
Se decidiamo di virare verso un dac in cui è necessario uno stadio I/V ci sono tante possibilità, anche se il progetto di Linear Audio tiene conto in particolare di questi due, ma penso non sia difficile adattarlo anche ad altri chip.
Le schede del Placid HD servirebbero comunque, nel caso del COD dac la situazione resterebbe del tutto invariata, nel caso del SABRE autoscopiazzato c'è da vedere ma in buona sostanza non dovrebbero esserci cambiamenti, visto che ogni dac ha sempre un'alimentazione x la sez. analogica e una x la digitale.
Ad ogni modo, non dovete sentirvi il "peso" del Placid clone sulle spalle, sono pronto a prenderle tutte quante senza problemi se non dovessero servire, cerchiamo piuttosto di concentrarci sulla scelta del dac, anche perché se c'è da scopiazzare.... pardon, disegnare e i tempi si allungano inevitabilmente preferisco senza dubbio restituirvi l'intero anticipo versato, sviluppare, e richiamarvi in causa quando ci sarà da mandare in produzione le pcb.
Se decidiamo di aspettare, ad esempio, le pcb del COD che penso saranno disponibili assieme a quelle dell'OPUS la sostanza non cambia molto rispetto all'OPUS.
nidirex- Membro di riguardo
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Re: OPUS, un dac I2S high-end con WM8741
idee su dove scopiazzare per il ES9018?
kammamuris- Affezionato
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Re: OPUS, un dac I2S high-end con WM8741
kammamuris ha scritto:idee su dove scopiazzare per il ES9018?
http://www.qnktc.com/ab_1_12_13.php
dovrebbe essere una pcb multichip..
nidirex- Membro di riguardo
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Re: OPUS, un dac I2S high-end con WM8741
Mi ha appena risposto Brian Donegan di TPA, ecco le mail scambiate:
da me a tpa
Hi, I'm interested in buying the new opus dac pcb. Could you tell me when they will be available?
My friend and I have to order 10 pcb.
Thanks.
da Brian Donegan a me
Hi-They should be back in stock in less than two weeks.
Thanks-
Brian
Dunque i tempi, rimanendo sul progetto originale, non sarebbero così lunghi se la disponibilità è quella annunciata.
Certo che la fame vien mangiando.....
Un dac che suona da Dio (e che costa anche un occhio della testa) è il Forssell Technologies mdac 2 questo www.forsselltech.com/products/5/#!/products/5 ce l'ha Robertopisa l'ho ascoltato e mi ha impressionato. Se non sbaglio usa il 1794a.... potremmo provare a copiarlo se ci si orientasse su qualcosa di diverso dall'Opus.
Dubbio amletico: siamo sicuri che lo stadio di uscita a jfet della linear è così superiore al ventus ez? Lo dico da ignorante, non è una domanda che sottintende altro.
da me a tpa
Hi, I'm interested in buying the new opus dac pcb. Could you tell me when they will be available?
My friend and I have to order 10 pcb.
Thanks.
da Brian Donegan a me
Hi-They should be back in stock in less than two weeks.
Thanks-
Brian
Dunque i tempi, rimanendo sul progetto originale, non sarebbero così lunghi se la disponibilità è quella annunciata.
Certo che la fame vien mangiando.....
Un dac che suona da Dio (e che costa anche un occhio della testa) è il Forssell Technologies mdac 2 questo www.forsselltech.com/products/5/#!/products/5 ce l'ha Robertopisa l'ho ascoltato e mi ha impressionato. Se non sbaglio usa il 1794a.... potremmo provare a copiarlo se ci si orientasse su qualcosa di diverso dall'Opus.
Dubbio amletico: siamo sicuri che lo stadio di uscita a jfet della linear è così superiore al ventus ez? Lo dico da ignorante, non è una domanda che sottintende altro.
grunter- Membro classe argento
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Re: OPUS, un dac I2S high-end con WM8741
grunter ha scritto: Se non sbaglio usa il 1794a.... potremmo provare a copiarlo se ci si orientasse su qualcosa di diverso dall'Opus.
Hai lo schema o qualche documentazione?
kammamuris- Affezionato
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Re: OPUS, un dac I2S high-end con WM8741
Fra le possibili alternative questo non lo vogliamo considerare? dico solo di metterlo a confronto con gli altri fin qui nominati, poi io credo che ormai qualsiasi decisione si prende per me ormai si va tutti insieme, quindi niente restituzioni di soldi, va bene aspettare, se il tempo può essere utile a prendere la strada migliore.
Biagio De Simone- Membro classe diamante
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Re: OPUS, un dac I2S high-end con WM8741
Fra l'altro se non ho capito male si tratterebbe di una made board dove innestare diverse schede figlie con dac differenti.
Biagio De Simone- Membro classe diamante
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Impianto : comprato al MEDIAWORLD, ma a me serve per ascoltare musica, non per guardarlo, peggio ancora mostrarlo.
Re: OPUS, un dac I2S high-end con WM8741
kammamuris ha scritto:grunter ha scritto: Se non sbaglio usa il 1794a.... potremmo provare a copiarlo se ci si orientasse su qualcosa di diverso dall'Opus.
Hai lo schema o qualche documentazione?
No, ma nulla ci vieta di aprirlo e fargli una bella foto dettagliata.
Certo che dalla sola foto senza schemi la vedo dura.....
grunter- Membro classe argento
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Re: OPUS, un dac I2S high-end con WM8741
@Biagio de Simone
Il progetto di Andrea Ciuffoli è senz'altro interessante, anche solo per il fatto che ci sono schemi elettrici e foto delle realizzazioni a gogò, il problema è che si deve disegnare completamente, c'è un PIC in mezzo scritto per la WaveIO, e non è chip-intercambiabile come pensi per forza di cose (ogni chip è diversamente "piedinato" e implementato)... il chip del dac è saldato su zoccolo perché il progettista ha affermato di essere in difficoltà di saldare lo stesso sulla pcb provvisoria che utilizza per le prove (e te credo).
Io direi che le alternative sono tre:
- o si disegna qualcosa per il SABRE ES9018, e al momento l'unica chance per farlo è scopiazzare il layout di qnkct per il SABRE (nonostante tutti gli schemi presenti sono per altri dac);
- o si considera il COD dac (solo pcb dual mono e componenti su Mouser), e si implementa con lo stadio di uscita I/V di Linear Audio (da disegnare su pcb, ma di questo non ho paura);
- o si ritorna all'OPUS.
Altre alternative valide dovrebbero avere almeno uno schema elettrico, a meno di non mettersi a fare reverse engineering come i cinesi (sempre che ci si procuri il dispositivo da copiare e lo si possa fare a pezzi). Ovviamente quest'ultima è un'ipotesi assurda, rispondendo anche a grunter.
Aggiungo anche che il SABRE ES9018 (e in generale i SABRE) non sono semplicissimi da implementare, per via del loro brevetto sul circuito di riduzione del jitter. Leggevo un intervento di un admin su altro forum in cui si parlava di collegare il Buffalo in due modalità: sincrona e asincrona. La prima risulterebbe migliore (direi obbligatoria), a patto di sincronizzare nel nostro caso l'AQUA XMOS al chip del dac, la seconda peggiore di gran lunga, poiché il sistema brevettato di SABRE introdurrebbe artefatti nella ricostruzione del segnale che sarebbero un vero controsenso, visto che è stata acquistata l'AQUA XMOS (o la WaveIO) proprio per ridurre il jiiter e fornire un clock "pulito".
Il progetto di Andrea Ciuffoli è senz'altro interessante, anche solo per il fatto che ci sono schemi elettrici e foto delle realizzazioni a gogò, il problema è che si deve disegnare completamente, c'è un PIC in mezzo scritto per la WaveIO, e non è chip-intercambiabile come pensi per forza di cose (ogni chip è diversamente "piedinato" e implementato)... il chip del dac è saldato su zoccolo perché il progettista ha affermato di essere in difficoltà di saldare lo stesso sulla pcb provvisoria che utilizza per le prove (e te credo).
Io direi che le alternative sono tre:
- o si disegna qualcosa per il SABRE ES9018, e al momento l'unica chance per farlo è scopiazzare il layout di qnkct per il SABRE (nonostante tutti gli schemi presenti sono per altri dac);
- o si considera il COD dac (solo pcb dual mono e componenti su Mouser), e si implementa con lo stadio di uscita I/V di Linear Audio (da disegnare su pcb, ma di questo non ho paura);
- o si ritorna all'OPUS.
Altre alternative valide dovrebbero avere almeno uno schema elettrico, a meno di non mettersi a fare reverse engineering come i cinesi (sempre che ci si procuri il dispositivo da copiare e lo si possa fare a pezzi). Ovviamente quest'ultima è un'ipotesi assurda, rispondendo anche a grunter.
Aggiungo anche che il SABRE ES9018 (e in generale i SABRE) non sono semplicissimi da implementare, per via del loro brevetto sul circuito di riduzione del jitter. Leggevo un intervento di un admin su altro forum in cui si parlava di collegare il Buffalo in due modalità: sincrona e asincrona. La prima risulterebbe migliore (direi obbligatoria), a patto di sincronizzare nel nostro caso l'AQUA XMOS al chip del dac, la seconda peggiore di gran lunga, poiché il sistema brevettato di SABRE introdurrebbe artefatti nella ricostruzione del segnale che sarebbero un vero controsenso, visto che è stata acquistata l'AQUA XMOS (o la WaveIO) proprio per ridurre il jiiter e fornire un clock "pulito".
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Re: OPUS, un dac I2S high-end con WM8741
nidirex ha scritto:
.....
Io direi che le alternative sono tre:
- o si disegna qualcosa per il SABRE ES9018, e al momento l'unica chance per farlo è scopiazzare il layout di qnkct per il SABRE (nonostante tutti gli schemi presenti sono per altri dac);
- o si considera il COD dac (solo pcb dual mono e componenti su Mouser), e si implementa con lo stadio di uscita I/V di Linear Audio (da disegnare su pcb, ma di questo non ho paura);
- o si ritorna all'OPUS.
Altre alternative valide dovrebbero avere almeno uno schema elettrico, a meno di non mettersi a fare reverse engineering come i cinesi (sempre che ci si procuri il dispositivo da copiare e lo si possa fare a pezzi). Ovviamente quest'ultima è un'ipotesi assurda, rispondendo anche a grunter.
Aggiungo anche che il SABRE ES9018 (e in generale i SABRE) non sono semplicissimi da implementare, per via del loro brevetto sul circuito di riduzione del jitter. Leggevo un intervento di un admin su altro forum in cui si parlava di collegare il Buffalo in due modalità: sincrona e asincrona. La prima risulterebbe migliore (direi obbligatoria), a patto di sincronizzare nel nostro caso l'AQUA XMOS al chip del dac, la seconda peggiore di gran lunga, poiché il sistema brevettato di SABRE introdurrebbe artefatti nella ricostruzione del segnale che sarebbero un vero controsenso, visto che è stata acquistata l'AQUA XMOS (o la WaveIO) proprio per ridurre il jiiter e fornire un clock "pulito".
Ok, le strade "pratiche" che possiamo seguire sono le 3 elencate sopra cioè Sabre9018 preso da qnkct, cod dac con pcm1794a da TPA e Opus sempre da TPA. Le differenze stanno nel fatto che nei primi due casi usiamo come stadio di uscita il Linear a discreti (che a quanto ho capito ti ha veramente entusiasmato) mentre con l'Opus torniamo allo stadio ad opamp del ventus ez.
Alcune domande:
- Giustamente dicevi che non basta il sabre 9018 per fare un dac bensuonante ma dipende molto da come lo si implementa. Quella di qknct è una implementazione che prevede la modalità sincrona che è quella da perseguire come dicevi sopra?
- Nell'ipotesi di usare il sabre 9018 sarebbe possibile disegnarci in casa (presumo che gli schemi ci siano) le pcb per il buffalo di TPA al posto di usare qknct? Da quanto ho capito il progetto Buffalo è da molto tempo che è in uso e da garanzie maggiori di qknct, o sbaglio? Disegnandoci le pcb ovvieremmo al fatto che TPA di suo non vende i pcb del Buffalo ma solo i kit con i componenti già saldati.
- Ipotizziamo invece di non usare il 9018, abbiamo le altre due strade Opus(wm8741) e Cod(pcm1794). In pratica dovremmo cercare di capire se è meglio usare un chip sulla carta un pò più performante (il wm8741) ma con stadio di uscita a operazionali oppure un chip un pelo meno performante (pcm1794) ma con stadio di uscita a discreti. Che idea ti sei fatto di queste due possibilità?
- Altre possibilità, se non ho capito male, sono poco praticabili perchè mancanti di schemi. La mia domanda è... possibile che non ci sia un dac diy con schemi che usi due o quattro 1704uk? Lo dico perchè a detta di molti il 1704uk (top dei chip multibit) per quanto anziano sembrerebbe (se ben implementato) il meglio che esista a livello di correttezza timbrica pur pagando pengo, rispetto ai moderni multibit come quelli che abbiamo preso in esame, a livello di dinamica e dettaglio.
grunter- Membro classe argento
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