altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
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altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
http://www.wsj.com/articles/a-gift-for-music-lovers-who-have-it-all-a-personal-utility-pole-1471189463?mod=e2fb
schwantz34- Membro classe diamante
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Impianto : minimalista, uso un vecchio walkman con gli auricolari...
Re: altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
certo che un pò pò di impianto Esoteric sistemato così, davanti ai diffusori, non si può vedere
giucam61- Membro classe diamante
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Re: altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
infatti si deve sentire guarda solo i diffusori ,con credo 2 gufer , dà non meno di 13 " e comprenderai che con l'ascolto ad un metro hai tutto !!
i jap , usano altri modi per ascoltare !!
hanno un modo di percepire diverso dal nostro altre orecchie
non come noi che pèer un tavolino spendiamo 1000 e passa euri , idem pè i cavi
ciaao Kenny... Schwantz
blues 66- Membro classe bronzo
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Impianto : una volta avevo un bell ' impiantino
Cavi autonomi
Re: altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
Cavi da mille euro anche d'alimentazione lì però non stonano affatto.......
gigetto- Membro classe bronzo
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Re: altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
Guardando al filmato, qualcuno sa riconoscere i componenti del primo audiofilo intervistato? Ne ha così tanti, che alcuni non riesco a capire cosa siano...
robertopisa- Membro classe bronzo
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Impianto :- premi per vedere:
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- Limp mass bass trap
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- DAC: Merging Hapi DSD, Topping D30pro
- CD: Marantz SA-11S2
- PRE: Tortuga LDR passivo (oppure a presa diretta)
- DIFFUSORI ATTIVI: ATC SCM50ASL PRO
- pannelli T-class
Re: altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
C'è da dire che hanno ambienti molto piccolo e devono accettare molti compromessi in fatto di disposizione.
Mi è piaciuta molto la disposizione dei diffusori
a filo del muro come nelle migliori control room.
Poi dalle loro grandi collezioni di dischi traspare la sana passione per la musica prima ancora dei tecnicismi. Almeno io la interpreto così.
Mi è piaciuta molto la disposizione dei diffusori
a filo del muro come nelle migliori control room.
Poi dalle loro grandi collezioni di dischi traspare la sana passione per la musica prima ancora dei tecnicismi. Almeno io la interpreto così.
Diesel- Novizio
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Impianto : Laptop+Foobar, DOMA Grido 30, Harbeth LS3/5A
Re: altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
C'è da dire che hanno ambienti molto piccolo e devono accettare molti compromessi in fatto di disposizione.
Mi è piaciuta molto la disposizione dei diffusori
a filo del muro come nelle migliori control room.
Poi dalle loro grandi collezioni di dischi traspare la sana passione per la musica prima ancora dei tecnicismi. Almeno io la interpreto così.
Mi è piaciuta molto la disposizione dei diffusori
a filo del muro come nelle migliori control room.
Poi dalle loro grandi collezioni di dischi traspare la sana passione per la musica prima ancora dei tecnicismi. Almeno io la interpreto così.
Diesel- Novizio
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Provincia : Bologna (Granaglione)
Impianto : Laptop+Foobar, DOMA Grido 30, Harbeth LS3/5A
Re: altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
Diesel ha scritto:... Poi dalle loro grandi collezioni di dischi traspare la sana passione per la musica prima ancora dei tecnicismi. Almeno io la interpreto così.
Quoto in toto il tuo pensiero...
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Gianni
Tra i piaceri della vita, solo all'amore la musica è seconda. Ma l'amore stesso è musica. Puskin Aleksandr
potowatax- Moderatore
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Provincia : Roma (IT) / Newmains (UK)
Occupazione/Hobby : Scuola / Viandante
Impianto : Cliccare per leggere:
- Spoiler:
------------------------------------------------
SETUP PRINCIPALE
MEDIA PLAYER: Daphile con Logitech Music Server
CD PLAYER: Sony CDP 970
TURNTABLE: Technics SL-d303 con testina AT3600
TRASPORTO: Audio-gd DI-V3s,
DAC: Bushmaster MK1
PSU per DAC e trasporto: DYI 2xLT3080 con mobile in legno autocostruito
AMPLI: Denon PMA-520AE
CAVI SEGNALE: Proel autocostruiti con connettori Nakamichi
CAVO DI POTENZA: WURTH 2xAWG12 High resolution audio interconnecting cable
DIFFUSORI: Klipsch RP-600M
------------------------------------------------
SETUP IN CAMERA
SORGENTE: MacBook Pro late 2016,
STORAGE: Synology DS214se,
DAC/AMPLI CUFFIE: Fiio E10 / Little Dot I+
CUFFIE: Beyerdynamic DT990 Pro 250 Ohm, JVC HA-S400-B-E, Skullcandy Aviator
DIFFUSORI ATTIVI: Cambridge Soundworks digital 2.1
------------------------------------------------
In panchina:
AMPLI: Technics SU-700 classe A
DIFFUSORI: Autocostruiti DCAAV Faital 3fe22
AMPLI: Breeze Audio TPA3116
DIFFUSORI: Vintage Sony SS-70[/size]
Re: altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
I giapponesi sono un grande popolo, grazie alla loro millenaria cultura, dispongono di sensibilità a noi ignota, oltre che grande intelligenza.
Non è un caso se le uniche due bombe atomiche della storia siano state usate contro di loro, sarebbe stata una cocente sconfitta per gli americani e quindi hanno usato ,come al solito, la loro vigliacca strategia vincente della forza bruta, già sperimentata sui nativi che noi chiamiamo erroneamente indiani.
Dicevo che sono persone superiori e lo dimostrano non accontentandosi mai di nulla e cercando la perfezione.
Quindi applicano le teorie della fisica e non l'ottusità di noi occidentali.
Hanno piccole case per tante ragioni ambientali e storiche ma hanno grandi impianti di riproduzione musicale, credo siano i primi nel mondo ad amare la musica e la tecnologia, a punto che per loro diventa una religione, quindi grande stima per loro!
Non è un caso se le uniche due bombe atomiche della storia siano state usate contro di loro, sarebbe stata una cocente sconfitta per gli americani e quindi hanno usato ,come al solito, la loro vigliacca strategia vincente della forza bruta, già sperimentata sui nativi che noi chiamiamo erroneamente indiani.
Dicevo che sono persone superiori e lo dimostrano non accontentandosi mai di nulla e cercando la perfezione.
Quindi applicano le teorie della fisica e non l'ottusità di noi occidentali.
Hanno piccole case per tante ragioni ambientali e storiche ma hanno grandi impianti di riproduzione musicale, credo siano i primi nel mondo ad amare la musica e la tecnologia, a punto che per loro diventa una religione, quindi grande stima per loro!
Angel2000- Membro classe bronzo
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Re: altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
Kondo, Sun Audio, Feastrex, Shindo, Audio Teknè, Air Tight solo per citare alcuni dei più importanti costruttori Hi-Fi sono Giapponesi.
gigetto- Membro classe bronzo
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Re: altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
la grandeza di quel popolo è proprio questa, non si accontentano mai, sono veramente pignoli di carattere, hanno cominciato a copiare i Marantz d'oltre oceano e li facevano identici , poi li hanno anche superati in molti casi, vedi Sansui, Luxman, Nakamichi...gigetto ha scritto:Kondo, Sun Audio, Feastrex, Shindo, Audio Teknè, Air Tight solo per citare alcuni dei più importanti costruttori Hi-Fi sono Giapponesi.
Angel2000- Membro classe bronzo
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Re: altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
Angel2000 ha scritto:la grandeza di quel popolo è proprio questa, non si accontentano mai, sono veramente pignoli di carattere, hanno cominciato a copiare i Marantz d'oltre oceano e li facevano identici , poi li hanno anche superati in molti casi, vedi Sansui, Luxman, Nakamichi...gigetto ha scritto:Kondo, Sun Audio, Feastrex, Shindo, Audio Teknè, Air Tight solo per citare alcuni dei più importanti costruttori Hi-Fi sono Giapponesi.
Ma i giradischi non li sanno fare.... vuoi mettere i Thorens Lenco Dual B&O Goldring(?) Rega!!!!!!
beppe61- Membro classe argento
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Re: altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
I giapponesi non sanno fare i giradischi?beppe61 ha scritto:Angel2000 ha scritto:
la grandeza di quel popolo è proprio questa, non si accontentano mai, sono veramente pignoli di carattere, hanno cominciato a copiare i Marantz d'oltre oceano e li facevano identici , poi li hanno anche superati in molti casi, vedi Sansui, Luxman, Nakamichi...
Ma i giradischi non li sanno fare.... vuoi mettere i Thorens Lenco Dual B&O Goldring(?) Rega!!!!!!
E' una battuta?
sonic63- Membro classe oro
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Re: altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
SI in risposta a quanto scritto da Angel in un altro 3d!!!!sonic63 ha scritto:I giapponesi non sanno fare i giradischi?beppe61 ha scritto:
Ma i giradischi non li sanno fare.... vuoi mettere i Thorens Lenco Dual B&O Goldring(?) Rega!!!!!!
E' una battuta?
beppe61- Membro classe argento
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Re: altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
Il giapponese medio è un emerito idiota.
Ho lavorato per loro tre anni, non li reggevo più.
Inoltre, case di carta e 2 metri quadri di case.
Per aiutare la fedeltà del suono, tutto alimentato a 100V, a volte 50Hz a volte 60Hz.
Non fidatevi delle apparenze, sono il popolo più falso del mondo.
Ho lavorato per loro tre anni, non li reggevo più.
Inoltre, case di carta e 2 metri quadri di case.
Per aiutare la fedeltà del suono, tutto alimentato a 100V, a volte 50Hz a volte 60Hz.
Non fidatevi delle apparenze, sono il popolo più falso del mondo.
sportyerre- Membro classe argento
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Impianto : 230V Enel, Cotton fioc, Cyrus II + PSX, Pioneer BDP450, Thorens 166 BC +Cyrus Arm + Sumiko pearl, Cambridge Audio dacmagic 100 , DAC707 Superpro, Chromecast Audio, Teac TH380 Velodyne CHT8, Cambridge Audio MinX11 e 2 scatole da scarpe autocostruite con scarti trovati in casa.
Cuffie: Rega Ear MKII, Teac Ha-P50; Philips Fidelio X2, Sennheiser HD545 reference, Sennheiser MM450X, Grado SR60e, Fostex T50RP MK3, Sony WH1000 MX3 e un cassetto pieno di KZ e Xiaomi
Re: altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
beppe, i giradischi giapponesi consumer per anni ed anni non sono stati all'altezza dei quelli europei, è storia non lo dico io. Poi ci sono mostri da due quintali ma quella è un'altra storia.. io parlo di giradischi consumer per lo più a trazione diretta delle merche più svariate ma mai all'altezza di Thorens, Rega, Goldring, B&o ecc..beppe61 ha scritto:SI in risposta a quanto scritto da Angel in un altro 3d!!!!sonic63 ha scritto:
I giapponesi non sanno fare i giradischi?
E' una battuta?
Angel2000- Membro classe bronzo
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Re: altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
I primi due che mi vengono in mente, Luxman Technics
sportyerre- Membro classe argento
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Angel2000- Membro classe bronzo
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Re: altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
MICRO SEIKI !!!!!!
IKEDA tonearm
KOETSU cartrigde
taci che e' meglio
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KOETSU cartrigde
taci che e' meglio
dinamanu- UTENTE BANNATO
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The excess risk of serious adverse events found in our study points to the need for formal harm-benefit analyses, particularly those that are stratified according to risk of serious outcomes.
Re: altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
ho detto consumer cioè di alta produzione, technics, luxman, pioneer, ecc. , tu parli di apparecchi di nicchia, sempre educatamente....dinamanu ha scritto:MICRO SEIKI !!!!!!
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Angel2000- Membro classe bronzo
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Re: altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
anbe' lassateme sta' i jp che so' banzai vostri
dinamanu- UTENTE BANNATO
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The excess risk of serious adverse events found in our study points to the need for formal harm-benefit analyses, particularly those that are stratified according to risk of serious outcomes.
Re: altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
Allora giusto per puntualizzare e ricollegarci al 3d sul consiglio per il primo giradischi....
L'affermazione apodittica "i giradischi europei sono sempre stati migliori dei giradischi giapponesi", su cui mi sembra si basi il tuo ragionamento di consigliare sempre e comunque un marchio di quelli da te citati, Thorens-Dual-Lenco-Rega-B&O- Goldring (che ha fatto giradischi in epoca precambriana, tra l'altro, e poi se li faceva fare da Rega, producendo solo testine), è, a mio modo di vedere, molto fuorviante, in quanto prende come modello della produzione giapponese i modelli ultraeconomici ( i giradischi in plastica dei famosi rack, dove ti vendevano tutto l'impianto al prezzo di una buona testina) e li paragona a prodotti costosi e di pregio.
La stessa Thorens ha sempre prodotto eccellenti gira, ma di fascia alta o medio-alta e quando si è azzardata a fare cose economiche ha prodotto anch'essa delle cose certo non memorabili,paragonabili agli economici giap, (td 114-td 115), la Dual, a parte qualche modello costoso è ricordata più per i piatti inseriti nei compattoni che non per qualche modello in particolare, la B&O poi non so da dove l'hai tirata fuori, perchè a parte il design sublime e le soluzioni tecniche ardite costava come due reni ed era un prodotto più che di nicchia,la Lenco poi aldilà delle ottime doti di robustezza costruttiva e del basso prezzo, ammettiamolo, nonostante la riscoperta degli ultimi tempi (dovuta inizialmente all'ampia diffusione di questi gira e quindi al basso prezzo di acquisto) veniva scelta solo per motivi economici (radio locali, audiofili squattrinati etc etc..) e non per, come sembrerebbe ora, qualità soniche superiori....
Non mi sono dimenticato Rega, che merita un discorso a parte come pure i gira anglosassoni (Linn, Ariston Audio, Sistemdeck, Michell,Transcriptor etc..etc...) che, validissimi, sono stati a mio parere pompati (per quanto riguarda il prezzo) da un marketing fortissimo e dal tipico snobismo audiofilo per cui se un prodotto non è noto alla massa suona per forza meglio!!!!
Esistone decine e decine di modelli giap, appena al di sopra dell'entry level, validissimi ed anche belli, solo che per loro nessuno si è mai preso la briga di inventare la mensola a muro per non farlo risuonare, vendendola come upgrade o la basetta isolante in materiale esotico etc etc..
I nomi? Technics-Pioneer-Sony-Denon-Sansui-Micro Seiki-Luxman-CEC-JVC-Yamaha.
L'affermazione apodittica "i giradischi europei sono sempre stati migliori dei giradischi giapponesi", su cui mi sembra si basi il tuo ragionamento di consigliare sempre e comunque un marchio di quelli da te citati, Thorens-Dual-Lenco-Rega-B&O- Goldring (che ha fatto giradischi in epoca precambriana, tra l'altro, e poi se li faceva fare da Rega, producendo solo testine), è, a mio modo di vedere, molto fuorviante, in quanto prende come modello della produzione giapponese i modelli ultraeconomici ( i giradischi in plastica dei famosi rack, dove ti vendevano tutto l'impianto al prezzo di una buona testina) e li paragona a prodotti costosi e di pregio.
La stessa Thorens ha sempre prodotto eccellenti gira, ma di fascia alta o medio-alta e quando si è azzardata a fare cose economiche ha prodotto anch'essa delle cose certo non memorabili,paragonabili agli economici giap, (td 114-td 115), la Dual, a parte qualche modello costoso è ricordata più per i piatti inseriti nei compattoni che non per qualche modello in particolare, la B&O poi non so da dove l'hai tirata fuori, perchè a parte il design sublime e le soluzioni tecniche ardite costava come due reni ed era un prodotto più che di nicchia,la Lenco poi aldilà delle ottime doti di robustezza costruttiva e del basso prezzo, ammettiamolo, nonostante la riscoperta degli ultimi tempi (dovuta inizialmente all'ampia diffusione di questi gira e quindi al basso prezzo di acquisto) veniva scelta solo per motivi economici (radio locali, audiofili squattrinati etc etc..) e non per, come sembrerebbe ora, qualità soniche superiori....
Non mi sono dimenticato Rega, che merita un discorso a parte come pure i gira anglosassoni (Linn, Ariston Audio, Sistemdeck, Michell,Transcriptor etc..etc...) che, validissimi, sono stati a mio parere pompati (per quanto riguarda il prezzo) da un marketing fortissimo e dal tipico snobismo audiofilo per cui se un prodotto non è noto alla massa suona per forza meglio!!!!
Esistone decine e decine di modelli giap, appena al di sopra dell'entry level, validissimi ed anche belli, solo che per loro nessuno si è mai preso la briga di inventare la mensola a muro per non farlo risuonare, vendendola come upgrade o la basetta isolante in materiale esotico etc etc..
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Re: altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
ciao beppe61 , non che voglia per forza aver ragione, che quella si sa di chi è, ma solo per ricordare che gli europei hanno inventato il giradischi professionale, forse non sai che anche gli studi giapponesi come quelli americani avevano in bella mostra delle piastre EMT, per non parlare di Revox nel campo della registrazione, mai eguagliati da nessuno.
Il ragionamento è semplice, la vecchia scuola europea ha insegnato a tutti come si costruiscono le meccaniche di giradischi e registratori, questo non è un piccolo e ininfluente dettaglio.
Poi i giapponesi, con la loro bravura hanno cercato di copiare e spesso sono riusciti a fare buoni apparecchi ma mai ad eguagliare veramente gli apparecchi europei. Certo il costo era inferiore , il disegno era accattivante, ma personalmente non ho mai comprato piastre giapponesi ma solo tedesche, svizzere, inglesi.
il perchè è semplice, è vero che costavano di più ma dietro c'era una ricerca non indifferente tutta votata al suono, non al marketing...
Nessuno dice che poi alla fine non ci siano stati ottimi esempi, ma comunque il costo sale se si va a comperare un discreto giradischi giapponese e per me il gioco non vale la candela se posso comperare un equivalente e sicuramente più performante giradischi inglese o svizzero.
Queste sono solo mie considerazioni ma ciascuno è libero di spendere i propri soldi come meglio crede, per quanto riguarda l'anzianità degli apparecchi da me citati, è chiaro che non facevo differenza tra nuovi e vecchi.
E' verissimo che un Thorens economico è una contraddizione in termini, le cose buone costano purtroppo, ci sono però gli inglesi che riescono a produrre prodotti ottimi a buon prezzo e per me molto superiori alla media dei giapponesi. Dico la media, nel senso che i plasticosi e automatici trazione diretta è meglio scartarli se si vuole ascoltare musica, per le testine è un discorso diverso, ce ne sono diverse di ottime tra quelle giapponesi, ma io parlavo essenzialmente di elettronica consumer e non altro...
Il ragionamento è semplice, la vecchia scuola europea ha insegnato a tutti come si costruiscono le meccaniche di giradischi e registratori, questo non è un piccolo e ininfluente dettaglio.
Poi i giapponesi, con la loro bravura hanno cercato di copiare e spesso sono riusciti a fare buoni apparecchi ma mai ad eguagliare veramente gli apparecchi europei. Certo il costo era inferiore , il disegno era accattivante, ma personalmente non ho mai comprato piastre giapponesi ma solo tedesche, svizzere, inglesi.
il perchè è semplice, è vero che costavano di più ma dietro c'era una ricerca non indifferente tutta votata al suono, non al marketing...
Nessuno dice che poi alla fine non ci siano stati ottimi esempi, ma comunque il costo sale se si va a comperare un discreto giradischi giapponese e per me il gioco non vale la candela se posso comperare un equivalente e sicuramente più performante giradischi inglese o svizzero.
Queste sono solo mie considerazioni ma ciascuno è libero di spendere i propri soldi come meglio crede, per quanto riguarda l'anzianità degli apparecchi da me citati, è chiaro che non facevo differenza tra nuovi e vecchi.
E' verissimo che un Thorens economico è una contraddizione in termini, le cose buone costano purtroppo, ci sono però gli inglesi che riescono a produrre prodotti ottimi a buon prezzo e per me molto superiori alla media dei giapponesi. Dico la media, nel senso che i plasticosi e automatici trazione diretta è meglio scartarli se si vuole ascoltare musica, per le testine è un discorso diverso, ce ne sono diverse di ottime tra quelle giapponesi, ma io parlavo essenzialmente di elettronica consumer e non altro...
Angel2000- Membro classe bronzo
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Re: altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
beppe61 ha scritto:Allora giusto per puntualizzare e ricollegarci al 3d sul consiglio per il primo giradischi....
L'affermazione apodittica "i giradischi europei sono sempre stati migliori dei giradischi giapponesi", su cui mi sembra si basi il tuo ragionamento di consigliare sempre e comunque un marchio di quelli da te citati, Thorens-Dual-Lenco-Rega-B&O- Goldring (che ha fatto giradischi in epoca precambriana, tra l'altro, e poi se li faceva fare da Rega, producendo solo testine), è, a mio modo di vedere, molto fuorviante, in quanto prende come modello della produzione giapponese i modelli ultraeconomici ( i giradischi in plastica dei famosi rack, dove ti vendevano tutto l'impianto al prezzo di una buona testina) e li paragona a prodotti costosi e di pregio.
La stessa Thorens ha sempre prodotto eccellenti gira, ma di fascia alta o medio-alta e quando si è azzardata a fare cose economiche ha prodotto anch'essa delle cose certo non memorabili,paragonabili agli economici giap, (td 114-td 115), la Dual, a parte qualche modello costoso è ricordata più per i piatti inseriti nei compattoni che non per qualche modello in particolare, la B&O poi non so da dove l'hai tirata fuori, perchè a parte il design sublime e le soluzioni tecniche ardite costava come due reni ed era un prodotto più che di nicchia,la Lenco poi aldilà delle ottime doti di robustezza costruttiva e del basso prezzo, ammettiamolo, nonostante la riscoperta degli ultimi tempi (dovuta inizialmente all'ampia diffusione di questi gira e quindi al basso prezzo di acquisto) veniva scelta solo per motivi economici (radio locali, audiofili squattrinati etc etc..) e non per, come sembrerebbe ora, qualità soniche superiori....
Non mi sono dimenticato Rega, che merita un discorso a parte come pure i gira anglosassoni (Linn, Ariston Audio, Sistemdeck, Michell,Transcriptor etc..etc...) che, validissimi, sono stati a mio parere pompati (per quanto riguarda il prezzo) da un marketing fortissimo e dal tipico snobismo audiofilo per cui se un prodotto non è noto alla massa suona per forza meglio!!!!
Esistone decine e decine di modelli giap, appena al di sopra dell'entry level, validissimi ed anche belli, solo che per loro nessuno si è mai preso la briga di inventare la mensola a muro per non farlo risuonare, vendendola come upgrade o la basetta isolante in materiale esotico etc etc..
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Re: altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
Angel2000 ha scritto:ciao beppe61 , non che voglia per forza aver ragione, che quella si sa di chi è, ma solo per ricordare che gli europei hanno inventato il giradischi professionale, forse non sai che anche gli studi giapponesi come quelli americani avevano in bella mostra delle piastre EMT, per non parlare di Revox nel campo della registrazione, mai eguagliati da nessuno.
Il ragionamento è semplice, la vecchia scuola europea ha insegnato a tutti come si costruiscono le meccaniche di giradischi e registratori, questo non è un piccolo e ininfluente dettaglio.
Poi i giapponesi, con la loro bravura hanno cercato di copiare e spesso sono riusciti a fare buoni apparecchi ma mai ad eguagliare veramente gli apparecchi europei. Certo il costo era inferiore , il disegno era accattivante, ma personalmente non ho mai comprato piastre giapponesi ma solo tedesche, svizzere, inglesi.
il perchè è semplice, è vero che costavano di più ma dietro c'era una ricerca non indifferente tutta votata al suono, non al marketing...
Nessuno dice che poi alla fine non ci siano stati ottimi esempi, ma comunque il costo sale se si va a comperare un discreto giradischi giapponese e per me il gioco non vale la candela se posso comperare un equivalente e sicuramente più performante giradischi inglese o svizzero.
Queste sono solo mie considerazioni ma ciascuno è libero di spendere i propri soldi come meglio crede, per quanto riguarda l'anzianità degli apparecchi da me citati, è chiaro che non facevo differenza tra nuovi e vecchi.
E' verissimo che un Thorens economico è una contraddizione in termini, le cose buone costano purtroppo, ci sono però gli inglesi che riescono a produrre prodotti ottimi a buon prezzo e per me molto superiori alla media dei giapponesi. Dico la media, nel senso che i plasticosi e automatici trazione diretta è meglio scartarli se si vuole ascoltare musica, per le testine è un discorso diverso, ce ne sono diverse di ottime tra quelle giapponesi, ma io parlavo essenzialmente di elettronica consumer e non altro...
Allora... già qui si parla di altre cose.
E' vero che i giradischi professionali migliori sono stati sviluppati in Europa e EMT (consanguinea di Thorens) ha popolato gli studi professionali per decenni come leader incontrastata, ma i giap dopo il periodo "copiativo" hanno sviluppato anche in questo ambito prodotti eccellenti (Technics sp 10- trazione diretta tra l'atro) che sia per qualità che per competitività a livello di prezzo hanno fatto crollare il predominio europeo e non ammetterlo sarebbe un palese errore.
Poi non si tratta di avere ragione o meno ma di vedere la storia (oh stiamo parlando solo di giradischi eh... non di economia politica o guerre) nella giusta prospettiva e di essere obiettivi e non conformati a pregiudizi e generalizzazioni.
(p.s. per quanto riguarda il suono di un gira sono molto scettico, posto che si abbia un apparecchio silenzioso con un buon braccio ed esente, o posto in condizioni di esserlo, da acoustic feedback, di qualunque nazionalità, tipo di trazione, metodologia costruttiva esso sia)
insomma
beppe61- Membro classe argento
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