altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
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Re: altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
Che i giapponesi abbiano fatto grandi passi dal primo ampli Marantz copiato dopo la guerra, è sicuro, ma credo che lo scettro di migliori meccaniche sia ancora in occidente, anche se con l'avvento delle tecnologie digitali progressivamente le meccaniche europee sono state sempre di meno in proporzione.
Il giradischi è ancora un apparecchio relativamente poco sofisticato e proprio per questo ha contribuito al suo mito, il fatto che chiunque poteva contribuire al suo miglioramento con qualche espediente, tappetini particolari, basi antisismiche e quant'altro...il fascino deriva proprio dalla difficoltà di ottenere perfette riproduzioni con un sistema così antidiluviano, se pensiamo che più o meno nulla è cambiato da tanti anni e che si tratta sempre di un piatto che gira più o meno alla velocità dovuta ed un braccio che dovrebbe nel modo migliore aiutare la puntina nella lettura del solco. Dico dovrebbe, perchè è difficilissimo tutto questo per la miriade di variabili in gioco, fisiche ed elettriche. Tanto che pochissimi giradischi si possono considerare perfetti e costruire un giradischi ben fatto è veramente un'impresa titanica. Forse ci sono riusciti solo B&O con il suo braccio tangenziale o Garrard con il mitico Zero che annullava completamente l'errore di tracciamento ma erano altri tempi e bisognava spendere cifre non piccole.
Tutti gli altri colossi hanno puntato alla semplificazione e lì, anche nei costosissimi sistemi high end l'errore di tracciamento coesisteva e si annullava solo in due punti del dico.
In casa il giradischi è ormai relegato alla funzione di ricordo e non lo uso se non per rimembrare i bei tempi ed ascoltare un sano fruscìo ma le mie orecchie oramai non sono più abituate al rumore di fondo e spengo
Il giradischi è ancora un apparecchio relativamente poco sofisticato e proprio per questo ha contribuito al suo mito, il fatto che chiunque poteva contribuire al suo miglioramento con qualche espediente, tappetini particolari, basi antisismiche e quant'altro...il fascino deriva proprio dalla difficoltà di ottenere perfette riproduzioni con un sistema così antidiluviano, se pensiamo che più o meno nulla è cambiato da tanti anni e che si tratta sempre di un piatto che gira più o meno alla velocità dovuta ed un braccio che dovrebbe nel modo migliore aiutare la puntina nella lettura del solco. Dico dovrebbe, perchè è difficilissimo tutto questo per la miriade di variabili in gioco, fisiche ed elettriche. Tanto che pochissimi giradischi si possono considerare perfetti e costruire un giradischi ben fatto è veramente un'impresa titanica. Forse ci sono riusciti solo B&O con il suo braccio tangenziale o Garrard con il mitico Zero che annullava completamente l'errore di tracciamento ma erano altri tempi e bisognava spendere cifre non piccole.
Tutti gli altri colossi hanno puntato alla semplificazione e lì, anche nei costosissimi sistemi high end l'errore di tracciamento coesisteva e si annullava solo in due punti del dico.
In casa il giradischi è ormai relegato alla funzione di ricordo e non lo uso se non per rimembrare i bei tempi ed ascoltare un sano fruscìo ma le mie orecchie oramai non sono più abituate al rumore di fondo e spengo
Angel2000- Membro classe bronzo
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Re: altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
Angel2000 ha scritto:Che i giapponesi abbiano fatto grandi passi dal primo ampli Marantz copiato dopo la guerra, è sicuro, ma credo che lo scettro di migliori meccaniche sia ancora in occidente, anche se con l'avvento delle tecnologie digitali progressivamente le meccaniche europee sono state sempre di meno in proporzione.
Il giradischi è ancora un apparecchio relativamente poco sofisticato e proprio per questo ha contribuito al suo mito, il fatto che chiunque poteva contribuire al suo miglioramento con qualche espediente, tappetini particolari, basi antisismiche e quant'altro...il fascino deriva proprio dalla difficoltà di ottenere perfette riproduzioni con un sistema così antidiluviano, se pensiamo che più o meno nulla è cambiato da tanti anni e che si tratta sempre di un piatto che gira più o meno alla velocità dovuta ed un braccio che dovrebbe nel modo migliore aiutare la puntina nella lettura del solco. Dico dovrebbe, perchè è difficilissimo tutto questo per la miriade di variabili in gioco, fisiche ed elettriche. Tanto che pochissimi giradischi si possono considerare perfetti e costruire un giradischi ben fatto è veramente un'impresa titanica. Forse ci sono riusciti solo B&O con il suo braccio tangenziale o Garrard con il mitico Zero che annullava completamente l'errore di tracciamento ma erano altri tempi e bisognava spendere cifre non piccole.
Tutti gli altri colossi hanno puntato alla semplificazione e lì, anche nei costosissimi sistemi high end l'errore di tracciamento coesisteva e si annullava solo in due punti del dico.
In casa il giradischi è ormai relegato alla funzione di ricordo e non lo uso se non per rimembrare i bei tempi ed ascoltare un sano fruscìo ma le mie orecchie oramai non sono più abituate al rumore di fondo e spengo
ed allora perchè non ti limiti a consigliare di passare al digitale nelle sue varie declinazioni (cd, liquida etc etc...)?
P.s. il braccio tangenziale non è una esclusiva B&O e dei Garrard quello che hai nominato è mitico solo per i problemi che creava e per la realizzazione un po "cheap" tanto che è l'ultimo dei gira di quella marca ad essere ricercato....
P.p.s. nella lista dei gira giap mi sono dimenticato il mio!!! Il Kenwood!!!!!
beppe61- Membro classe argento
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The excess risk of serious adverse events found in our study points to the need for formal harm-benefit analyses, particularly those that are stratified according to risk of serious outcomes.
Re: altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
Bravo, c'era anche il Revox, credo derivato da macchine che i dischi li incidevano, per dire che in effetti il giradischi è roba nostra, cioè europea ...poi ci sono le tante copie e cloni orientali, alcuni anche ben fatti, ma copie.
Lo stesso comunque sta avvenendo con la Cina, stanno diventando bravi veramente, ormai si trovano anche schede con contatti placcati in oro made in Cyna, a me fa piacere perchè il tutto contribuisce ad abbassare i costi, i cinesi hanno costi di produzione che sono 1/1oo dei nostri, quindi la storia si ripeterà, ma lasciamo stare i mitici prodotti europei ed americani, sono la storia...tutta un'altra storia... @ beppe, mitico era mitico il garrard zero, anche se poco conosciuto dalla grande utenza, lo usai per un certo tempo in una radio che contribuii a creare e ti assicuro che problemi non ne dava affatto, un'ottima meccanica di precisione e come vedi ancora lo ricercano :
http://www.tnt-audio.com/sorgenti/garrard.html
Lo stesso comunque sta avvenendo con la Cina, stanno diventando bravi veramente, ormai si trovano anche schede con contatti placcati in oro made in Cyna, a me fa piacere perchè il tutto contribuisce ad abbassare i costi, i cinesi hanno costi di produzione che sono 1/1oo dei nostri, quindi la storia si ripeterà, ma lasciamo stare i mitici prodotti europei ed americani, sono la storia...tutta un'altra storia... @ beppe, mitico era mitico il garrard zero, anche se poco conosciuto dalla grande utenza, lo usai per un certo tempo in una radio che contribuii a creare e ti assicuro che problemi non ne dava affatto, un'ottima meccanica di precisione e come vedi ancora lo ricercano :
http://www.tnt-audio.com/sorgenti/garrard.html
Angel2000- Membro classe bronzo
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Re: altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
B&O poi, per me che sono un esteta nato era una gioia per gli occhi, oltre che per le orecchie...
Sony, Pioneer ed altri ci hanno provato a fare qualcosa del genere, ma non si sono mai riusciti, il must è solo B&O o Garrard
Sony, Pioneer ed altri ci hanno provato a fare qualcosa del genere, ma non si sono mai riusciti, il must è solo B&O o Garrard
Angel2000- Membro classe bronzo
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Re: altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
la B&O ha fatto solo cagate x ricchi
dinamanu- UTENTE BANNATO
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Re: altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
Angel2000 ha scritto:Bravo, c'era anche il Revox, credo derivato da macchine che i dischi li incidevano, per dire che in effetti il giradischi è roba nostra, cioè europea ...poi ci sono le tante copie e cloni orientali, alcuni anche ben fatti, ma copie.
Lo stesso comunque sta avvenendo con la Cina, stanno diventando bravi veramente, ormai si trovano anche schede con contatti placcati in oro made in Cyna, a me fa piacere perchè il tutto contribuisce ad abbassare i costi, i cinesi hanno costi di produzione che sono 1/1oo dei nostri, quindi la storia si ripeterà, ma lasciamo stare i mitici prodotti europei ed americani, sono la storia...tutta un'altra storia... @ beppe, mitico era mitico il garrard zero, anche se poco conosciuto dalla grande utenza, lo usai per un certo tempo in una radio che contribuii a creare e ti assicuro che problemi non ne dava affatto, un'ottima meccanica di precisione e come vedi ancora lo ricercano :
http://www.tnt-audio.com/sorgenti/garrard.html
Va bene... vedo che hai svicolato sulla mia domanda riguardo al fatto che, viste le tue convinzioni, non ti limiti a consigliare di passare in toto al digitale....
noto comunque che il tuo approccio sia abbastanzanta sclerotizzato sulle tue convinzioni, il che, a mio parere, ti rende un interlocutore, scusa la franchezza, non particolarmente stimolante od interessante...insomma o si è d'accordo con te ( ) o altrimenti si è perlomeno degli ignoranti ed incompetenti
p.s. da un audiofilo della tua età mi sarei aspettato che avessi una nutrita collezione di vinili amati e rispettati e pertanto (aldilà della scelta del gira e di tutti gli ammennicoli) utilizzassi ancora e sopratutto un set up analogico, viste le tue ferree convinzioni
beppe61- Membro classe argento
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Re: altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
dinamanu ha scritto:la B&O ha fatto solo cagate x ricchi
CHAOSFERE- Membro classe argento
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Diffusori: AJ174 (DIY by Bellino)
Cavo: Star (DIY by TNT)
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PC con Foobar DarkOne V4
Diffusori: Interpreter (DIY by Bellino)
Cavo: Star (DIY by TNT)
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Ampli: Topping TP60
Diffusori: anni 80 marca sconosciuta
PC & Smartphone
Cavo: Star (DIY by TNT)
Re: altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
se questa è una cagata, io sono il mago zurlì
siete giustificati perchè all'epoca forse eravate appena nati, il rispetto con cui si guardava a questi oggetti di grande pregio era enorme, anche per le loro superbe specifiche tecniche. Che fossero oggetti di design per ricchi è vero, li si guardava nelle vetrine con l'acquolina in bocca, li ricordo in esposizione nelle vetrine di Elettronica Meridionale a via dei mille a Napoli, e vi assicuro che nessuno mai avrebbe preso in giro questi oggetti, fose solo gli invidiosi
Questi giradischi hanno comunque fatto la storia, e , proprio perchè ho qualche annetto più di voi, lo so bene
siete giustificati perchè all'epoca forse eravate appena nati, il rispetto con cui si guardava a questi oggetti di grande pregio era enorme, anche per le loro superbe specifiche tecniche. Che fossero oggetti di design per ricchi è vero, li si guardava nelle vetrine con l'acquolina in bocca, li ricordo in esposizione nelle vetrine di Elettronica Meridionale a via dei mille a Napoli, e vi assicuro che nessuno mai avrebbe preso in giro questi oggetti, fose solo gli invidiosi
Questi giradischi hanno comunque fatto la storia, e , proprio perchè ho qualche annetto più di voi, lo so bene
Angel2000- Membro classe bronzo
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Re: altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
la pagina di TNT a firma di Lucio Cadedddu, mi trova molto d'accordo con lui, infatti dice:
Trazione diretta o a cinghia ?
Tagliamo corto e diciamo che la maggior parte dei giradischi di qualità hanno la trazione a cinghia. Pur esistendo un eccellente esempio di trazione diretta (Goldmund Studio e cugini), la trazione a cinghia è quella che offre le migliori garanzie di isolamento tra il motore, fonte di vibrazioni, e l'insieme piatto-testina. I teorici vantaggi della trazione diretta sono vanificati dall'alto costo dei motori di alta qualità e delle tecniche sofisticate da implementare per garantire un buon isolamento dal sistema di lettura.
Il fatto che la stampa specializzata di casa nostra (insieme ad emeriti colleghi internazionali) ci abbia letteralmente preso in giro facendoci credere che i giradischi giapponesi a trazione diretta fossero i *migliori* in assoluto semplicemente perchè esibivano misure tecniche *superiori* dovrebbe far riflettere sul come andrebbero considerate certe *campagne promozionali* che compaiono nella stampa del settore.
E vediamo anche di demolire la parziale scusante che questi signori utilizzano a discolpa di un errore di valutazione così clamoroso: "beh, a quei tempi..." lasciando intendere che non c'erano alternative.
Questo è semplicemente ridicolo: primo perchè i giradischi ben suonanti e ben progettati c'erano anche allora (Thorens in primis ma anche Era e Garrard) ed il mitico Linn Sondek LP12 apparve sul mercato già nei primissimi anni '70. A proposito sapete com'era considerato il Sondek di allora, davvero poco diverso da quello osannato di oggi, dai nostri *esperti* ?
Un giradischi *professionale* !!! Da sbellicarsi dalle risate.
Seconda ragione, ben più seria, le orecchie sono sempre esistite e per una rivista che si spaccia per *specializzata* considerare i giradischi tutti uguali dal punto di vista sonoro è davvero cosa grave.
Questa piccola parentesi, doverosa per far capire un po' di storia dell'HiFi ai novizi, serve anche per far meditare chi, ancora oggi, crede ciecamente in ciò che legge. Attenti, perchè di stupidaggini simili, volute o non volute non importa, ne possono scrivere ancora. E voi fessi che ci credete. Occorre dubitare sempre, anche di queste stesse righe che state leggendo in questo momento. Le opinioni vanno prese come tali, punto e basta.
Bene, possiamo andare avanti.
Dicevamo della trazione a cinghia. Se è l'ascolto fedele della musica che cercate la soluzione universalmente accettata è proprio quella della cinghia. Se cercate invece partenze a razzo e scratching selvaggio optate per la trazione diretta (e cambiate sito web)
la trovate qui:
http://www.tnt-audio.com/sorgenti/analog.html
Trazione diretta o a cinghia ?
Tagliamo corto e diciamo che la maggior parte dei giradischi di qualità hanno la trazione a cinghia. Pur esistendo un eccellente esempio di trazione diretta (Goldmund Studio e cugini), la trazione a cinghia è quella che offre le migliori garanzie di isolamento tra il motore, fonte di vibrazioni, e l'insieme piatto-testina. I teorici vantaggi della trazione diretta sono vanificati dall'alto costo dei motori di alta qualità e delle tecniche sofisticate da implementare per garantire un buon isolamento dal sistema di lettura.
Il fatto che la stampa specializzata di casa nostra (insieme ad emeriti colleghi internazionali) ci abbia letteralmente preso in giro facendoci credere che i giradischi giapponesi a trazione diretta fossero i *migliori* in assoluto semplicemente perchè esibivano misure tecniche *superiori* dovrebbe far riflettere sul come andrebbero considerate certe *campagne promozionali* che compaiono nella stampa del settore.
E vediamo anche di demolire la parziale scusante che questi signori utilizzano a discolpa di un errore di valutazione così clamoroso: "beh, a quei tempi..." lasciando intendere che non c'erano alternative.
Questo è semplicemente ridicolo: primo perchè i giradischi ben suonanti e ben progettati c'erano anche allora (Thorens in primis ma anche Era e Garrard) ed il mitico Linn Sondek LP12 apparve sul mercato già nei primissimi anni '70. A proposito sapete com'era considerato il Sondek di allora, davvero poco diverso da quello osannato di oggi, dai nostri *esperti* ?
Un giradischi *professionale* !!! Da sbellicarsi dalle risate.
Seconda ragione, ben più seria, le orecchie sono sempre esistite e per una rivista che si spaccia per *specializzata* considerare i giradischi tutti uguali dal punto di vista sonoro è davvero cosa grave.
Questa piccola parentesi, doverosa per far capire un po' di storia dell'HiFi ai novizi, serve anche per far meditare chi, ancora oggi, crede ciecamente in ciò che legge. Attenti, perchè di stupidaggini simili, volute o non volute non importa, ne possono scrivere ancora. E voi fessi che ci credete. Occorre dubitare sempre, anche di queste stesse righe che state leggendo in questo momento. Le opinioni vanno prese come tali, punto e basta.
Bene, possiamo andare avanti.
Dicevamo della trazione a cinghia. Se è l'ascolto fedele della musica che cercate la soluzione universalmente accettata è proprio quella della cinghia. Se cercate invece partenze a razzo e scratching selvaggio optate per la trazione diretta (e cambiate sito web)
la trovate qui:
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Angel2000- Membro classe bronzo
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Re: altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
design avanzatissimo e facilmente collocabile in ambiente x architetti e riviste di moda , ma scusa sonicamente poca roba tipo i beocord , non tenevano il passo con i piccoli ampli inglesi del periodo, costavano molto ma ..........
natale55- Membro classe argento
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pre e finale heybrook-ampli creek cas 4040 - proton am10-proton 520-diffusori autocostruiti, permian-w3aj2-jammy
diffusori conar 2 vie coassiale
Re: altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
questo era un registratore a cassette, in questo campo c'erano anche piastre giapponesi, come le nakamichi che erano superlative , comunque i b&o non erano solo oggetti di design, ma ottimi apparecchi, spesso di un mondo a parte. Comunque si parlava dei giradischi perchè lì erano veramente innovativi
Angel2000- Membro classe bronzo
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Re: altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
Ne ho avuto uno simile a quello della foto(stesso braccio e stesso piatto, solo che nel mio il braccio a riposo era nascosto sotto uno sportello d'alluminio.Angel2000 ha scritto:se questa è una cagata, io sono il mago zurlì
siete giustificati perchè all'epoca forse eravate appena nati, il rispetto con cui si guardava a questi oggetti di grande pregio era enorme, anche per le loro superbe specifiche tecniche. Che fossero oggetti di design per ricchi è vero, li si guardava nelle vetrine con l'acquolina in bocca, li ricordo in esposizione nelle vetrine di Elettronica Meridionale a via dei mille a Napoli, e vi assicuro che nessuno mai avrebbe preso in giro questi oggetti, fose solo gli invidiosi
Questi giradischi hanno comunque fatto la storia, e , proprio perchè ho qualche annetto più di voi, lo so bene
Bel giradischi, di design e non suonava neanche male, ma neanche tanto bene.
Venduto senza rimpianti, venduto perchè finchè funzionava tutto valeva ancora qualcosa.
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Re: altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
trovato ! questo:sonic63 ha scritto:Ne ho avuto uno simile a quello della foto(stesso braccio e stesso piatto, solo che nel mio il braccio a riposo era nascosto sotto uno sportello d'alluminio.Angel2000 ha scritto:se questa è una cagata, io sono il mago zurlì
siete giustificati perchè all'epoca forse eravate appena nati, il rispetto con cui si guardava a questi oggetti di grande pregio era enorme, anche per le loro superbe specifiche tecniche. Che fossero oggetti di design per ricchi è vero, li si guardava nelle vetrine con l'acquolina in bocca, li ricordo in esposizione nelle vetrine di Elettronica Meridionale a via dei mille a Napoli, e vi assicuro che nessuno mai avrebbe preso in giro questi oggetti, fose solo gli invidiosi
Questi giradischi hanno comunque fatto la storia, e , proprio perchè ho qualche annetto più di voi, lo so bene
Bel giradischi, di design e non suonava neanche male, ma neanche tanto bene.
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sonic63- Membro classe oro
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Re: altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
sonic63 ha scritto:Ne ho avuto uno simile a quello della foto(stesso braccio e stesso piatto, solo che nel mio il braccio a riposo era nascosto sotto uno sportello d'alluminio.Angel2000 ha scritto:se questa è una cagata, io sono il mago zurlì
siete giustificati perchè all'epoca forse eravate appena nati, il rispetto con cui si guardava a questi oggetti di grande pregio era enorme, anche per le loro superbe specifiche tecniche. Che fossero oggetti di design per ricchi è vero, li si guardava nelle vetrine con l'acquolina in bocca, li ricordo in esposizione nelle vetrine di Elettronica Meridionale a via dei mille a Napoli, e vi assicuro che nessuno mai avrebbe preso in giro questi oggetti, fose solo gli invidiosi
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Venduto senza rimpianti, venduto perchè finchè funzionava tutto valeva ancora qualcosa.
CHAOSFERE- Membro classe argento
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Re: altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
Angel2000 ha scritto:questo era un registratore a cassette, in questo campo c'erano anche piastre giapponesi, come le nakamichi che erano superlative , comunque i b&o non erano solo oggetti di design, ma ottimi apparecchi, spesso di un mondo a parte. Comunque si parlava dei giradischi perchè lì erano veramente innovativi
lo so' , nello stesso periodo cera una splendida nakamichi autoreverse che girava da sola la cassetta . uno spettacolo
b&o aveva i beocenter come all in one , gli ultimi se non ricordo male avevano sia cassette che cd , i diffusori erano veramente scarsini , i tv invece erano veramente notevoli
natale55- Membro classe argento
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Re: altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
sonic63 ha scritto:trovato ! questo:sonic63 ha scritto:
Ne ho avuto uno simile a quello della foto(stesso braccio e stesso piatto, solo che nel mio il braccio a riposo era nascosto sotto uno sportello d'alluminio.
Bel giradischi, di design e non suonava neanche male, ma neanche tanto bene.
Venduto senza rimpianti, venduto perchè finchè funzionava tutto valeva ancora qualcosa.
comunque roba da veri intenditori, non da tutti, la testina era montata su una slitta sfilabile, credo fosse una Ortofon, correggimi se sbaglio.
Io allora ero uno studente squattrinato e neppure c'era un mercato dell'usato, non essendoci internet , quindi restò un sogno...
oggi se dovessi comperare un giradischi vintage, non comprerei un b&o che era pieno di elettroniche e solenoidi e quindi esposto ad usura, comprerei invece un buon giradischi inglese AR XE/Legend , Systemdek IIX , Ariston Icon - Vinyl Engine
Angel2000- Membro classe bronzo
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Re: altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
Mah..
Il B&O postato venne costruito dal 1986 al 1990, ora io, del 61, nell' ottantasei avevo ovviamente 25 anni, tu che dichiari di averne 62 dovresti averne avuti 32:( un po troppi per uno studente squattrinato.(non per uno squattrinato )
P.s. Vinyl engine non è una marca di giradischi ma il sito dove si trovano quasi tutte le informazioni utili ed i manuali sui vari gira testine e bracci
http://www.vinylengine.com/library/bang-and-olufsen/beogram-5500.shtml
Il B&O postato venne costruito dal 1986 al 1990, ora io, del 61, nell' ottantasei avevo ovviamente 25 anni, tu che dichiari di averne 62 dovresti averne avuti 32:( un po troppi per uno studente squattrinato.(non per uno squattrinato )
P.s. Vinyl engine non è una marca di giradischi ma il sito dove si trovano quasi tutte le informazioni utili ed i manuali sui vari gira testine e bracci
http://www.vinylengine.com/library/bang-and-olufsen/beogram-5500.shtml
beppe61- Membro classe argento
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Re: altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
Allora non era proprio quello, ma evidentemente un modello precedente, comunque ero squattrinato anche appena laureato, disegnavo nello studio di alcuni miei professori e come assistente volontario guadagnavo pochissimo...
vinyl engine è il sito che parla dei giradischi e che consulto spesso per quello l'ho menzionato, vedo che sei attento, allora frequentalo di più
vinyl engine è il sito che parla dei giradischi e che consulto spesso per quello l'ho menzionato, vedo che sei attento, allora frequentalo di più
Angel2000- Membro classe bronzo
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Re: altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
beppe61 ha scritto:Mah..
Il B&O postato venne costruito dal 1986 al 1990, ora io, del 61, nell' ottantasei avevo ovviamente 25 anni, tu che dichiari di averne 62 dovresti averne avuti 32:( un po troppi per uno studente squattrinato.(non per uno squattrinato )
P.s. Vinyl engine non è una marca di giradischi ma il sito dove si trovano quasi tutte le informazioni utili ed i manuali sui vari gira testine e bracci
http://www.vinylengine.com/library/bang-and-olufsen/beogram-5500.shtml
studia, beppe!
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Re: altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
Angel2000 ha scritto: Allora non era proprio quello, ma evidentemente un modello precedente, comunque ero squattrinato anche appena laureato, disegnavo nello studio di alcuni miei professori e come assistente volontario guadagnavo pochissimo...
vinyl engine è il sito che parla dei giradischi e che consulto spesso per quello l'ho menzionato, vedo che sei attento, allora frequentalo di più
meno male che adesso che sei affermato e di sul cesso puoi permetterti delle control one by angel2000
lello64- Membro classe diamante
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Re: altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
fritznet ha scritto:beppe61 ha scritto:Mah..
Il B&O postato venne costruito dal 1986 al 1990, ora io, del 61, nell' ottantasei avevo ovviamente 25 anni, tu che dichiari di averne 62 dovresti averne avuti 32:( un po troppi per uno studente squattrinato.(non per uno squattrinato )
P.s. Vinyl engine non è una marca di giradischi ma il sito dove si trovano quasi tutte le informazioni utili ed i manuali sui vari gira testine e bracci
http://www.vinylengine.com/library/bang-and-olufsen/beogram-5500.shtml
studia, beppe!
Mi applico ma non sono intelligente
(me l'ha detto Valter Neri!!!)
beppe61- Membro classe argento
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Re: altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
...eee siamo in tanti, Beppe, fortuna che abbiamo chi ci illumina la strada
p.s. butta quel thorens e comprati un vinylengine!
p.s. butta quel thorens e comprati un vinylengine!
fritznet- Membro classe diamante
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Re: altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
cioe' va' su vinylengine a reperire info prima di postare ! ma pensa come sei messo ...non hai manco il TT e stai qui a menarcela ?!
dinamanu- UTENTE BANNATO
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The excess risk of serious adverse events found in our study points to the need for formal harm-benefit analyses, particularly those that are stratified according to risk of serious outcomes.
Re: altro che condizionatori di rete...in Giappone la prendono seriamente ...
fritznet ha scritto:...eee siamo in tanti, Beppe, fortuna che abbiamo chi ci illumina la strada
p.s. butta quel thorens e comprati un vinylengine!
CHAOSFERE- Membro classe argento
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