Cuffie HIFI ?

Sto valutando l'acquisto di cuffie HIFI ma vedo che per qualsiasi cuffia anche di costo non indifferente la risposta in frequenza ha sempre dei buchi paurosi a certe frequenze, con una risposta molto meno lineare di quello che può dare una cassa anche compatta a due vie. Forse dipende dal fatto che viene utilizzato un solo altoparlante che non può essere lineare su tutto il campo di frequenze audio ?? (in tale caso perchè non impiegano dei 2 vie concentrici ?) oppure la causa è un'altra ?

Armandillo ha scritto:... sto valutando l'acquisto di cuffie HiFi ...

arrivi tardi, ... di trent'anni forse ...
una volta tendevano all'Hi-Fi, o almeno ci provavano,
oggi si tende solo all'accattivante

io sono un "professionista"
microfoni e cuffie erano i miei strumenti di lavoro,
ma oggi non so più scegliere

buchi ... enfasi ... non linearità ...
le nostre orecchie non s'interfacciano nell'angusto spazio ufitivo
dei microfoni di misura,
quindi non preoccuparti e fidati di te,
ascolta e decidi cosa ti piace,
le curve servono solo a quelli che in rete chiacchierano chiacchierano
per portarsi a casa
o un po' di visibilità (nel caso più onesto)
o un po' di "mi piace" per arrotondare il RDC

un tizio (spregevole) proprio qui nel t-forum
scrisse:
"ordini in Amazon e ne ricevi una
fai reso e ne ricevi un'altra
fai reso e ricevi la terza che volevi ... quindi ...
paghi una e ne ascolti tre"
io lo impiccherei senza processo!

io ti consiglio:
compra quella che ti piace o puoi
e abituati a lei
che tanto l'ideale no lo troverai mai

Prima domanda: chiusa o aperta?
c'è un abisso ma ognuno deve scegliere.
Seconda domanda: dinamica isodinamica o elettrostatica?
trent'anni fa si,
ma oggi, pur differenti, sono tecnologie equivalenti.
Terza domanda: quanto posso spendere?
trent'anni fa, no,
ma oggi il costo è cibo per polli da spennare

l'industria è capace di costruire benissimo a costi bassissimi
e pure a rifilarti ciofeche a costi altissimi

perché, oltre ad aumentare a dislivello le sue capacità
è diminuito abissalmente il senso critico degli acquirenti

vedi le pizzerie che sono piene
di polli che mangiano pizze schifose

Armandillo ha scritto:Sto valutando l'acquisto di cuffie HIFI ma vedo che per qualsiasi cuffia anche di costo non indifferente la risposta in frequenza ha sempre dei buchi paurosi a certe frequenze, con una risposta molto meno lineare di quello che può dare una cassa anche compatta a due vie. Forse dipende dal fatto che viene utilizzato un solo altoparlante che non può essere lineare su tutto il campo di frequenze audio ?? (in tale caso perchè non impiegano dei 2 vie concentrici ?) oppure la causa è un'altra ?

Sicuro di quello che affermi?
Non sono un esperto ma non credo che una cuffia di qualità sia meno lineare di un bookshelf 2 vie, soprattutto perché non deve interagire con la stanza.
Ricordo al Milano HiFi qualche anno un ascolto notevole con delle cuffie Spirit Torino e ampli audio GD, poi deve piacere il tipo di ascolto diverso delle cuffie.

Armandillo ha scritto:Sto valutando l'acquisto di cuffie HIFI ma vedo che per qualsiasi cuffia anche di costo non indifferente la risposta in frequenza ha sempre dei buchi paurosi a certe frequenze, con una risposta molto meno lineare di quello che può dare una cassa anche compatta a due vie. Forse dipende dal fatto che viene utilizzato un solo altoparlante che non può essere lineare su tutto il campo di frequenze audio ?? (in tale caso perchè non impiegano dei 2 vie concentrici ?) oppure la causa è un'altra ?

Ho ascoltato davvero tanto in cuffia in passato, perchè una buona cuffia è spesso più fedele di una coppia di diffusori, riesci a sentire sfumature che in ambiente si disperdono, si confondono, oggi ascolto molto meno, anche perché ho le orecchie sbudellate dall'età e le sfumature le faccio solo in cucina col vino bianco quando cuocio il pesce.

Le mie prime cuffie nel 77 furono delle Sennheiser hd414, bianche con le spugne azzurre, poi le hd424x, nere con le spugne gialle, poi trovai usate (nuove non me le sarei mai potute permettere) delle elettrostatiche Stax SRX mk3 che ancora possiedo, ma che non uso quasi più perché spesso gracchiano, credo abbiano i pannelli elettrostatici messi peggio delle mie orecchie.

Adesso ho una hd599 sempre Sennheiser.

Il suono della Stax, quando era al 100% era superiore di 4 spanne a tutte le altre, compresa l'ultima moderna, ma oggi per sentire quella magia, tra cuffia e trasformatore, serve una cifra superiore ad una buona coppia di diffusori.

Come puoi intuire, ho sempre comprato cuffie aperte, perché danno una sensazione di maggior spazialità, quelle chiuse invece hanno la caratteristica che il suono sembra "dentro la testa".

La risposta in frequenza viene misurata con un microfono chiamato "orecchio artificiale", che non sarà mai come il tuo o quello di chiunque altro, quindi le curve lasciano il tempo che trovano.

Rammento che qualcuno ha provato in passato a produrre cuffie a due vie, senza successo, costruire un altoparlantino larga banda per pressioni sonore minime, come quelle necessarie ad una cuffia, è abbastanza semplice, cosa che diventa complicata se non impossibile, per un altoparlante in ambiente.

Riassumendo: le cuffie andrebbero ascoltate, perché suonano tutte diverse, verifica l'impedenza della tua uscita cuffia che sia compatibile con quanto acquisterai, pena un suono gonfio e stancante.

Ultima cosa, la cuffia deve essere comoda, diversamente non vedi l'ora di toglierla

valterneri ha scritto:
un tizio (spregevole) proprio qui nel t-forum
scrisse:
"ordini in Amazon e ne ricevi una
fai reso e ne ricevi un'altra
fai reso e ricevi la terza che volevi ... quindi ...
paghi una e ne ascolti tre"
io lo impiccherei senza processo!

per la verità non era uno
è una scuola di pensiero di tante persone (spregevoli)
dicono... tanto ci guadagnano sempre... e così facendo alimentiamo il marketplace con prezzi più abbordabili
ma mi sa che le cose non vadano più come una volta
adesso amazon i recidivi li banna

Sono sincero, non l'ho mai fatto e, probabilmente, è molto anti ecologico, ma come dico sempre: comprare senza provare è davvero difficile.