Muse Audio M50 con doppio TPA3121D2 By Grunter

allora, procediamo con la petizione??? che si deve fare?

Alzata di mano???

burmar ha scritto:Alzata di mano???

possiamo aprire un sondaggio? non l'ho mai fatto che si deve fare?

Apri un thread ed in fondo, oltre il testo normale c'è la form per il sondaggio....

cucicu ha scritto:allora, procediamo con la petizione??? che si deve fare?

La risposta è già stata data :

Alessandro LXIV ha scritto:
Basta meno, basta che un forumer scriva all'aministratore chiedendogli di valutare la cosa, il resto lo fa lui e, se Yulian è d'accordo (e mi sembra che lo sia) è fatta.

calma calma gente, che sto lavorando per voi!!!!!

yulian ha scritto:

De simone Biagio ha scritto:

yulian ha scritto:

burmar ha scritto:Ottimo lavoro... as usual!!! Maestro...
Quanti Watt butta fuori questo chip?
Quindi potrebbero essere concorrenziali ai tripath questi chippettini????

Ciao, penso di di............... con un aliment. da 24 sforna piu' o meno 15 watt ma scalda molto e allora conviene ridurre a 16,18 volt con questa implementazione . Con un case piu' abbondante e dissipatori da sistemare si possono utilizzare 24 volt per farlo rendere al meglio!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Siamo agli inizi e ancora occorre trovare la miglior sistemazione e del progetto e del case ma il futuro sembra roseo perchè hanno tutti buone prospettive di diventare ottimi ampli;; vedi Bantam Gold
Novità????

Si potrebbe anche pensare quindi anche a qualche altro cippino per il progetto di Fabio e Yulian, se non ricordo male, ci sarebbe la scheda di Aris su cui lavorare, e il cip forse sarebbe più gestibile, intendo per le saldature, rendendo l'amplificatore un pò più universale, o forse sto ricordando male. Un bantam gold fatto in casa non sarebbe affatto male, magari nella versione monoblok, magari migliorato, magari.......

Ciao, gli altri chip ancora non sono cosi' diffusi e necessitano di approfondimenti ulteriori e tempo per verifiche e altro.
Su un chip consolidao è piu ' facile la gestione e le conoscenze pratiche e teoriche ti aiutano come riferimenti.
Il chip che hai indicato non lo ricordo.
quale sarebbe??????

https://www.tforumhifi.com/t2678-tpa3122-qualcuno-lo-conosce http://www.costruirehifi.net/forum/viewtopic.php?f=1&t=2507 Onore al merito.

yulian ha scritto:

Veramente per schermarle occorre del nastro di rame che va poi a massa in un punto della scheda

non è indispensabile Yulian sul mio T non ho schermato nulla e cmq suona sempre penosamente Se proprio devi schermare Resini

Le linee di forza attorno all'induttore privo di nucleo, in amplificatori come il TA2020 interferiscono molto poco già a brevi distanze, e comunque nel caso della foto di Roberto la distanza è maggiore rispetto al TPA che in 7cm di larghezza del circuito stampato ne ha quattro di diametro maggiore. La maggior potenza dell'amplificatore sarà la causa che facendo attraversare le bobine da correnti molto più alte, genererà linee di campo molto più ampie e saturerà molto più facilmente i toroidi che non sempre tornano rapidamente alle condizioni iniziali.

Il nastro di rame è troppo sottile per schermare alla frequenza di funzionamento del filtro, serve un tubo con coperchio e spessore almeno pari alla più piccola delle monete, per rendere l'idea, e di tale spessore non si trovano i nastri.

Infine nel caso dei Tripath il filtro in uscita non è un componente critico come nel caso degli altri classe D, che sono più economici da prodursi perché meno sofisticati al proprio interno. Spero di aver reso l'idea delle differenze, fermo restando che a tensioni di lavoro inferiori, quelle per cui vengono commercializzati questi amplificatori, la potenza di targa scende eufemisticamente a 30W e con essa i problemi sul filtro in uscita.

Riducendo la tensione di alimentazione, a parità di potenza trasferita agli altoparlanti, diminuiranno sia il rapporto segnale rumore, sia la dinamica, sia la separazione dei canali, in definitiva le ragioni per cui si è scelto il TPA, a partire dalla maggior potenza.

È illogica la scelta di Texas di produrre un chip così piccolo, perché la superfie esposta è quella che permette lo scambio termico con l'ambiente, e i dissipatori sono un costo non trascurabile rispetto a quello dell'integrato, dunque le premesse del datasheet rimangono agli effetti pratici una chimera per le economie di produzione.

Il TPA3122 scelto da Aris per il suo amplificatore, avendo un DIL si presta meglio allo scopo e non necessita di un dissipatore passivo. Per farla breve provate a guardare i costi delle materie prime e comprenderete che, ad es. con le quotazioni attuali del rame, gli alimentatori possono essere solo a commutazione, a meno di non voler pagare il solo trasformatore quanto tutto l'amplificatore.

Per il resto sono d'accordo con yulian sulla sensibilità in ingresso, ma non ignoro che il guadagno elevato degli operazionali in ingresso aggiunga una inutile distorsione al segnale.

christian.celona ha scritto:Le linee di forza attorno all'induttore privo di nucleo, in amplificatori come il TA2020 interferiscono molto poco già a brevi distanze, e comunque nel caso della foto di Roberto la distanza è maggiore rispetto al TPA che in 7cm di larghezza del circuito stampato ne ha quattro di diametro maggiore. La maggior potenza dell'amplificatore sarà la causa che facendo attraversare le bobine da correnti molto più alte, genererà linee di campo molto più ampie e saturerà molto più facilmente i toroidi che non sempre tornano rapidamente alle condizioni iniziali.

Il nastro di rame è troppo sottile per schermare alla frequenza di funzionamento del filtro, serve un tubo con coperchio e spessore almeno pari alla più piccola delle monete, per rendere l'idea, e di tale spessore non si trovano i nastri.

Infine nel caso dei Tripath il filtro in uscita non è un componente critico come nel caso degli altri classe D, che sono più economici da prodursi perché meno sofisticati al proprio interno. Spero di aver reso l'idea delle differenze, fermo restando che a tensioni di lavoro inferiori, quelle per cui vengono commercializzati questi amplificatori, la potenza di targa scende eufemisticamente a 30W e con essa i problemi sul filtro in uscita.

Riducendo la tensione di alimentazione, a parità di potenza trasferita agli altoparlanti, diminuiranno sia il rapporto segnale rumore, sia la dinamica, sia la separazione dei canali, in definitiva le ragioni per cui si è scelto il TPA, a partire dalla maggior potenza.

È illogica la scelta di Texas di produrre un chip così piccolo, perché la superfie esposta è quella che permette lo scambio termico con l'ambiente, e i dissipatori sono un costo non trascurabile rispetto a quello dell'integrato, dunque le premesse del datasheet rimangono agli effetti pratici una chimera per le economie di produzione.

Il TPA3122 scelto da Aris per il suo amplificatore, avendo un DIL si presta meglio allo scopo e non necessita di un dissipatore passivo. Per farla breve provate a guardare i costi delle materie prime e comprenderete che, ad es. con le quotazioni attuali del rame, gli alimentatori possono essere solo a commutazione, a meno di non voler pagare il solo trasformatore quanto tutto l'amplificatore.

Per il resto sono d'accordo con yulian sulla sensibilità in ingresso, ma non ignoro che il guadagno elevato degli operazionali in ingresso aggiunga una inutile distorsione al segnale.

Eccellente disamina ed ecco perchè i Cin aumentano il segnale di ingresso , complice una distorsione elevata perchè lo struttamento del chip è parziale e non per le sue caratteristiche di potenza superiore .
Sicuramente qualche altro costruttore altro prima o poi utilizzerà un dissipatore passivo e un case adeguato adatto allo scopo ma i costi aumenteranno sensibilmente e non sarà piu' economico !!!!!!!!!

Oggi mi è arrivato il pacco da Yulian!
Purtroppo ho ascoltato solo 1 canzone e mezzo (siamo tornati dal mare tardi e moglie e figlia sono andate a letto presto) utile comunque per confermare alcune cose dette da Yulian.
Il suono è caldo, ambrato. Le frequenze alte ci sono tutte ma sono meno sparate in faccia che con il 2024, sono più suadenti. Il basso poi è molto più corposo senza, per questo, risultare eccessivo. Veramente un bel suono, un classe D con una personalità molto diversa dal 2024... spero di approfondire domani.
Grazie mille Yulian! Questo finale mi sembra un outsider con delle belle qualità ed un suono che potrebbe piacere a quelli a cui, normalmente, non piace il t-amp.... lo facciamo sentire a Roberto?
A proposito: i problemi di volume con le modifiche apportate sono scomparsi, si riesce a regolare bene.
Ora devo trovare il modo di mandare in esilio moglie e figlia per ascoltarlo come si deve (anche se essendo tutti in ferie la vedo dura).

grunter ha scritto:Oggi mi è arrivato il pacco da Yulian!
Purtroppo ho ascoltato solo 1 canzone e mezzo (siamo tornati dal mare tardi e moglie e figlia sono andate a letto presto) utile comunque per confermare alcune cose dette da Yulian.
Il suono è caldo, ambrato. Le frequenze alte ci sono tutte ma sono meno sparate in faccia che con il 2024, sono più suadenti. Il basso poi è molto più corposo senza, per questo, risultare eccessivo. Veramente un bel suono, un classe D con una personalità molto diversa dal 2024... spero di approfondire domani.
Grazie mille Yulian! Questo finale mi sembra un outsider con delle belle qualità ed un suono che potrebbe piacere a quelli a cui, normalmente, non piace il t-amp.... lo facciamo sentire a Roberto?
A proposito: i problemi di volume con le modifiche apportate sono scomparsi, si riesce a regolare bene.
Ora devo trovare il modo di mandare in esilio moglie e figlia per ascoltarlo come si deve (anche se essendo tutti in ferie la vedo dura).

complimenti per la scheda "risorta" e per l'ottimo intervento di "cura".
Guarda che casino ho dovuto fare per collegare i chip a ponte, la scheda con i DRV134 l'ho fatta a parte

Aris sono troppo incompetente... a me sembra pulitissima... a che casino ti riferisci?

grunter ha scritto:Aris sono troppo incompetente... a me sembra pulitissima... a che casino ti riferisci?

per disegnarla, un casino!! c'ho perso un sacco di tempo

aris69 ha scritto:

grunter ha scritto:Aris sono troppo incompetente... a me sembra pulitissima... a che casino ti riferisci?

per disegnarla, un casino!! c'ho perso un sacco di tempo

Ahhhhh... appunto mi sembrava tutto pulito....
Come diceva un personaggio di una farsa che abbiamo rappresentato alcuni anni fa....
"A me una cosa, quando me la spieghi un centinaio di volte, la capisco subito!"

grunter ha scritto:

aris69 ha scritto:

grunter ha scritto:Aris sono troppo incompetente... a me sembra pulitissima... a che casino ti riferisci?

per disegnarla, un casino!! c'ho perso un sacco di tempo

Ahhhhh... appunto mi sembrava tutto pulito....
Come diceva un personaggio di una farsa che abbiamo rappresentato alcuni anni fa....
"A me una cosa, quando me la spieghi un centinaio di volte, la capisco subito!"

tranquillo, se puo' esserti di conforto, la mia ottusaggine non ha limiti

Aggiungo qualche altra impressione di ascolto (anche se lo sto alimentando con il 14v che era in dotazione dunque piuttosto sottodimensionato).
E' un amplificatore di cui ci si dimentica l'esistenza, tanta è la fluidità e piacevolezza di ascolto. Confermo il colore caldo che da al suono, anche se si tratta di sfumature, non ha un suono gonfio, anzi mantiene la precisione della classe T ma ti porge il dettaglio in un modo più delicato.
Veramente valido, piacevolissimo.

grunter ha scritto:Aggiungo qualche altra impressione di ascolto (anche se lo sto alimentando con il 14v che era in dotazione dunque piuttosto sottodimensionato).
E' un amplificatore di cui ci si dimentica l'esistenza, tanta è la fluidità e piacevolezza di ascolto. Confermo il colore caldo che da al suono, anche se si tratta di sfumature, non ha un suono gonfio, anzi mantiene la precisione della classe T ma ti porge il dettaglio in un modo più delicato.
Veramente valido, piacevolissimo.

Non l'ho sentito ma quoto, quoto, quoto tutto.
Quoto per i titoli di Yulian in netto rialzo alla faccia delle borse.
Quoto Grunter, e quoto la rece del Muse.

Quoto il ritorno a casa e il Muse che mi aspetta, quoto i ladri che stavolta non mi sono venututi a trovare in compenso hanno svaligiato un' intero comune a pochi chilometri dal mio.

Quoto il traffico di quelli che andavano mentre io tornavo.

Quoto tutti gli OT del forum.

A dimenticavo...... quoto.

grunter ha scritto:Aggiungo qualche altra impressione di ascolto (anche se lo sto alimentando con il 14v che era in dotazione dunque piuttosto sottodimensionato).
E' un amplificatore di cui ci si dimentica l'esistenza, tanta è la fluidità e piacevolezza di ascolto. Confermo il colore caldo che da al suono, anche se si tratta di sfumature, non ha un suono gonfio, anzi mantiene la precisione della classe T ma ti porge il dettaglio in un modo più delicato.
Veramente valido, piacevolissimo.

Il piccolino dimensionato a dovere suona moto, molto bene e con 14 volt esprimendo meno potenza ma con grande garbo e con 24 volt irrobustendo il basso e la dinamica.. è un ampli che come dici merita di essere ascoltato e fra quelli che ho provato e testato e sistemato il vincitore in assoluto e ti quoto (alla Fabio) perchè come finalino con il pre suona molto bene e vale molto di piu di quello che costa e le tue impressioni coincidono con le mie......
Credo che sia molto difficile da surclassare con spese contenute......
Mi ha ricordato il Mission storico con la sua alimentazione separata ma con piu dettaglio !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Ciao a tutti!

Ho appena acquistato su internet un MUSE M50 che però è sprovvisto di alimentazione...

l'originale ha come caratteristiche:
INPUT: 50W
OUTPUT: 14v e 4A

un alimentatore con queste caratteristiche qui a Torino è quasi impossibile da trovare...

secondo voi va bene anche un alimentatore con caratteristiche simili? tipo da 15 v o con un input più alto?

oppure devo per forza cercare l'originale ancora su internet?