partiamo da zero ma proprio zero?

Kha-Jinn ha scritto:

Cancius ha scritto:Ragazzi, però pensavo ad una cosa che mi fa sorridere.

Questi cinesi ci hanno cambiato il modo di pensare.
Quando comprimo dal negozio sotto casa pretendiamo, di vedere, ascoltare, provare, facciamo gli schizzinosi se il cartone e/o l'imballo sono aperti, vogliamo il tasso zero, il pagamento a 90 - 120 e 150 giorni, garanzie varie, fidejussioni se nel caso!

Con i cinesi, nulla.
Paghi e zitto,
E paghi pure in anticipo!
Ci avete mai pensato la montagna di denaro che loro incassano anticipatamente?
Bello fare impresa così, con i soldi già anticipati dei clienti!
Invece le nostre imprese li ad annaspare perchè per vendere devono concedere i pagamenti post datati!

Siamo davvero un paese di fessi, scusate lo sfogo...

Se mi permetti, polemica abbastanza sterile e infondata.

Prendiamo l'Alientek D8, i cinesi lo vendono a 96€ spedito, i francesi di Audiophonics 168€ spedito, mentre se fosse disponibile in negozio non costerebbe meno di 200€. A questo punto ti dico che per 200€ voglio essere trattato da signore perché sto strapagando un prodotto e paradossalmente non ho neanche lontanamente le stesse garanzie che avrei online, a 168€ pretendo la massima serietà e spedizione breve, a 96€ quando arriva, arriva.
Un prezzo aggressivo porta a delle rinunce, si sa, c'è chi è disposto a farle e chi no, non c'entra una mazza l'essere fessi. Spesso i negozi chiudono perché non sanno adattarsi alle necessità dei tempi moderni.

Scusami ma dissento da questo ragionamento.
La differenza di prezzo pensi che sia dovuta esclusivamente dal fatto che i negozianti fisici europei sono ingordi o ladri?

Posso capire che di ingordi ne possiamo incontrare qualcuno, per carità, ma possibile che lo siano tutti?
Forse il prezzo più alto in uscita può dipendere da fattori terzi che non dipendono dalla volontà del negoziante.
Te ne elenco qualcuno:
1) costi di fitto del locale e di personale (con tutte le implicazioni del welfare europeo in termini di assistenza sanitaria, sicurezza dei lavoratori, vertenze sindacati, ecc.)
2) obbligo nel rispettare e tutelare il consumatore (garanzia obbligatoria di due anni minimo)
3) assistenza post-vendita (non a chiacchiere come dice Checco Zalone )
4) pressione fiscale differente (messa per ultima perchè scontata ma non meno importante delle altre).

Ora è sempre il solito ragionamento: c'è chi fa l'assicurazione furto ed incendio alla propria auto e chi no.
Se te la ciullano amen.

Però sarei curioso di verificare se (con le condizioni al contorno uguali) il negozio cinese resti così competitivo nei confronti di quelli europei.

Tieni infine conto del fatto che i prodotti presi dalla Cina godono di una garanzia (solo sulla carta) di soli sei mesi.
Sfido chiunque ad utilizzare tale garanzia, addossandosi i costi ed il rischio della spedizione del prodotto da riparare, facendo fronte all'enorme lasso di tempo che intercorrerà dalla spedizione al ripossesso dell'apparecchio.
Tutti noi diciamo "fa nulla ne compro un'altro"

Facile così fare impresa.
Ti pagano in anticipo, e poi se qualcosa va male non conosci più nessuno

E' chiaro che si accetta tutto questo in nome del risparmio immediato e poi si è pure fortunati nel beccare un prodotto che ti dura 20 anni, beh chapeau!
Ma se ti va male?
Tutti zitti...

Perché il nostro atteggiamento è sempre il solito: facciamo a gara a chi è più furbo a chi l'ha "più grosso"
(attenzione, il primo guascone sono io).

Il mio è solo un ragionamento generico sul modo di pensare e sul fatto che si adottano due pesi e due misure tutto qui.

Per quello che mi riguarda finchè spendo fino a 50 euro, della garanzia non mi frega nulla, ma quando inizio ad arrivare a cifre che superano i cento euro, permettetemi che porsi qualche domanda sia lecito.

CHAOSFERE ha scritto:

Cancius ha scritto:....Con i cinesi, nulla.
Paghi e zitto,
E paghi pure in anticipo!
Ci avete mai pensato la montagna di denaro che loro incassano anticipatamente?
Bello fare impresa così, con i soldi già anticipati dei clienti!....

Questo avviene con qualunque acquisto fatto on-line
fatta eccezzione per i (pochi) pagamenti che si possono fare in contrassegno
(pagando un supplemento minimo di 5/8 euro).
On-line si risparmia perchè il negozio fisico sotto casa, per vari motivi,
aumenta troppo il prezzo....ed in Cina si risparmia ancor di +
perchè evidentemente puntano maggiormente sulla quantità.....

on line non si risparmia perchè il negozio fisico alza troppo i prezzi ma perchè ha dei costi di gestione ben diversi e gli apparecchi da vedere e toccare con mano,Amazon e company non hanno nessun magazzino.Le leggi purtroppo stanno tutelando le multinazionali a discapito del piccolo imprenditore,negli ultimi anni c'è stata una moria di negozi storici in tutti i settori e non certo perchè prima non pagassero le tasse ma quando hai un socio che non facendo nulla pretende il 70% di quello che guadagni e appena può ti tartassa....

giucam61 ha scritto:

on line non si risparmia perchè il negozio fisico alza troppo i prezzi ma perchè ha dei costi di gestione ben diversi

E' la stessa cosa detta in modo differente
Se all'origine costa 10,
on-line (senza costi extra) costerà 14
al negozio sotto casa (con gli extra che tutti conosciamo) costerà 20.

ma non perchè vogliono fregarti ma perchè danno un servizio differente,non ultimo la possibilità di ascoltare.Io trovo MOLTO SCORRETTO andare in negozio ad ascoltare quello che ci interessa e poi spulciare la rete per spuntare il prezzo più basso.Idea personale

giucam61 ha scritto:ma non perchè vogliono fregarti ma perchè danno un servizio differente,non ultimo la possibilità di ascoltare.Io trovo MOLTO SCORRETTO andare in negozio ad ascoltare quello che ci interessa e poi spulciare la rete per spuntare il prezzo più basso.Idea personale

giucam61 ha scritto:ma non perchè vogliono fregarti ma perchè danno un servizio differente,non ultimo la possibilità di ascoltare.Io trovo MOLTO SCORRETTO andare in negozio ad ascoltare quello che ci interessa e poi spulciare la rete per spuntare il prezzo più basso.Idea personale

Penso sìano costretti a certi prezzi, per quanto detto in precedenza,
inclusi il servizio ed il post vendita. Solo il fatto di poter ascoltare è un grosso vantaggio.
Però alcuni fanno/sono più furbi(?) di altri
Andare ad ascoltare e poi cercare il prezzo più basso non mi sembra scorretto ed i negozianti
lo sanno che un pò tutti fanno/facciamo così; A loro interessa che intanto tu entri nel loro negozio......
poi magari una parola tira l'altra......
Il negoziante smaliziato capisce subito se chi entra è intenzionato a comprare
oppure è entrato solo per fargli perdere tempo, poi starà a lui saper conquistare il futuro cliente

giucam61 ha scritto:ma non perchè vogliono fregarti ma perchè danno un servizio differente,non ultimo la possibilità di ascoltare.Io trovo MOLTO SCORRETTO andare in negozio ad ascoltare quello che ci interessa e poi spulciare la rete per spuntare il prezzo più basso.Idea personale

Cancius ha scritto:

Kha-Jinn ha scritto:

Se mi permetti, polemica abbastanza sterile e infondata.

Prendiamo l'Alientek D8, i cinesi lo vendono a 96€ spedito, i francesi di Audiophonics 168€ spedito, mentre se fosse disponibile in negozio non costerebbe meno di 200€. A questo punto ti dico che per 200€ voglio essere trattato da signore perché sto strapagando un prodotto e paradossalmente non ho neanche lontanamente le stesse garanzie che avrei online, a 168€ pretendo la massima serietà e spedizione breve, a 96€ quando arriva, arriva.
Un prezzo aggressivo porta a delle rinunce, si sa, c'è chi è disposto a farle e chi no, non c'entra una mazza l'essere fessi. Spesso i negozi chiudono perché non sanno adattarsi alle necessità dei tempi moderni.

Scusami ma dissento da questo ragionamento.
La differenza di prezzo pensi che sia dovuta esclusivamente dal fatto che i negozianti fisici europei sono ingordi o ladri?

Posso capire che di ingordi ne possiamo incontrare qualcuno, per carità, ma possibile che lo siano tutti?
Forse il prezzo più alto in uscita può dipendere da fattori terzi che non dipendono dalla volontà del negoziante.
Te ne elenco qualcuno:
1) costi di fitto del locale e di personale (con tutte le implicazioni del welfare europeo in termini di assistenza sanitaria, sicurezza dei lavoratori, vertenze sindacati, ecc.)
2) obbligo nel rispettare e tutelare il consumatore (garanzia obbligatoria di due anni minimo)
3) assistenza post-vendita (non a chiacchiere come dice Checco Zalone )
4) pressione fiscale differente (messa per ultima perchè scontata ma non meno importante delle altre).

Ora è sempre il solito ragionamento: c'è chi fa l'assicurazione furto ed incendio alla propria auto e chi no.
Se te la ciullano amen.

Però sarei curioso di verificare se (con le condizioni al contorno uguali) il negozio cinese resti così competitivo nei confronti di quelli europei.

Tieni infine conto del fatto che i prodotti presi dalla Cina godono di una garanzia (solo sulla carta) di soli sei mesi.
Sfido chiunque ad utilizzare tale garanzia, addossandosi i costi ed il rischio della spedizione del prodotto da riparare, facendo fronte all'enorme lasso di tempo che intercorrerà dalla spedizione al ripossesso dell'apparecchio.
Tutti noi diciamo "fa nulla ne compro un'altro"

Facile così fare impresa.
Ti pagano in anticipo, e poi se qualcosa va male non conosci più nessuno

E' chiaro che si accetta tutto questo in nome del risparmio immediato e poi si è pure fortunati nel beccare un prodotto che ti dura 20 anni, beh chapeau!
Ma se ti va male?
Tutti zitti...

Perché il nostro atteggiamento è sempre il solito: facciamo a gara a chi è più furbo a chi l'ha "più grosso"
(attenzione, il primo guascone sono io).

Il mio è solo un ragionamento generico sul modo di pensare e sul fatto che si adottano due pesi e due misure tutto qui.

Per quello che mi riguarda finchè spendo fino a 50 euro, della garanzia non mi frega nulla, ma quando inizio ad arrivare a cifre che superano i cento euro, permettetemi che porsi qualche domanda sia lecito.

Vi siete convinti che su Internet vendano solo Amazon e i cinesi.  
Andiamo un attimo nel settore informatico che è quello che bazzico più spesso, mi spiegate come fanno quelli di Tao Computer, BPM Power, Prokoo, QMaxTech e compagnia cantante ad avere prezzi assolutamente allineati a quelli europei? È tutta una vetrina di evasori oppure è gente furba che invece di pompare i listini per coprire le spese cerca invece di adattarsi ai tempi che corrono? I negozi fisici chiudono perché spesso non si sanno adattare alle nuove meccaniche di mercato.

I prodotti audio su Amazon IT sono al 90% di venditori del Marketplace, la maggior parte sono negozi italiani con sede e personale assunto in Italia, e no, non vendi su Amazon a costo 0, devi pagare le spedizioni e la percentuale ad Amazon che ti mette la sua piattaforma a disposizione. Gli stessi costi si applicano agli altri portali, vedi eBay per citarne un altro famoso, così come aprire un sito per vendere al pubblico non è un'operazione a costo 0. I prezzi variano molto in base alla grandezza e alla complessità dell'attività, ma tenete a mente che un software di magazzino fatto bene viaggia sui 10.000€ a salire, a cui poi vanno aggiunti almeno 3.000-4.000€ per un sito progettato e disegnato da un professionista. Poi vengono i costi di hosting, sicurezza e manutenzione. Sono spese importanti, chi vuole crescere investe nella direzione giusta, chi invece vuole solo sopravvivere si fossilizza nelle vecchie meccaniche e prega per il meglio.
NB: i negozi fisici fanno molta meno assistenza e post vendita rispetto a quelli online. Se perdi lo scontrino perdi qualsiasi diritto di assistenza, il che è una situazione abbastanza comune, alzi la mano a chi non è mai capitato; i negozi online che invece registrano ogni singola vendita non possono sottrarsi ai propri doveri.
Ora venitemi tutti a dire che solo i negozi fisici hanno spese importanti.

Riguardo i cinesi è vero che evadono le tasse nazionali, ma tralasciando che non possiamo addossare a loro le colpe della nostra cattiva gestione politica ed economica, come già detto si deve essere consapevoli che a quel prezzo basso corrispondono delle rinunce, se non si è disposti a farle nessuno obbliga a comprare direttamente da loro. quelli di Audiophonics saranno ben felici di venderti lo stesso identico Alientek D8 con un rincaro del 75%.
È il libero mercato, si tratta di prezzi diversi per servizi diversi.



EDIT: Ovviamente nessun rispetto e giustificazione per quelli che vanno ad ascoltare in negozio per poi comprare su Internet, è una mancanza di rispetto nei confronti del lavoro altrui. Quando a settembre ero in cerca di un amplificatore girai un 4 o 5 negozi fisici tra Palermo e Catania, appena entrato mi sono limitato a chiedere cosa potessero offrirmi col mio budget, non trovando nulla che mi soddisfacesse ho salutato educatamente e sono uscito. Per dire, esattamente un giorno prima di prendere il mio Marantz PM6005 su Amazon UK lo vidi in un negozio a 550€, non mi sarebbe costato nulla fingermi interessato, ma rendendomi conto che non lo avrei mai preso a quel prezzo, permettetemi di aggiungere folle, come negli altri casi un saluto cordiale e via.

io del mondo dell'hi fi non ci capisco niente, comunque non avrei fatto la furbata di ascoltare in negozio e comprare on line, ho acquistato da amazon perchè andare a sentire le diverse marche mi avrebbe comportato uno spostamento molto superiore ai 100km (e altrettanti al ritorno), senza neanche sapere a chi rivolgermi. così mi accollo il rischio di avere acquistato un prodotto non ottimale per le mie esigenze, ma non ho fregato il venditore del negozio (perchè lui le q acoustics non le ha, a nessun prezzo, meno che mai un ampli cinese).

io sono un appassionato motociclista, e anche quello è un mondo in cui è tipico andare a provare un casco o una giacca in negozio per poi acquistarla on line al miglior prezzo, anche qua di certo il commerciante non farà festa, e poi se tutti facessero in quel modo alla fine loro chiuderebbero, e dopo dovresti acquistare per forza a scatola chiusa. ecco, potrei fare un'eccezione solo in un caso: un negoziante talmente scostante e maleducato (e ce ne sono, hai voglia se ce ne sono...) al quale sta bene la "punizione" di perdersi l'acquisto. ma mettiamo che è un caso limite.

per me il futuro potrebbe essere di chi fa vendita on line ma contemporaneamente ha anche negozio fisico, con prezzi identici per le due situazioni. ad esempio c'è una catena tedesca che offre una comprovata serietà nelle vendite on line, ma ha anche dei negozi in germania e qualcosa in austria. e altri ce ne sono

buongiorno, mi permetto di aggiungere la mia opinione riguardo gli acqusiti on.line
se mi devo limitare all'acquisto dell'impianto HiFi, ho acqusistato tutto online seguendo i vostri preziosi consigli (alieno + casse usate via ebay). ho fatto pochi giri nei negozi fisici perchè mi sono trovato davanti a due situazioni:
A) grande catena: ti propongono quello che hanno e non si preoccupano minimamente degli abbinamenti fra ampli e casse (per fare un esempio)
B) negozio specializzato: cifre folli
quindi mi sono rifugiato nell'acquisto on-line badando al costo considerato anche il fatto che si tratta del mio primo acqusito e voglio capire quando mi piace/interessa.
Per quanto riguarda il discorso acquisto da negozio fisico vs negozio on.line trovo che molte volte gli acquisti on.line (vedi amazzone) non siano poi così tanto convenienti rispetto ai negozi fisici. dal punto di vista socioeconomico penso che comprare da amazon o da un negozio di un centro commerciale poco cambia in quanto certo non si sostiene il tessuto economico locale ma pur sempre grandi multinazionali.
spesso mi trovo ad acquistare online semplicemente perchè non amo andare nei centri commerciali e perchè spessp trovo più utili i commenti degli utenti rispetto i consigli del commesso precario e per nulla (giustamente) motivato. in conclusione dico che se esistesse ancora il negozio in centro condotto dalla famiglia del posto sarei disposto a pagare di più e poi con le borse in mano fermarmi a bere un bicchiere di vino nel bar di fronte.....adesso probabilmente compro da amazon e vado solo a nel bar
ciao

aggiornamento, mi ha scritto aliexpress (ovviamente l'alieno è ancora sospeso nella sua dimensione spazio temporale, non sto neanche a dirvelo), ricordandomi che tra pohi giorni, il 6 per l'esattezza, mi scade il purchase protection e ho quindi 3 scelte:

-conferma di ordine ricevuto

-"open dispute"

-"request to extend purchase protection"


scartata per ovvi motivi la prima cosa mi consigliate di fare? come funziona in questi casi?

Mah....
io aspetterei fino a lunedi poi "request to extend purchase protection"

TODD 80 ha scritto:aggiornamento, mi ha scritto aliexpress  (ovviamente l'alieno è ancora sospeso nella sua dimensione spazio temporale, non sto neanche a dirvelo), ricordandomi che tra pohi giorni, il 6 per l'esattezza, mi scade il purchase protection   e ho quindi 3 scelte:

-conferma di ordine ricevuto

-"open dispute"

-"request to extend purchase protection"


scartata per ovvi motivi la prima    cosa mi consigliate di fare?  come funziona in questi casi?

Certo che non è che siano proprio affidabili...
Prima fanno ritardo mostruoso e poi ti mettono davanti a tre scelte allucinanti ed idiote, ma di avere i soldi indietro neanche a parlarne.
E se uno scegliesse la seconda? Open dispute? Qualcuno sa come va a finire? Si viene rimborsati?

Cancius ha scritto:


Certo che non è che siano proprio affidabili...
Prima fanno ritardo mostruoso e poi ti mettono davanti a tre scelte allucinanti ed idiote, ma di avere i soldi indietro neanche a parlarne.
E se uno scegliesse la seconda? Open dispute? Qualcuno sa come va a finire? Si viene rimborsati?

Guarda che i ritardi 'mostuosi' al momento sono unicamente imputabili alle Dogane e alle Poste Italiane che da dicembre sono nel caos totale....
ad esempio la merce che transita via Gran bretagna spedota via Sinotrans arriva in meno di 20 giorni....
lo stesso per le merci spedite via postNL ... arrivano in un batter d' occhio solo che poi al solito si bloccano a milano, anche se provenendo dalla CE il disbrigo resta più celere...

loro più che spedire non possono.... io al momento ho vari ordini in corso ed è un vero dramma....
oggi ho ricevuto un pacchetto che da Milano era finito a Napoli anzichè a sesto fiornetino

Purtroppo o per fortuna
mai avuto il dispiacere o piacere
Il mio è arrivato dopo 14 giorni con China Air Mail senza dogana

si in condizioni normali nel giro di un mese le cose arrivano....
ma ho notato che da inizio dicembre le cose sono peggiorate parecchio....

che c**o  
quando l'ho preso io non sapevo che con China Air Mail si poteva saltare la dogana   ...però è arrivato in 8 giorni

ovviamente riferito a chaosfere

boh, aspetterò fino a lunedi nella speranza che si muova qualcosa, magari l'oggetto è in movimento ed è solo il tracciamento ad essere sparito, chissà.

di certo c'è che se è stato "shipped by air" a capodanno, o l'areo era tipo quello dei fratelli Wright oppure una volta in italia qualcosa è andato storto....

ordinando sotto le feste non mi aspettavo certo i vostri 15-25 giorni, ma nemmeno così.


vabbè, fatemi sapere se (dico a voi nella stessa situazione) qualcosa si muove...

giucam61 ha scritto:che c**o  
quando l'ho preso io non sapevo che con China Air Mail si poteva saltare la dogana   ...però è arrivato in 8 giorni

ovviamente riferito a chaosfere

ciao, anche io sono in attesa dell'alieno......giorni fa c'era un annuncio nel mercatino di questo forum di utente che vendeva l'alieno poichè gli è arrivato dopo 50 giorni e stufo di aspettare si era comprato un altro amplificatore.....annuncio uscito poco dopo la mia conferma d'ordine: una bella sfiga! lo avrei pagato di meno e soprattutto mi sarebbe arrivato subito.
ps. se i tempi di consegna sono veramente questi sono pentito della scelta.
ps2. non mi risulta che dogane italiane siano nel caos.

zolugne ha scritto:ciao, anche io sono in attesa dell'alieno......giorni fa c'era un annuncio nel mercatino di questo forum di utente che vendeva l'alieno poichè gli è arrivato dopo 50 giorni e stufo di aspettare si era comprato un altro amplificatore.....annuncio uscito poco dopo la mia conferma d'ordine: una bella sfiga! lo avrei pagato di meno e soprattutto mi sarebbe arrivato subito.
ps. se i tempi di consegna sono veramente questi sono pentito della scelta.
ps2. non mi risulta che dogane italiane siano nel caos.

Non ho mai affermato che le dogane italiane siano nel caos ma che i ritardi sono imputabili alla Dogana e alle poste che da dicembre sono nel caos
ovvio che la merce deve ottenere il benestare della dogana (con tanto di scansioni antidroga ecc) quindi se le poste non riescono a gestire il flusso di arrivi per smistare i colli alla dogana è ovvio che si creano ritardi.

altrimenti non si spiegherebbe come mai colli spediti con postNL o Sinotrans vengano sdoganati in olanda rispettivamente a Londra solo 7 giorni dopo la spedizione
mentre quelli destinati in italia scompaiono dal tracking per tempi imprecisati per poi apparire su milano e restarci anche una decina di giorni....prima di essere inoltrati a destino....

Snap ha scritto:

zolugne ha scritto:ciao, anche io sono in attesa dell'alieno......giorni fa c'era un annuncio nel mercatino di questo forum di utente che vendeva l'alieno poichè gli è arrivato dopo 50 giorni e stufo di aspettare si era comprato un altro amplificatore.....annuncio uscito poco dopo la mia conferma d'ordine: una bella sfiga! lo avrei pagato di meno e soprattutto mi sarebbe arrivato subito.
ps. se i tempi di consegna sono veramente questi sono pentito della scelta.
ps2. non mi risulta che dogane italiane siano nel caos.

Non ho mai affermato che le dogane italiane siano nel caos  ma che i ritardi sono imputabili alla Dogana e alle poste che da dicembre sono nel caos
ovvio che la merce deve ottenere il benestare della dogana (con tanto di scansioni antidroga ecc)  quindi se le poste non riescono a gestire il flusso di arrivi per smistare i colli alla dogana è ovvio che si creano ritardi.

altrimenti non si spiegherebbe come mai  colli spediti con postNL o Sinotrans vengano sdoganati in olanda rispettivamente a Londra solo 7 giorni dopo la spedizione
mentre quelli destinati in italia scompaiono dal tracking per tempi imprecisati per poi apparire su milano e restarci anche una decina di giorni....prima di essere inoltrati a destino....

Hai ragione, sono mesi che poste o dogane, o tutt'e due, sono nel pallone, io ho oggetti che hanno lasciato la Cina il 2 dicembre e ancora non arrivano!! In compenso la posta ha rinnovato il "dovequando"...rendendolo peggio di com'era.

ho rivisto l'ordine dell'alieno....e, a onor del vero, è scritto chiaramente che la consegna avviene in 33-49 giorni quindi era da pensarci bene prima di fare l'ordine

zolugne ha scritto:ho rivisto l'ordine dell'alieno....e, a onor del vero, è scritto chiaramente che la consegna avviene in 33-49 giorni quindi era da pensarci bene prima di fare l'ordine

certo, ricordo bene i 33-49 giorni indicati. già siamo all'interno nel caso mio, ordine fatto il 29-12, ma sicuramente verranno sforati anche i 49, visto che è sparita ogni traccia.

se sia colpa della dogana, delle poste italiane, quello non lo so, però ora inizio a preoccuparmi sul serio, sto pensando di chiedere indietro i soldi e comprare qualcos'altro, tipo su ebay, comunque dall'europa. ok le feste, ma ora il ritardo è davvero troppo consistente, specie quando leggo di oggetti ordinati il 2 dicembre (più di 60 giorni fa) e tutt'ora scomparsi dai radar.

tra 3 giorni scade il purchase, per quanto tempo posso rinnovare? e se non faccio nulla cosa accade? posso aspettare i 49 giorni e chiedere il rimborso?

che cavolo di situazione....

todd
tutta la mia solidarietà intanto...

intanto domanda:il tracking di dovequando che ti dice? il codice appare o non da alcun risultato?

ti conviene comunque prolungare la protezione acquisto...
poi se ancora il tracking non appare puoi aprire il dispute e richiedere il rimborso...