Da Electrocompaniet ECI4 a Purify, Hypex, ICEpower etc etc etc

arthur dent ha scritto:Siamo ancora nella fase divergente del brainstorming :-) in cui si esplora tutto, senza cercare la quadra.

Quindi non sarò io a indicare conclusioni.
Provo a scrivere il mio punto di vista alle domande di Chardonnay sull'alimentazione.

Certamente l'alimentazione è fondamentale.
In genere i produttori di amplificatori si avvalgono di ingegneri che progettano alimentazioni adeguate.

In ambito fai da te, l'alimentazione adeguata non esiste perché il meglio è nemico del bene.
Se mi faccio il mio amplificatore devo usare solo il top.
(Anche perché, sapendone poco, ho paura di sbagliare, quindi se compro i condensatori li voglio tedeschi).

I produttori di nicchia devono sopravvivere in un mercato sempre più stretto dove non possono competere sui costi con i grandi produttori. Allora devono spostarsi su altre fasce di prezzo che devono giustificare in qualche modo. Chili di rame? Circuiteria completamente bilanciata? Argento?

Poiché la percezione sonora dipende da molti fattori (e l'amplificazione, se adeguata, è tra i fattori che influiscono meno), è difficilissimo dire se questo ha o non ha effetto su ciò che sentiamo.

Spesso lo sentiamo perché ci hanno detto che c'è. E lo faccio anch'io e piace anche a me stare al gioco.

Ho però testato il mio udito e sto al limite dei 15,5k hertz. Sento davvero i vantaggi di super tweeter?

Ho una stanza di ascolto con una cubatura che sopporta appena le casse a torre, le sfrutto veramente o le dimensioni mangiano i miei bassi?

Per finire con gli esempi, se nella stanza d'ascolto appendo i cappotti degli ospiti probabilmente ho più effetto che se cambio DAC.

Se resto nel fai da te, compro un toroidale e faccio la scheda di alimentazione con condensatori marchiati, cerco un bel box, metto i contatti placcati in oro e spendo più che comprare prodotti finiti. E con meno comodità. Ma certamente suonerà meglio perché SO di averci messo tutti gli ingredienti migliori.

Se compro l'amplificatore più costoso, suonerà meglio perché SO quanto l'ho pagato.

Questo fatto, di perdere l'innocenza perché SO cosa c'è dietro influisce sulla mia percezione.
Se non sopporto di convivere con la consapevolezza che c'è il meglio, non devo spendere meno, altrimenti spendo meno ora, poi spenderò di nuovo.

AliExpress e scelta scheda.
Non lo so, di solito spippolo e poi scelgo quella che mi sembra meglio (faccio una cosa piuttosto stupida: non compro mai quella che costa meno).
Per questo spesso preferisco audiophonics che ha già selezionato un basso numero di prodotti.
Meglio? Peggio?
Continuiamo a comprare senza aver ascoltato.

Chardonnay ha scritto:
Da quello che hai scritto sembra che gli audiofili amino prendersi in giro , vivono o viviamo di auto convinzioni.
Certo che dalla descrizione che hai fatto non ne usciamo proprio bene    

arthur dent ha scritto:

Chardonnay ha scritto:
Da quello che hai scritto sembra che gli audiofili amino prendersi in giro , vivono o viviamo di auto convinzioni.
Certo che dalla descrizione che hai fatto non ne usciamo proprio bene    

No, sbagli.
Se leggi questo tread, scoprirai che siamo tutti abbastanza famosi e nel mondo dello spettacolo (tranne Valterneri che sembra operare nel campo della stregoneria)
https://www.tforumhifi.com/t61904-vi-presento-gli-utenti-del-forum

Credo che siamo hobbisti fortunati e che molto spesso allestiamo impianti che suonano molto bene.
Fatto questo, però, il nostro hobby finisce, allora cerchiamo di migliorarlo ulteriormente, ma ad ogni volta abbiamo bisogno di cose più costose.

Finché non facciamo male a nessuno, questo va bene.
Sei nella fortunata condizione di un upgrade, si aprono tante possibilità, non volevo demoralizzati, né spegnere entusiasmo, ma solo fare da contraltare al "più spendi, più suona".

Chardonnay ha scritto:Un OT, che ne pensate di questo chitarrista?

https://www.youtube.com/@MatteoMancusoofficial

Sempre che vi piaccia questo genere e sempre se non lo conoscete già.

giucam61 ha scritto:

Chardonnay ha scritto:Un OT, che ne pensate di questo chitarrista?

https://www.youtube.com/@MatteoMancusoofficial

Sempre che vi piaccia questo genere e sempre se non lo conoscete già.

Grandissima tecnica, creatività un po' meno, non ricordo un suo brano con qualche voce..

handros ha scritto:

Chardonnay ha scritto:https://www.subito.it/audio-video/amplificatore-powersoft-litemod-2x600w-classe-d-brescia-516644562.htm?
Che ne pensate?

Il mio nuovo, e con più "possibilità di uso" l'ho pagato meno spedizione inclusa.
https://www.microsim.it/
H.

arthur dent ha scritto:Chiarisco che quello che ho scritto sopra, non vuole criticare i commercianti HiFi.
Probabilmente un concessionario di auto sportive potrebbe rispondere che, sì, esistono le auto elettriche e vanno pure bene, ma se vuoi provare l'emozione del rombo...
Allo stesso modo, il negoziante spinge ciò che ha. In alcuni casi, come Yamaha, che ha affidato molti gli amplificatori anche buoni (c'è pure in classe D) alla grande distribuzione, ovviamente il negoziante HiFi specializzato dirà che non si tratta di prodotti HiFi.
Molti di noi la pensano allo stesso modo.
E non necessariamente un classe D suona meglio di un AB. Ma il risparmio energetico, il contenimento di peso e dimensioni (a parità di wattaggio), la minore dispersione termica, la maggiore facilità di industrializzazione e la possibilità di fare ampli full digital, indicano nella classe D un probabile sviluppo ulteriore delle offerte.
(Sempre che noi vecchi si diventi sempre meno interessanti come fetta di mercato).
Ps. Uso uno Yamaha, ora.

Chardonnay ha scritto: l'unico che mi ha risposto mi ha fatto il paragone:
ampli in classe A o AB = lampadina ad incandescenza
ampli in classe D = lampadina al neon
Almeno lui, il proprietario di PikUp, una risposta me l'ha data, anche se credo parlasse più perché prevenuto e non per conoscenza diretta, mi ha detto che gli ampli in classe D sono buoni per filodiffusione o per ascoltare un po di musica in bagno mentre si fa la doccia    

ally ha scritto:i moduli icepower sono estremamente semplici da interfacciare, non è impossibile costruirsi un ampli, anche se magari il risultato finale non è esteticamente valido. Una strada da percorrere è anche quella di prendere amplificatori che lo implementano. Io ho fatto così con i miei powersoft ma volendo puntare sugli icepower su ampli per basso se ne trovano a decine, vedi il GK 200MB, GK 500, o anche prodotti entry level che per economie di scala riescono a mantenere costi estremamente contenuti per poi rifilarti la sorpresa all'interno:

https://www.basschat.co.uk/topic/478634-nad-harley-benton-block-800b-mkii/

l'ostacolo è il preamp da bypassare, ma entrando nel return si risolve, e ovviamente l'ampli è mono anche se magari il modulo all'interno puo' funzionare in stereo (o viene messo in bridge o dual output su singolo ingresso).

arthur dent ha scritto:Ciao,
Vedo che le idee si stanno chiarendo, quindi aggiungo questo post solo per segnalare i continui sviluppi anche a partire dalle meno blasonate, ma valide schede della Texas Instruments.
È la nota TI 3255 (ci sono già tanti post sul sito) con l'aggiunta del PFFB (post-filter feedback design) che di solito è presente sulle schede di purifi e hypex.
Qui le misure di ASR:
https://www.audiosciencereview.com/forum/index.php?threads/3e-audio-tpa3255-260-2-29a-amplifier-review.50208/

E qui la scheda nuda e implementata su audiophonics:
https://www.audiophonics.fr/en/amplifier-boards/3e-audio-pffb-balanced-class-d-amplifier-module-tpa3255-btl-2x260w-p-17252.html

https://www.audiophonics.fr/en/power-amplifiers/audiophonics-ap300-s2503e-p-18567.html