Sul rapporto tra pressione sonora, potenza e distanza
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Re: Sul rapporto tra pressione sonora, potenza e distanza
Pare che Google stia per produrre un sintetizzatore di odori lato client. Fra poco sarà possibile riprodurre anche quella ma dubito che il violinista se la lasci campionare.SaNdMaN ha scritto:ma la puzza dei piedi del violinista in seconda fila che frequenza ha?
Hoogo- Membro classe argento
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Re: Sul rapporto tra pressione sonora, potenza e distanza
Però il caso di Praga è famoso, non conosco appassionato di opera che non vada a sentirli, e Jazz at the Pawnshop è una serie i dischi di riferimento nel settore.
Sono esecuzioni dal vivo, anche in ambiti amatoriali, registrate a dovere e ti aprono un mondo, mentre noi ricompriamo i master analogici ricampionati in alta definizione, c'è chi compra le esecuzioni fatte con strumenti d'epoca, registrate con certi microfoni, in determinati ambienti, con determinati esecutori.
Altro che lo stadio! E l'aspetto più curioso è che due di questi editori famosi in europa sono italiani e uno solo lavora per terzi.
Sono esecuzioni dal vivo, anche in ambiti amatoriali, registrate a dovere e ti aprono un mondo, mentre noi ricompriamo i master analogici ricampionati in alta definizione, c'è chi compra le esecuzioni fatte con strumenti d'epoca, registrate con certi microfoni, in determinati ambienti, con determinati esecutori.
Altro che lo stadio! E l'aspetto più curioso è che due di questi editori famosi in europa sono italiani e uno solo lavora per terzi.
Cella- Membro classe argento
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Re: Sul rapporto tra pressione sonora, potenza e distanza
Io a Praga in prima fila ad un concerto, durante l'acuto della cantante, ho avuto il taglio alle alte... L'orecchio ha proprio smorzato traducendo il tutto in un sibilo, altro che cavi e 300 W.
Soligo60- Membro classe argento
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Re: Sul rapporto tra pressione sonora, potenza e distanza
Finalmente leggo solo ora che si è tornato in tema e finalmente sono saltate fuori le cose interessanti inerenti la vera domanda inizìale di christian!
Il problema vero che molti si pongono è un problema che a monte non esiste, o almeno non dovrebbe esistere perchè non è reale! Un live è un evento dal vivo, che sia amplificato in loco o solo acustico, senza alcun tipo di amplificazione oltre gli stessi strumenti suonati dall'esecutore, non è per legge fisica riproducibile in nessun modo, ecco perchè si chiama LIVE! Il suo secondo ascolto sarà per forza una simulazione di esso, una falsa copia che il più possibile si possa avvicinare al ricordo di quell'evento perchè poi scattano troppi fattori che portano, per forza, al deterioramento del messaggio sonoro che avevamo avuto l'onore di sentire in sala dal VIVO. Primo fattore la stanza, lo spazio, piazza o teatro o locale che sia, non sarà mai più riproducibile! E questo è il primo fattore, il più importante. E noi musicicsti che ogni sera facciamo un concerto, acustico o non, sappiamo che ogni santa volta il nostro strumento non suonerà mai uguale, perchè saremmo in un posto diverso. Ogni volta suoneranno fattori differenti e influenzeranno il nostro suono singolo e degli altri elementi che suonano con noi e di tutta l'orchestra o band della serata! E non sapete minimamente cosa vuol dire questo per un musicista! Non potete immaginarlo fino a quando non lo provate per anni e ventenni e oltre sulla propria pelle! Il musicista ogni sera fa un lavoro sovraumano per poter SENTIRSI un minimo per capire se quello che sta facendo funziona! Il posto migliore per un musicista? per me sono i palchi all'aperto, e avendo la fortuna di girare l'Italia per le piazze in lungo e in largo, nei palazzetti e negli stadi so bene che non c'è posto migliore che essere all'aperto con 3 belle spie di ritorno e nessun muro di qualche casa davanti a 100 metri dal palco! Questa è una soluzione ottima per godere appieno di quello che sto suonando io e i miei compagni di avventura. TUTTO QUESTO E' IRRIPRODUCIBILE!! Nessun impianto ti farà risentire nulla di queste cose. Nulla di nulla! Ma se vogliamo entrare nella fedeltà di ascolto la prima cosa e la stanza, poi I DIFFUSORI!! Sono loro la voce del nostro sistema. E non si parla più di Klipsh e delle loro farlocche sensibilità!! Basta, per favore, non se ne può più! E poi cosa conta di altro? l'orecchio, e ognuno di noi, anche chi mette i grafici davanti a tutto, POI si siede davanti ai diffusori, belli e brutti che siano, fedeli o non, e sente CON LE PROPRIE ORECCHIE! Tu vella senti il tuo, stentor sente il suo, sandman senti i "mammoli" che vuole (cit.) , scusa ma sta parola come offesa non l'avevo ancora sentita e ti ringrazio perchè mi sganascio dal ridere , e tutti gli altri sentono con le orecchie che hanno, e ricordate bene SONO TUTTE DIVERSE!! Proprio perchè esistono i diffusori, tanti e diversi, perchè avete le orecchie diverse, foderate o no, sono diverse! Poi avete un cervello e UNA SENSIBILITA'! Ognuno sente la musica a suo modo, POTREMMO PARLARNE A VITA ma le cose non cambiano! I nostri diffusori sono belli per noi ma possono anche far schifo a Sandman, ad esempio! lui adora le Klipsh, le casse con il tweeter più artificioso e sbilanciato che si discosta il più possibile da un suono che si possa chiamare NATURALE! io le chiamo le casse per i sordi! Eppure non è l'unico a cui piacciono, io non posso ascoltarle, dopo 2 min comincio a sanguinare dalle orecchie, perchè forse non ho un attenuazione sulle altissime come moltissimi invece hanno!! VI SIETE MAI FATTI UN ESAME AUDIOMETRICO?!! prima di parlare a vanvera e pure insultare, FATEVI UN ESAME! Serve, non sto scherzando!! invece di testare a CLIO i diffusori, prima testatevi le orecchie! Io per il mio lavoro sono costretto a farlo l'esame, e vi assicuro che le 20.000 le sento ancora benissimo, nonostante le mie storie ROCK, sono uno che si è sempre protetto le membrane uditive. non suono mai in locali se non con tappi di carta che attenuano le alte, i piatti della batteria per 2 ore e passa ad altezza orecchio su un palco tutte le sere, SAPETE COSA VUOL DIRE?!! Io se non metto i tappi dopo 5 minuti divento pazzo con i cimbali o i china del batterista a 2 metri dalle mie orecchie! e poi mi parlate voi di LIVE! Non voglio fare il presuntuoso, non sono così e mi spiace se poi con il mio modo di parlare sbaglio e passo per il saccente del cazzo che non sono, non mi piace e sono tutt'altra persona, CREDETEMI! Ma quel poco che so, e vi assicuro che in quanto a tecnica audio grafici risposta in frequenza ecc ne so na sega, di musica vera ne so a pacchi!! perchè sono anni che vivo di quello, ci sono cresciuto con 7 pianoforti in casa che tutto il giorno suonavano di continuo e ho studiato 15 anni pure il piano, mio padre è accordatore di pianoforti, mia madre pianista, cazzo, qualcosa sento e saprò, no?!! Quindi si parlava di live, impatto ecc a casa e molti hanno di nuovo detto che con il t amp c'è qualità audio!! Non so che dirvi...la qualità è altra cosa...e qui non si parla di pressione sonora e basta, MA DI TIMBRICHE!! Chi conosce il proprio strumento, lo suona, lo sente da altri a distanze minime sa di cosa sto parlando! Il T amp per chi sente bene suona ARTIFICIOSO, per usare una metafora il T AMP SUONA COME UN PLUG IN , bello si, magari un bel plug in, ma non è uno strumento REALE! Un amplificatore in classe A-B lineare e pulito costruito a dovere senza pretese, e si parla di roba da pochi euro in più di un t, e qui QUOTO salomon, vive felice e SENTE MEGLIO! E per finire il mio discorso, SCUSATE MA NON SONO ASSOLUTAMENTE SINTETICO, non riesco, SCUSATEMI, fate una cosa intelligente, non buttate i soldi nel cesso in nulla, ma IMPARATE A COSTRUIRVI I DIFFUSORI! Spendete 10 volte meno e avrete un diffusore dal costo inimmaginabile come resa sonora e pure di bellezza! E SENTIRETE FINALMENTE della musica che si avvicina molto a qualcosa di riproducibile e di BELLO! Poi i dr si dr no, basta farsi tutte ste pippe! LA MUSICA è UN ONDA CHE SI MUOVE NELL'ARIA, DATE ARIA ALLA MUSICA E TUTTO VI TORNERA' ADDOSSO IN UN MODO PIU' PIACEVOLE! se le vostre membrane uditive non si muovono bene partite da li! Per ultimo pensate ai cavi
Il problema vero che molti si pongono è un problema che a monte non esiste, o almeno non dovrebbe esistere perchè non è reale! Un live è un evento dal vivo, che sia amplificato in loco o solo acustico, senza alcun tipo di amplificazione oltre gli stessi strumenti suonati dall'esecutore, non è per legge fisica riproducibile in nessun modo, ecco perchè si chiama LIVE! Il suo secondo ascolto sarà per forza una simulazione di esso, una falsa copia che il più possibile si possa avvicinare al ricordo di quell'evento perchè poi scattano troppi fattori che portano, per forza, al deterioramento del messaggio sonoro che avevamo avuto l'onore di sentire in sala dal VIVO. Primo fattore la stanza, lo spazio, piazza o teatro o locale che sia, non sarà mai più riproducibile! E questo è il primo fattore, il più importante. E noi musicicsti che ogni sera facciamo un concerto, acustico o non, sappiamo che ogni santa volta il nostro strumento non suonerà mai uguale, perchè saremmo in un posto diverso. Ogni volta suoneranno fattori differenti e influenzeranno il nostro suono singolo e degli altri elementi che suonano con noi e di tutta l'orchestra o band della serata! E non sapete minimamente cosa vuol dire questo per un musicista! Non potete immaginarlo fino a quando non lo provate per anni e ventenni e oltre sulla propria pelle! Il musicista ogni sera fa un lavoro sovraumano per poter SENTIRSI un minimo per capire se quello che sta facendo funziona! Il posto migliore per un musicista? per me sono i palchi all'aperto, e avendo la fortuna di girare l'Italia per le piazze in lungo e in largo, nei palazzetti e negli stadi so bene che non c'è posto migliore che essere all'aperto con 3 belle spie di ritorno e nessun muro di qualche casa davanti a 100 metri dal palco! Questa è una soluzione ottima per godere appieno di quello che sto suonando io e i miei compagni di avventura. TUTTO QUESTO E' IRRIPRODUCIBILE!! Nessun impianto ti farà risentire nulla di queste cose. Nulla di nulla! Ma se vogliamo entrare nella fedeltà di ascolto la prima cosa e la stanza, poi I DIFFUSORI!! Sono loro la voce del nostro sistema. E non si parla più di Klipsh e delle loro farlocche sensibilità!! Basta, per favore, non se ne può più! E poi cosa conta di altro? l'orecchio, e ognuno di noi, anche chi mette i grafici davanti a tutto, POI si siede davanti ai diffusori, belli e brutti che siano, fedeli o non, e sente CON LE PROPRIE ORECCHIE! Tu vella senti il tuo, stentor sente il suo, sandman senti i "mammoli" che vuole (cit.) , scusa ma sta parola come offesa non l'avevo ancora sentita e ti ringrazio perchè mi sganascio dal ridere , e tutti gli altri sentono con le orecchie che hanno, e ricordate bene SONO TUTTE DIVERSE!! Proprio perchè esistono i diffusori, tanti e diversi, perchè avete le orecchie diverse, foderate o no, sono diverse! Poi avete un cervello e UNA SENSIBILITA'! Ognuno sente la musica a suo modo, POTREMMO PARLARNE A VITA ma le cose non cambiano! I nostri diffusori sono belli per noi ma possono anche far schifo a Sandman, ad esempio! lui adora le Klipsh, le casse con il tweeter più artificioso e sbilanciato che si discosta il più possibile da un suono che si possa chiamare NATURALE! io le chiamo le casse per i sordi! Eppure non è l'unico a cui piacciono, io non posso ascoltarle, dopo 2 min comincio a sanguinare dalle orecchie, perchè forse non ho un attenuazione sulle altissime come moltissimi invece hanno!! VI SIETE MAI FATTI UN ESAME AUDIOMETRICO?!! prima di parlare a vanvera e pure insultare, FATEVI UN ESAME! Serve, non sto scherzando!! invece di testare a CLIO i diffusori, prima testatevi le orecchie! Io per il mio lavoro sono costretto a farlo l'esame, e vi assicuro che le 20.000 le sento ancora benissimo, nonostante le mie storie ROCK, sono uno che si è sempre protetto le membrane uditive. non suono mai in locali se non con tappi di carta che attenuano le alte, i piatti della batteria per 2 ore e passa ad altezza orecchio su un palco tutte le sere, SAPETE COSA VUOL DIRE?!! Io se non metto i tappi dopo 5 minuti divento pazzo con i cimbali o i china del batterista a 2 metri dalle mie orecchie! e poi mi parlate voi di LIVE! Non voglio fare il presuntuoso, non sono così e mi spiace se poi con il mio modo di parlare sbaglio e passo per il saccente del cazzo che non sono, non mi piace e sono tutt'altra persona, CREDETEMI! Ma quel poco che so, e vi assicuro che in quanto a tecnica audio grafici risposta in frequenza ecc ne so na sega, di musica vera ne so a pacchi!! perchè sono anni che vivo di quello, ci sono cresciuto con 7 pianoforti in casa che tutto il giorno suonavano di continuo e ho studiato 15 anni pure il piano, mio padre è accordatore di pianoforti, mia madre pianista, cazzo, qualcosa sento e saprò, no?!! Quindi si parlava di live, impatto ecc a casa e molti hanno di nuovo detto che con il t amp c'è qualità audio!! Non so che dirvi...la qualità è altra cosa...e qui non si parla di pressione sonora e basta, MA DI TIMBRICHE!! Chi conosce il proprio strumento, lo suona, lo sente da altri a distanze minime sa di cosa sto parlando! Il T amp per chi sente bene suona ARTIFICIOSO, per usare una metafora il T AMP SUONA COME UN PLUG IN , bello si, magari un bel plug in, ma non è uno strumento REALE! Un amplificatore in classe A-B lineare e pulito costruito a dovere senza pretese, e si parla di roba da pochi euro in più di un t, e qui QUOTO salomon, vive felice e SENTE MEGLIO! E per finire il mio discorso, SCUSATE MA NON SONO ASSOLUTAMENTE SINTETICO, non riesco, SCUSATEMI, fate una cosa intelligente, non buttate i soldi nel cesso in nulla, ma IMPARATE A COSTRUIRVI I DIFFUSORI! Spendete 10 volte meno e avrete un diffusore dal costo inimmaginabile come resa sonora e pure di bellezza! E SENTIRETE FINALMENTE della musica che si avvicina molto a qualcosa di riproducibile e di BELLO! Poi i dr si dr no, basta farsi tutte ste pippe! LA MUSICA è UN ONDA CHE SI MUOVE NELL'ARIA, DATE ARIA ALLA MUSICA E TUTTO VI TORNERA' ADDOSSO IN UN MODO PIU' PIACEVOLE! se le vostre membrane uditive non si muovono bene partite da li! Per ultimo pensate ai cavi
Re: Sul rapporto tra pressione sonora, potenza e distanza
christian.celona ha scritto:@Salomon: lo stadio, il secondo anello, facciamo il terzo a S. siro, di cosa stai farneticando, quella ti sembra una condizione in cui uno va ad ascoltare la musica?
Se non amplifichi hai le stesse speranze di sentire Ligabue a campo volo e quelle pressioni sonore se sei lontano le senti pure con le cuffie del walkman.
Io parlavo di riproduzioni non amplificate, dunque reali, come quelle delle esecuzioni che fanno alla Scala o al teatro degli Arcimboldi, senza pretesa di confrontarevle rese acustiche.
Farnetichi tu, stranamente ed insolitamente come mai ti ho visto fare. Io parlavo dell'opposto dello stadio, poiché Vasco lo vai a sentire tu e quelli come te.
I brani che ho citato ti sembrano eventi da Stadio? Ma se non sei mai stato capace di trovare musica ben registrata, non è colpa mia. Se sei convinto che 20-30db di dinamica siano MUSICA NON AMPLIFICATA BEN REGISTRATA, allora sei oltre il fuori strada, metti le scarpe 4x4. La musica possiede il pianississimo (ppp) ed il fortississimo (fff) non mi sembra possano mai rientrare in una registrazione compressa a cui i più sono abituati. Cosa credi che comprare Deutsch Grammophone o Linn Records ci salva? Anche li la roba incisa è compressa, e se dovesse esserci un ppp seguito da un fff non lo sentiresti rappresentato con il suo equo salto dinamico.
La musica ha picchi, e tu lo sai benissimo da grande esperto quale sei, ma a questo punto fingi di non capire/sapere per "difendere" le piccole e divertenti scatolette.
Se non hai neppure letto quel che ho scritto e non hai compreso l'intenzione con cui ho scritto, rileggi pure.
In quale occasione ho parlato di evento live? LIVE? Cioè dal vivo? Cioè Ac/dc allo stadio? Mai parlato di simili e probabilmente pessime riproduzioni musicali. Un live di per sé sarà probabilmente compresso. Anche lì avranno cercato di far uscire quanto più "volume", spingendo verso il "fortissimo"... visto che il pianissimo sarebbe impossibile anche solo per il boato sordo del pubblico.
Parliamo di corretta riproduzione hi fi. Un evento ben registrato in ambiente scelto per la speciale occasione.
Un evento progettato per arrivare al massimo della qualità timbrica, dinamica, e possibilmente capace di parvenza realistica. Non avrà volumi live, ma avrà ricchezza armonica, probabilmente non sarà compresso nei picchi, avrà frequenze basse non tranciate e dunque adatte ad essere realmente riprodotte ad un buon volume.
Per fare un esempio velocissimo uso uno strumento approssimativo ma comprensibile, uno screenshot tratto dallo spettro di foobar, da 50 a 2.8khz.
Nik Bartsch, Modul 47, minuto 8.03
Se un impianto suona corretto, quel che un microfono di misura riprenderà al punto d'ascolto dovrebbe corrispondere a quel grafico, dove ogni volume di ogni frequenza sarà corrispondente.
Se ad esempio al punto d'ascolto avremo i 200hz invece che a -35db a -20db significa che in quella frequenza avremo una enfasi. Dunque un errore da correggere che non consentirà una corretta riproduzione hifi.
Nik Bartsch è un brano facile, con un range dinamico limitato, ma basterà prendere un brano più ricco timbricamente e dinamicamente completo per scoprire innumerevoli deficit, errori di riproduzione.
Ad esempio sarà difficile portare le frequenze basse (30hz -60hz per diffusori adatti) a -20db/-10db e nei picchi più importanti.
Per fare misure precise e trovare le corrispondenze converrebbe usare programmi capaci di risoluzioni infinitamente maggiori, come Adobe Audition o similari.
Altro semplice e comprensibile esempio,
Al minuto 3:18 il sax mostra fondamentale e prime armoniche del bellissimo brano "A Trace of Grace" di Michel Godard (DSD della Sommelier du Son... scaricabile gratuitamente e liberamente qui http://www.positive-feedback.com/Issue64/hfs1.htm )
Vedete come l'approssimativo grafico mostra fondamentale e prime armoniche ai valori 453, 850 e 1700hz. Quando il nostro impianto le suonerà a quei volumi, e quando tutto il brano sarà riprodotto esattamente come registrato... allora saremo più vicini alla correttezza dell'evento "live" registrato.
Quel che conta è:
non parlando di esclusiva riproduzione di un evento live (che probabilmente sarà compressissimo ed incapace di una prestazione ad alto range dinamico), bisogna porre attenzione alle buone registrazioni di un evento in luogo adatto a catturare le sfumature della ricchezza armonica e la naturale espressione della dinamica.
Sono quelle le registrazioni che mettono realmente in crisi gli impianti carenti in vari aspetti, e sono anche I BRANI CHE SONO CAPACI DI SUSCITARE LE PIU' GRANDI EMOZIONI DI QUESTA PASSIONE.
Un piccolo elenco di brani l'ho già suggerito.
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Solomon- Moderatore di sezione
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Re: Sul rapporto tra pressione sonora, potenza e distanza
SaNdMaN ha scritto:
Lo so che a 120Db non ci arrivano. La mia domanda era un'altra. Visto che so benissimo che, come dici anche tu, molte volte si ascolta con "appena 3watt" con un ampli che ne eroga 200.
Fischiettando e canticchiando:
"non c'è più sordooo di chi non vuole sentiree neppure majandi che ha già spiegato assaiiii quanti watt ci vogliono per i picchiiii... ma tu fingi che stiamo parlando di ascolto a 120db... invece si parla di dinamicaaaaa.... citami un solo disco di alta dinamica che ascolti ogni giornooooo... non ne haiiiiii.... e se non li haiii perché parli di 120db di splllll.... in effetti è solo talebanismoooo, tanto per parlareeee e difendere l'indifendibileee...."
E' su, e' stato spiegato abbondanetemente, non qui e mi scoccia pure andare a cercare sul tforum così come su baw, così come altrove. Dinamica sul fronte musicale. Controllo del woofer, risposta in frequenza ballerina in base al carico, sul fronte elettroacustico. Alcuni delle principali impossibilità di un piccolo digitale.
Basta fingere di parlare di volumi da stadio, parliamo di riprodurre un semplice Trycicle dei Flim and the Bb's, esattamente come è stato registrato. Cosa che per un TA2024 collegato ad una coppia di diffusori media efficienza è semplicemente IMPOSSIBILE.
Te l'ho detto, la prossima volta sarò io a difendere i T, dunque preparati per fare l'opposizione
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Solomon- Moderatore di sezione
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Re: Sul rapporto tra pressione sonora, potenza e distanza
Hoogo ha scritto:L'acustica live si registra, nei limiti del possibile. E sappiamo tutti che il suono "live" delle Klipsch è la solita trovata del marketing; che altrimenti tutti i lettori mp3 hanno la relativa voce fra le varie eq disponibili.LakyV ha scritto:Ecco appunto.....
Poi cosa vuol dire acustica live: che un concerto di musica da camera mi suona come dal palco di San Siro? E' ridicolo... Ah, viceversa!
Concordo anche sull'HD a 800Hz: siamo stati abituati alla frammentazione temporale della crocetta, quindi 25Hz (50 se interallacciato).
ciao hoogo, parli di trovata del marketing, come dire, un luogo comune?... che a mio parere è però limitato solo all'ambito degli animati dibattiti fra audiofili 'con la puzza al naso' e non al marketing che avrebbe l'interesse opposto; luogo comune, dicevo, riferito al significato negativo che si associa, generalmente, al suono live delle klipsch, perchè, concorderai, non tutte le klipsch, in realtà, c'hanno tra capo e collo questa 'disgrazia'; in onestà bisognerebbe distinguere, non credi? altrimenti è come parlare di prestazioni in pista di una honda riferendosi a queste due...
Albers- Membro classe argento
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Re: Sul rapporto tra pressione sonora, potenza e distanza
Solomon ha scritto:
E' su, e' stato spiegato abbondanetemente, non qui e mi scoccia pure andare a cercare sul tforum così come su baw, così come altrove.
Ad esempio:
http://www.bitaudioworld.it/forum/content.php?r=186-Tecnica-L-Adattamento-in-Potenza-e-Scelta-dell-amplificatore
porfido- Membro classe oro
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Re: Sul rapporto tra pressione sonora, potenza e distanza
Scusate se tardi ma non posso sempre leggervi: la premessa è errata, in condominio sulla carta non puoi andare +20dB sul rumore ambientale. Certo che non si può riprodurre l'ambiente come scrive giammo, ma esso diviene parte integrante della registrazione fatta con microfono, se nessuno ci mette mano dopo, pertanto il silenzio è sacro nel luogo d'ascolto. L'ambiente lo ritrovi pure con le cuffie, ed è vero che non sarà mai lo stesso, ma questo è vero anche per le amplificazioni più robuste che hanno maggior distorsione, mentre in un concerto live non la si misura neppure da tanto è alta e sono usate anche linee di ritardo.
L'evento originale da riprodurre è in entrambi i casi quello generato senza amplificazioni.
Il live del concerto allo stadio contiene artefatti inaccettabili, e tolta l'amplificazione aggiunta, si riescono ad ottenere valide riproduzioni con pochi Watt, senza ricordarvi ancora che la riduzione dei consumi è obiettivo strategico della UE e che è difficile illudersi che dopo aver tolto dal commercio (1 marzo 2013), le apparecchiature che consumano troppo, incluse le schede video che piacciono a BAW, prima o poi non si arrivi anche agli amplificatori che per darti 30W reali in uscita ne prendono 200 alla presa.
Se non frequento certi lidi è perché non ne condivido le scelte. Prima di avervi incazzati per i 200W, vi avviso che è un dato comune, i classe A per esempio hanno un efficienza del 30% per canale, dunque sul fronte consumi i canali sono due, e prima di suonare bene ci mettono troppo e il tempo non me lo regala nessuno.
L'evento originale da riprodurre è in entrambi i casi quello generato senza amplificazioni.
Il live del concerto allo stadio contiene artefatti inaccettabili, e tolta l'amplificazione aggiunta, si riescono ad ottenere valide riproduzioni con pochi Watt, senza ricordarvi ancora che la riduzione dei consumi è obiettivo strategico della UE e che è difficile illudersi che dopo aver tolto dal commercio (1 marzo 2013), le apparecchiature che consumano troppo, incluse le schede video che piacciono a BAW, prima o poi non si arrivi anche agli amplificatori che per darti 30W reali in uscita ne prendono 200 alla presa.
Se non frequento certi lidi è perché non ne condivido le scelte. Prima di avervi incazzati per i 200W, vi avviso che è un dato comune, i classe A per esempio hanno un efficienza del 30% per canale, dunque sul fronte consumi i canali sono due, e prima di suonare bene ci mettono troppo e il tempo non me lo regala nessuno.
Cella- Membro classe argento
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Re: Sul rapporto tra pressione sonora, potenza e distanza
giammo ha scritto: Il T amp per chi sente bene suona ARTIFICIOSO, per usare una metafora il T AMP SUONA COME UN PLUG IN , bello si, magari un bel plug in, ma non è uno strumento REALE! Un amplificatore in classe A-B lineare e pulito costruito a dovere senza pretese, e si parla di roba da pochi euro in più di un t, e qui QUOTO salomon, vive felice e SENTE MEGLIO!
Giammo ...per prima cosa ti prego di non urlare: scrivere in maiuscolo equivale ad un urlo ...farlo più volte all'interno dello stesso post mal dispone, e a ragione, chi ti legge
Detto questo dissento completamente da quello che hai detto e dai paragoni assurdi con un classa AB "Lineare" (e perché gli ampli in classe D non sono lineari?)
A parte il generalizzare con T-AMP una categoria di amplificatori che per via delle loro diverse implementazioni e dei diversi chip utilizzati suonano anche molto diversi ma questa del suono artificioso è una favola.
Se parliamo che in certe situazioni/catene manchi la potenza necessaria a riprodurre con una certa SPL tutta la dinamica necessaria è un discorso sul quale convengo.
Se parli di artificiosità del timbro dovuta alle amplificazioni a commutazione è una tua idea di cui personalmente dissento.
Anzi!!! da questo punto di vista ritengo che sia l'esatto contrario visto che spendendo pochi soldi in più ti ritrovi un amplificatore in classe AB scalercio che certamente suonerà da cani ...magari adatto a far baccano ma non all'alta fedeltà che non è SPL e basta.
Quindi imho sente peggio e mica poco !!!
Che poi nella totalità dell'impianto un amplificatore professionale, basta che non sia scarso come il Dune, suoni meglio di un classe T ...ci può stare ....quello che conta è la catena non il singolo oggetto.
Prendi ad esempio lo Yamaha P2500S di solomon ...e anche mio ...prima di tutto non è un classe AB ma è un classe H.
Ma tralasciando questione tecniche cosa pensi possa succedere se lo metto sulle mie trombe? un disastro ecologico ...mentre se ci metti un TA2024 suonano molto bene ...e perché mai secondo te ?
Te lo dico io ....perché la classe T suona generalmente meglio degli ampli in classe AB low cost .... anche se ribadisco è tutto da verificare in una determinata catena.... (prendi le LS50 ...con un TA2024 o anche qualcosa di più potente te le sogni di farle suonare a dovere..)
Stentor- Membro classe diamante
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Re: Sul rapporto tra pressione sonora, potenza e distanza
Stentor ha scritto:
A parte il generalizzare con T-AMP una categoria di amplificatori che per via delle loro diverse implementazioni e dei diversi chip utilizzati suonano anche molto diversi
Infatti queste "macrocategorie" sono estremamente fuorvianti!
Anche la generalizzazione "gainclone" ha spesso poco senso imho...
porfido- Membro classe oro
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Re: Sul rapporto tra pressione sonora, potenza e distanza
Ragazzi ho letto adesso!! Cazzarola siete pazzeschi e puntigliosi da morire, ma come fate?!! Solomon sei incredibile , ma come trovi il tempo per buttare giù tutta quella roba tecnica che scrivi in un solo post?!! sei da applausi per l'impegno e condivido molto di quello che dici, e anche però molto di quello che dice Christian è perfettamente esatto. State solo dicendo più o meno le stesse cose in modo diverso ma NON VI CAPITE Forse se si potesse vedersi di persona e farci una bella chiaccherata sana e UMANA non tastieristica-virtuale sarebbe molto diverso e cmq, tornando al quote di christian, ma questa tua frase scusa ma è una cosa allucinante?!! cosa dici? che "sulla carta" non puoi andare sopra il rumore ambientale oltre i +20 db?!! ma dove abiti, su una ferrovia in transito?!! Adesso: ora, a questa ora del giorno, mi trovo davanti al mio impianto, che non emette alcun suono. fonometro alla mano il mio rumore ambientale, e ripeto che i vicini, se parlano, li sento indistintamente parola per parola, ora non ci sono segna la bellezza di 30 db di rumore di fondo....ok?! ora, mediamente ascolto sui 70 db di media con un ascolto di sottofondo, secondo te quanto fa già ora lo scarto?!! e se arrivo tranquillo nei picchi quando ci do un pò con il volume a 98-100 a 3 metri dai diffusori non sono sui 68-70 db in + al rumore condominiale!! ma la tua affermazione cosa vuol significare? la legge condominiale forse, NON LA REALTA' DELLE COSE COME STANNO, SU!! questa proprio non l'avevo mai sentita, + 20db sul rumore ambientale!! mah, sarà una legge ma la trovo completamente fuori portata da chiunque. Se vogliamo che sia così primo non possiamo vivere in una città, e sai che casino di media c'è in una città come questa. io sono fortunato che abito in una via chiusa....ma conosco bene i rumori di fondo della metropoli anche da casa...ma questa tua affermazione è semplicemnte bellissima chris! cmq, me la devi spiegare perchè forse non l'ho compresa! Solomon, tu che dici?!christian.celona ha scritto:Scusate se tardi ma non posso sempre leggervi: la premessa è errata, in condominio sulla carta non puoi andare +20dB sul rumore ambientale.
Re: Sul rapporto tra pressione sonora, potenza e distanza
Hoogo ha scritto:Sono sinceramente curioso. Ti prego di farmi un esempio.Solomon ha scritto:
Poi spendendo pochi euro in più è POSSIBILE e lo dico proprio agli utenti inesperti, FARE TANTO DI PIU'.
Non tanti euro in più, pochi euro in più.
Tante le alternative, dai finali pro economici in classe AB o H collegati ad una scheda audio prosumer (Desktop Konnekt 6, ma anche Ikon Cube G, e via dicendo in casa M-Audio, Tc Electronics, Focusrite, E-mu, ecc..), alle soluzioni in classe AB più economica, dai performanti Altason, ai più economici Xindak, Advance Acoustic.
Ci sono varie configurazioni anche qui.
http://www.bitaudioworld.it/forum/showthread.php?t=301&page=2
Il problema potrebbero poi essere i diffusori da abbinare, ma lì si parla di timbro ed il soggettivo diventa predominante.
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Re: Sul rapporto tra pressione sonora, potenza e distanza
Stentor ha scritto:giammo ha scritto: Il T amp per chi sente bene suona ARTIFICIOSO, per usare una metafora il T AMP SUONA COME UN PLUG IN , bello si, magari un bel plug in, ma non è uno strumento REALE! Un amplificatore in classe A-B lineare e pulito costruito a dovere senza pretese, e si parla di roba da pochi euro in più di un t, e qui QUOTO salomon, vive felice e SENTE MEGLIO!
Giammo ...per prima cosa ti prego di non urlare: scrivere in maiuscolo equivale ad un urlo ...farlo più volte all'interno dello stesso post mal dispone, e a ragione, chi ti legge
Detto questo dissento completamente da quello che hai detto e dai paragoni assurdi con un classa AB "Lineare" (e perché gli ampli in classe D non sono lineari?)
A parte il generalizzare con T-AMP una categoria di amplificatori che per via delle loro diverse implementazioni e dei diversi chip utilizzati suonano anche molto diversi ma questa del suono artificioso è una favola.
Se parliamo che in certe situazioni/catene manchi la potenza necessaria a riprodurre con una certa SPL tutta la dinamica necessaria è un discorso sul quale convengo.
Se parli di artificiosità del timbro dovuta alle amplificazioni a commutazione è una tua idea di cui personalmente dissento.
Anzi!!! da questo punto di vista ritengo che sia l'esatto contrario visto che spendendo pochi soldi in più ti ritrovi un amplificatore in classe AB scalercio che certamente suonerà da cani ...magari adatto a far baccano ma non all'alta fedeltà che non è SPL e basta.
Quindi imho sente peggio e mica poco !!!
Che poi nella totalità dell'impianto un amplificatore professionale, basta che non sia scarso come il Dune, suoni meglio di un classe T ...ci può stare ....quello che conta è la catena non il singolo oggetto.
Prendi ad esempio lo Yamaha P2500S di solomon ...e anche mio ...prima di tutto non è un classe AB ma è un classe H.
Ma tralasciando questione tecniche cosa pensi possa succedere se lo metto sulle mie trombe? un disastro ecologico ...mentre se ci metti un TA2024 suonano molto bene ...e perché mai secondo te ?
Te lo dico io ....perché la classe T suona generalmente meglio degli ampli in classe AB low cost .... anche se ribadisco è tutto da verificare in una determinata catena.... (prendi le LS50 ...con un TA2024 o anche qualcosa di più potente te le sogni di farle suonare a dovere..)
Ciao Ivano!! scusami, sono io che sono poco scrittore sui forum e uso il maiuscolo sbagliando, per me non è gridare ma è come se volessi sottolineare.....lo so cmq, devo imparare a non usarlo ci farò più attenzione!
Il mio esempio di classe A/B era un semplice esempio senza spiegazione, ma con l'unica che secondo i miei ascolti e prove effettuate, i classe A/B passati da me sotto a fare la prova scontro con i 2020 e 2022 e 2024 questi ultimi hanno solo perso in quanto non a fare meno gli sboroni, ma in quanto a dettaglio musicale. scusa Ivano, non è che voglio dire che non ne capisci, ci mancherebbe! ma senti diversamente da me, e quando 2 anni fa davanti alle casse con componenti ciare, dai che alla fine sono quelli, da 60.000 euro livello 2 mi hai detto che suonano da dio ho capito che sei un pò fuori di testa! E cmq, ripeto le tue orecchie sono diverse, non sto dicendo che non senti, ma non senti quello che io voglio sentire. e questo è fondamentale! sul fatto poi chhe un a/b qualsiasi non suoni bene quanto un 2024 buono sono daccordo e sono stato io il primo a dirlo anni fa. poi però le svariate prove e gli ascolti FEDELI mi hanno fatto provare il contrario, credimi! Poi non mi hai più invitato da te cmq, merdaccia!! e poi tu dici tanto ivà, ma alla fine hai una multiamplificazione a casa, hai una valanga di watts e sui medio alti hai un MC non il 2024, quindi non raccontarle!! poi che mi dici che lo puoi fare e che suona bene cmq ti credo, ma sai bene che non è la stessa cosa!! ricorda una cosa IMPORTANTE! tu come la maggior parte qui siete audiofighi, come si usa spesso! sentite cose che noi umani musicisti non sentiamo, e sai perchè? perchè nella realtà NON ESISTONO! siete sotto effetto placebo-macchina! quando avete il cavo nuovo più bello sentite solo il cavo, e questa è follia audiofila! la musica è un'altra cosa. con questo dico che senti cose diverse il buon wasky è anche lui tecnico ma io mi sono reso conto stando con lui che lui è un ascoltatore musicale, lui quando si ascolta un brano lo fa da musicista, si fonde con i piatti della batteria, riesce ad entrare nel time del pezzo come un vero batterista, chiude gli occhi e inizia a muovere il corpo, apre solo le orecchie e il cuore, che ne ha tanto, e l'impianto non esiste più, sente solo la musica! lui si che sa ascoltare, molti qui devono ancora imparare! vi fate troppe pippe!! e lo dico con la mia proverbiale simpatia, e tu lo sai amico ivano!! e invitami a farmi sentire le tue trombe che sono curioso come una merda!! ci conto!
Re: Sul rapporto tra pressione sonora, potenza e distanza
È vero che il TA2024 non è lineare nella generazione del segnale PWM, ma questa scelta è stata fatta per risolvere i problemi dei primi classe D, ed è ciò che distingue la classe T.
Il limite di queste soluzioni è che al crescere della potenza perdono i vantaggi che hanno nei primi 10 o 11W, che è la regione di ascolto più diffusa.
L'altro errore è quello di continuare a pensare che l'impedenza determini l'erogazione di corrente. È la resistenza elettrica , in uscita hai un circuito che commuta la tensione continua di alimentazione e nessun condensatore in serie al segnale, per l'appunto, perché il disaccoppiamento non deve essere fatto.
Dunque il caso peggiore è il dato di targa del singolo altoparlante nei monovia, poi la potenza realmente erogata può solo aumentare. Riepilogo: non è un circuito digitale e non è un amplificatore ma un commutatore servoassistito.
Il limite di queste soluzioni è che al crescere della potenza perdono i vantaggi che hanno nei primi 10 o 11W, che è la regione di ascolto più diffusa.
L'altro errore è quello di continuare a pensare che l'impedenza determini l'erogazione di corrente. È la resistenza elettrica , in uscita hai un circuito che commuta la tensione continua di alimentazione e nessun condensatore in serie al segnale, per l'appunto, perché il disaccoppiamento non deve essere fatto.
Dunque il caso peggiore è il dato di targa del singolo altoparlante nei monovia, poi la potenza realmente erogata può solo aumentare. Riepilogo: non è un circuito digitale e non è un amplificatore ma un commutatore servoassistito.
Cella- Membro classe argento
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Re: Sul rapporto tra pressione sonora, potenza e distanza
CHRIS sei di un tecnico dettagliato incredibile!!christian.celona ha scritto:È vero che il TA2024 non è lineare nella generazione del segnale PWM, ma questa scelta è stata fatta per risolvere i problemi dei primi classe D, ed è ciò che distingue la classe T.
Il limite di queste soluzioni è che al crescere della potenza perdono i vantaggi che hanno nei primi 10 o 11W, che è la regione di ascolto più diffusa.
L'altro errore è quello di continuare a pensare che l'impedenza determini l'erogazione di corrente. È la resistenza elettrica , in uscita hai un circuito che commuta la tensione continua di alimentazione e nessun condensatore in serie al segnale, per l'appunto, perché il disaccoppiamento non deve essere fatto.
Dunque il caso peggiore è il dato di targa del singolo altoparlante nei monovia, poi la potenza realmente erogata può solo aumentare. Riepilogo: non è un circuito digitale e non è un amplificatore ma un commutatore servoassistito.
Re: Sul rapporto tra pressione sonora, potenza e distanza
Sono l'unico a percepire una nota surreale in questo 3d?
porfido- Membro classe oro
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Re: Sul rapporto tra pressione sonora, potenza e distanza
no, siamo in dueporfido ha scritto:Sono l'unico a percepire una nota surreale in questo 3d?
Re: Sul rapporto tra pressione sonora, potenza e distanza
porfido ha scritto:Sono l'unico a percepire una nota surreale in questo 3d?
Questo thread si avvicina pericolosamente ai dialoghi presenti in Todo Modo del grande Elio Petri.
Comunque, per scivolare ancora un po' sul burro. E prendendo spunto dal tuo link dell'articolo di Bergat su Baw.
Riporto a Vincent Gallo, quel che è di Vincent Gallo, cioè altri antichi contributi miei e non.
Anche qui si blaterava su T vs resto del mondo.
https://www.tforumhifi.com/t18372p60-the-tamp-ta2400-mk-x-impressioni-e-shock-addio-t-amp#296056
E poi in quest'altro scatto volevo mettere la buona.
Il punto sulla classe T
https://www.tforumhifi.com/t18372p105-the-tamp-ta2400-mk-x-impressioni-e-shock-addio-t-amp#296182
Ed altrove Majandi diceva la sua sulle back emf che gli hanno fuso un Ali collegato al Muse.
https://www.tforumhifi.com/t18408p135-dimissione-da-moderatore-del-t-forum#297801
E qui uno scatto di quando il grande Wasky non aveva ancora il Bergelmir. Artiglieria pesante... a buon mercato
https://www.tforumhifi.com/t18372p360-the-tamp-ta2400-mk-x-impressioni-e-shock-addio-t-amp#303594
Sulla faccenda 20db in ambiente, faccio parte della scuola 30-40db rumore di fondo, e 85-95db media di ascolto sul divano a 3mt dai diffusori. Dipende dal brano ad alta dinamica che ascolto. Fate le sottrazioni se volete.
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Re: Sul rapporto tra pressione sonora, potenza e distanza
Le klipch di gamma bassa tipo le RB61, certo che bisogna distinguere.albers ha scritto:
ciao hoogo, parli di trovata del marketing, come dire, un luogo comune?... che a mio parere è però limitato solo all'ambito degli animati dibattiti fra audiofili 'con la puzza al naso' e non al marketing che avrebbe l'interesse opposto; luogo comune, dicevo, riferito al significato negativo che si associa, generalmente, al suono live delle klipsch, perchè, concorderai, non tutte le klipsch, in realtà, c'hanno tra capo e collo questa 'disgrazia'; in onestà bisognerebbe distinguere, non credi? altrimenti è come parlare di prestazioni in pista di una honda riferendosi a queste due...
Il marketing ha il compito di inventare un concetto capace di trasformare in pregio una semplice caratteristica evidente.
In HiFi sarebbe meglio non ce ne fossero.
Ciao.
Hoogo- Membro classe argento
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Re: Sul rapporto tra pressione sonora, potenza e distanza
Hoogo ha scritto:Le klipch di gamma bassa tipo le RB61, certo che bisogna distinguere.albers ha scritto:
ciao hoogo, parli di trovata del marketing, come dire, un luogo comune?... che a mio parere è però limitato solo all'ambito degli animati dibattiti fra audiofili 'con la puzza al naso' e non al marketing che avrebbe l'interesse opposto; luogo comune, dicevo, riferito al significato negativo che si associa, generalmente, al suono live delle klipsch, perchè, concorderai, non tutte le klipsch, in realtà, c'hanno tra capo e collo questa 'disgrazia'; in onestà bisognerebbe distinguere, non credi? altrimenti è come parlare di prestazioni in pista di una honda riferendosi a queste due...
Il marketing ha il compito di inventare un concetto capace di trasformare in vantaggio una semplice caratteristica evidente.
In HiFi sarebbe meglio non ce ne fossero.
Ciao.
Infatti bisogna distinguere. Chè la serie Heritage di Klipsch ha un "suono live!". Prendi una RF-7 o una Palladium amplificata da un pre-finale McIntosh di pari valore e poi ne parliamo se non esce un suono live. Questa combinazione negli anni l'ho ascoltata svariate volte e ne sono sempre rimasto favorevolmente colpito. I 30Hz ci stanno tutti, anche meno e l'impatto è da brividi.
Mio padre ha avuto per anni le Klipschorn attaccate all'angolo del salone. Conosco benissimo il suono Klipsch. E quello che usciva dalle Klipschorn è sempre stato qualcosa di inarrivabile. Non dico che le Klipsch Heritage sono i migliori diffusori al mondo nè i più corretti. Però che emozioni che sanno regalare!
Ultima modifica di SaNdMaN il Mar 30 Apr 2013 - 15:12 - modificato 1 volta.
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Preamplificatore: Gomez - Prebby HV - PrebbyHeadHV - PreFET
Finali: 2 Adcom GFA 555 - TPA3116 - Abletec 240 - TA 10.2
Diffusori: Focal Aria 906 - Dynaudio DM 2/7 - Cerwin Vega SL15
Cuffie: Grado SR325i - Sennheiser HD600
Ampli Cuffie: JHL class A - Prebby Head HV
Re: Sul rapporto tra pressione sonora, potenza e distanza
E' un gioco di squadra, anzi di scuola.porfido ha scritto:Sono l'unico a percepire una nota surreale in questo 3d?
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Re: Sul rapporto tra pressione sonora, potenza e distanza
porfido ha scritto:Sono l'unico a percepire una nota surreale in questo 3d?
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Re: Sul rapporto tra pressione sonora, potenza e distanza
fritznet ha scritto:porfido ha scritto:Sono l'unico a percepire una nota surreale in questo 3d?
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Re: Sul rapporto tra pressione sonora, potenza e distanza
Solomon ha scritto:
Sulla faccenda 20db in ambiente, faccio parte della scuola 30-40db rumore di fondo, e 85-95db media di ascolto sul divano a 3mt dai diffusori.
Idem con patate, fonometro alla mano, pesato A...
Abitando in una casa piuttosto isolata dal mondo civilizzato, peró, molto difficilmente raggiungo i 40db di rumore ambientale...
porfido- Membro classe oro
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