Thorens TD 160 mk2 B arrivato ora.

Da quanto vedo nella foto, sembra sospeso ad un filo, forse il magnete è solo sotto, che tiene in guida il braccio, o non è così?

Quaiozi! ha scritto:Da quanto vedo nella foto, sembra sospeso ad un filo, forse il magnete è solo sotto, che tiene in guida il braccio, o non è così?

Si magnete solo sotto ,lo schroeder concettualmente e' un evoluzione del Well Tempered , sospeso ma galleggiante nel silicone con quella palla da golf .
mentre il clearaudio anche sopra ma non so dirti di piu

dinamanu ha scritto:
Si magnete solo sotto ,lo schroeder concettualmente e' un evoluzione del Well Tempered , sospeso ma galleggiante nel silicone con quella palla da golf .
mentre il clearaudio anche sopra ma non so dirti di piu

Se è sospeso allora il magnete sotto serve per attrarlo verso il basso e cercare di tenerlo fermo, a tenerlo sollevato è sufficiente il filo, o no?

A proposito di filo, quello che fa ruotare il piatto che genere di filo è?

A Milano sentivo alcuni parlare di filo chirurgico da sutura, possibile?

philball1959 ha scritto:

dinamanu ha scritto:
Si magnete solo sotto ,lo schroeder concettualmente e' un evoluzione del Well Tempered , sospeso ma galleggiante nel silicone con quella palla da golf .
mentre il clearaudio anche sopra ma non so dirti di piu

Se è sospeso allora il magnete sotto serve per attrarlo verso il basso e cercare di tenerlo fermo, a tenerlo sollevato è sufficiente il filo, o no?
A proposito di filo, quello che fa ruotare il piatto che genere di filo è?
A Milano sentivo alcuni parlare di filo chirurgico da sutura, possibile?

schroeder:decrease friction in captured bearings. The resultant experimentation generated a coefficient of friction lower than anything ever published.
Su clearaudio  sbagliavo e' solo al contrario ma prezzo decente  


hanno usato un po' di tutto dal filo interdentale al nastro della videocassette .....come cinghia ho sempre usato le originali

valterneri ha scritto:........ nell'audio non ci devono mai essere contatti incerti.

Buongiorno Valter ho di nuovo necessità del tuo aiuto, parliamo di antiskating.

Temo di aver sottostimata la questione e faccio ammenda, avrei necessità di capire come muovermi visto che in rete si legge tutto e il suo contrario.

Per farla breve, ho acquistato un disco liscio e mi sono messo a fare un po' di prove.

Ho iniziato a fare rilevazioni con il Marantz settato come da manuale utente, appoggiando il braccio sul bordo esterno del disco liscio tende leggermente a uscire, appoggiandolo 4/5 cm verso il centro rimane fermo, appoggiandolo verso il centro del disco dove finirebbe all'incirca la parte incisa tende leggermente a chiudere.

Spero di essermi spiegato.

Sono passato al TD 115 sempre settato come da manuale, il braccio in questo caso tendeva leggerissimamente a chiudere in ogni posizione del disco e aumentando leggermente il livello di antiskating il suo comportamento è diventato omologo a quello del braccio del Marantz.

Sono passato infine al TD 160 con il simpatico Hadcock Unipivot. Di questo braccio non possiedo il manuale utente quindi avevo posizionato il pesetto a membro di bracco e il tutto pareva funzionare, come un'unica annotazione, il canale destro pareva avere una pressione sonora leggermente minore del sinistro.

Posizionando il braccio sul disco liscio questo tendeva a chiudere decisamente e velocemente in ogni posizione. Dopo aver sostituito il pesetto dell'antiskating con uno più pesante (con quello leggero non riuscivo a ottenere alcun effetto "frenante" del braccio) sono arrivato al medesimo comportamento dei due bracci precedenti: sul bordo esterno il braccio apre leggermente, sul centro a fine disco chiude leggermente, a centro disco il braccio dove lo metti rimane.

Ho eseguita una prova di ascolto e devo dire che, a parte "coloriture, ampiezza, corpo ecc ecc" del suono di cui confesso non ho rilevato variazioni particolarmente rilevanti ma forse solo in maniera infinitesima, ho notato che, e questo invece è indiscutibile, ora la pressione sonora dei canali destro e sinistro, salvo ovviamente momentanee differenze dovute alla musica, è perfettamente uguale.

Tutto questo per dire, in un braccio su tre una differenza l'ho ottenuta ma va bene? Nel senso è corretto ora e prima no o sto rischiando di rovinare i dischi?

Ma soprattutto, qual è la procedura per settare l'antiskating correttamente non avendo il manuale del braccio?

philball1959 ha scritto:

valterneri ha scritto:........ nell'audio non ci devono mai essere contatti incerti.

Buongiorno Valter ho di nuovo necessità del tuo aiuto, parliamo di antiskating.

Temo di aver sottostimata la questione e faccio ammenda, avrei necessità di capire come muovermi visto che in rete si legge tutto e il suo contrario.

Per farla breve, ho acquistato un disco liscio e mi sono messo a fare un po' di prove.

Ho iniziato a fare rilevazioni con il Marantz settato come da manuale utente, appoggiando il braccio sul bordo esterno del disco liscio tende leggermente a uscire, appoggiandolo 4/5 cm verso il centro rimane fermo, appoggiandolo verso il centro del disco dove finirebbe all'incirca la parte incisa tende leggermente a chiudere.

Spero di essermi spiegato.

Sono passato al TD 115 sempre settato come da manuale, il braccio in questo caso tendeva leggerissimamente a chiudere in ogni posizione del disco e aumentando leggermente il livello di antiskating il suo comportamento è diventato omologo a quello del braccio del Marantz.

Sono passato infine al TD 160 con il simpatico Hadcock Unipivot. Di questo braccio non possiedo il manuale utente quindi avevo posizionato il pesetto a membro di bracco e il tutto pareva funzionare, come un'unica annotazione, il canale destro pareva avere una pressione sonora leggermente minore del sinistro.

Posizionando il braccio sul disco liscio questo tendeva a chiudere decisamente e velocemente in ogni posizione. Dopo aver sostituito il pesetto dell'antiskating con uno più pesante (con quello leggero non riuscivo a ottenere alcun effetto "frenante" del braccio) sono arrivato al medesimo comportamento dei due bracci precedenti: sul bordo esterno il braccio apre leggermente, sul centro a fine disco chiude leggermente, a centro disco il braccio dove lo metti rimane.

Ho eseguita una prova di ascolto e devo dire che, a parte "coloriture, ampiezza, corpo ecc ecc" del suono di cui confesso non ho rilevato variazioni particolarmente rilevanti ma forse solo in maniera infinitesima, ho notato che, e questo invece è indiscutibile, ora la pressione sonora dei canali destro e sinistro, salvo ovviamente momentanee differenze dovute alla musica, è perfettamente uguale.

Tutto questo per dire, in un braccio su tre una differenza l'ho ottenuta ma va bene? Nel senso è corretto ora e prima no o sto rischiando di rovinare i dischi?

Ma soprattutto, qual è la procedura per settare l'antiskating correttamente non avendo il manuale del braccio?

https://www.audioasylum.com/images/Skating-force-Misunderstanding-and-misinformation-about-it.pdf

dinamanu ha scritto:https://www.audioasylum.com/images/Skating-force-Misunderstanding-and-misinformation-about-it.pdf

Ti ringrazio, è tutto molto interessante, ma io non conosco nemmeno una parola d'inglese.....

dinamanu ha scritto:

philball1959 ha scritto:

valterneri ha scritto:........ nell'audio non ci devono mai essere contatti incerti.

Buongiorno Valter ho di nuovo necessità del tuo aiuto, parliamo di antiskating.

Temo di aver sottostimata la questione e faccio ammenda, avrei necessità di capire come muovermi visto che in rete si legge tutto e il suo contrario.

Per farla breve, ho acquistato un disco liscio e mi sono messo a fare un po' di prove.



Sono passato infine al TD 160 con il simpatico Hadcock Unipivot. Di questo braccio non possiedo il manuale utente quindi avevo posizionato il pesetto a membro di bracco e il tutto pareva funzionare, come un'unica annotazione, il canale destro pareva avere una pressione sonora leggermente minore del sinistro.

https://www.audioasylum.com/images/Skating-force-Misunderstanding-and-misinformation-about-it.pdf

https://www.ebay.it/itm/115724139189?mkevt=1&mkcid=1&mkrid=724-53478-19255-0&campid=5338722076&customid=&toolid=10050&amdata=enc%3AAQAIAAAAkOZMBFAmreBMaBL%2FpwqMVz3zF6WLDIhIOOEGP%2B1OWEycY0BDz3ocl8o8T0M5OXA5xWCZe6Mw8b%2BdvrnmGO46CO0NauoKU%2B%2F8Cwkq%2BVDFnRGovkqzaPeu4Jkfe12ZCAQfVbbU17LGhoT0EWYdBVMkc%2Bv0qpFC04%2FSruhDuswczLSp6%2FMcQfAnRmI2rG6ILh%2BWGA%3D%3D

philball1959 ha scritto:

dinamanu ha scritto:https://www.audioasylum.com/images/Skating-force-Misunderstanding-and-misinformation-about-it.pdf

Ti ringrazio, è tutto molto interessante, ma io non conosco nemmeno una parola d'inglese.....

traducilo con google

dinamanu ha scritto:
https://www.ebay.it/itm/115724139189?mkevt=1&mkcid=1&mkrid=724-53478-19255-0&campid=5338722076&customid=&toolid=10050&amdata=enc%3AAQAIAAAAkOZMBFAmreBMaBL%2FpwqMVz3zF6WLDIhIOOEGP%2B1OWEycY0BDz3ocl8o8T0M5OXA5xWCZe6Mw8b%2BdvrnmGO46CO0NauoKU%2B%2F8Cwkq%2BVDFnRGovkqzaPeu4Jkfe12ZCAQfVbbU17LGhoT0EWYdBVMkc%2Bv0qpFC04%2FSruhDuswczLSp6%2FMcQfAnRmI2rG6ILh%2BWGA%3D%3D

Questo lo avevo visto ma il mio è un GH 228 Super Arm, dici che potrebbe andare bene ugualmente?

philball1959 ha scritto:

dinamanu ha scritto:
https://www.ebay.it/itm/115724139189?mkevt=1&mkcid=1&mkrid=724-53478-19255-0&campid=5338722076&customid=&toolid=10050&amdata=enc%3AAQAIAAAAkOZMBFAmreBMaBL%2FpwqMVz3zF6WLDIhIOOEGP%2B1OWEycY0BDz3ocl8o8T0M5OXA5xWCZe6Mw8b%2BdvrnmGO46CO0NauoKU%2B%2F8Cwkq%2BVDFnRGovkqzaPeu4Jkfe12ZCAQfVbbU17LGhoT0EWYdBVMkc%2Bv0qpFC04%2FSruhDuswczLSp6%2FMcQfAnRmI2rG6ILh%2BWGA%3D%3D

Questo lo avevo visto ma il mio è un GH 228 Super Arm, dici che potrebbe andare bene ugualmente?

non ho idea, voleva essere solo uno spunto.... magari se indaghi lo scopri
comunque il tipo di protrctor incide parecchio sul funzionamento del braccio

Philball1959 ha scritto:Ho eseguita una prova di ascolto e devo dire che, a parte "coloriture, ampiezza, corpo ecc ecc" del suono di cui confesso non ho rilevato variazioni particolarmente rilevanti ma forse solo in maniera infinitesima, ho notato che, e questo invece è indiscutibile, ora la pressione sonora dei canali destro e sinistro, salvo ovviamente momentanee differenze dovute alla musica, è perfettamente uguale.

Il disco liscio è un'indicazione, ma lascia il tempo che trova, perché non simula la spirale dei solchi, inoltre tra bordo, centro e mezzaria, ci saranno sempre piccole differenze, per cui lo terrei tarato sul centro tendenzialmente abbondante, proprio per compensare la spirale che il disco liscio non sente.
Alcuni lo tarano a "orecchio", ma serve un fior fiore di orecchio....

Quaiozi! ha scritto:

Philball1959 ha scritto:Ho eseguita una prova di ascolto e devo dire che, a parte "coloriture, ampiezza, corpo ecc ecc" del suono di cui confesso non ho rilevato variazioni particolarmente rilevanti ma forse solo in maniera infinitesima, ho notato che, e questo invece è indiscutibile, ora la pressione sonora dei canali destro e sinistro, salvo ovviamente momentanee differenze dovute alla musica, è perfettamente uguale.

Il disco liscio è un'indicazione, ma lascia il tempo che trova, perché non simula la spirale dei solchi, inoltre tra bordo, centro e mezzaria, ci saranno sempre piccole differenze, per cui lo terrei tarato sul centro tendenzialmente abbondante, proprio per compensare la spirale che il disco liscio non sente.
Alcuni lo tarano a "orecchio", ma serve un fior fiore di orecchio....

anche ad occhio ...con cantilever delicati delle Mc

philball1959 ha scritto:... in un braccio su tre una differenza l'ho ottenuta,
ma va bene?
nel senso,è corretto ora e prima no o sto rischiando di rovinare i dischi?

gli analogicofili passano la metà della vita
ad aggiustare il giradischi
e l'altra metà a parlarne sul forum

valterneri ha scritto:

philball1959 ha scritto:... in un braccio su tre una differenza l'ho ottenuta,
ma va bene?
nel senso,è corretto ora e prima no o sto rischiando di rovinare i dischi?

gli analogicofili passano la metà della vita
ad aggiustare il giradischi
e l'altra metà a parlarne sul forum

Pare un girone infernale.

SGH ha scritto:

valterneri ha scritto:gli analogicofili passano la metà della vita
ad aggiustare il giradischi
e l'altra metà a parlarne sul forum

Pare un girone infernale.

non a caso l'inferno dantesco ha 33 giri più la copertina

valterneri ha scritto:

SGH ha scritto:

valterneri ha scritto:gli analogicofili passano la metà della vita
ad aggiustare il giradischi
e l'altra metà a parlarne sul forum

Pare un girone infernale.

non a caso l'inferno dantesco ha 33 giri più la copertina

Ha anche un solco, l'Acheronte....stai a vedere che Caronte, oltre a traghettare le anime dannate, ci controllava l'antiskating...

Quaiozi! ha scritto:

valterneri ha scritto:

SGH ha scritto:
Pare un girone infernale.

non a caso l'inferno dantesco ha 33 giri più la copertina

Ha anche un solco, l'Acheronte....stai a vedere che Caronte, oltre a traghettare le anime dannate, ci controllava l'antiskating...

Ma pensa te, uno chiede una indicazione su come si dovrebbe settare correttamente l'antiskating e si ritrova a parlare di Dante e della sua Commedia, "Divina" la definì Boccaccio, rimasto nella memoria collettiva non per questo bensì per alcune sue Novelle.

Tralasciando per un attimo il sommo poeta, la mia richiesta d'aiuto era molto più terra terra, dettata da esigenze contingenti di tutela dell'integrità dei vinili.

Vero che mentre lavoro ascolto musica liquida da Qobuz, però la sera mi gratifica maggiormente, per motivi incomprensibili anche a me stesso, sedermi sul divano e ascoltare qualche vinile, lo faccio praticamente ogni sera se non esco.

A prescindere dalla eventuale migliorata qualità della riproduzione, che potrei anche non percepire data la non più giovane età delle mie orecchie, la cosa che mi preme maggiormente è arrecare il minor danno possibile ai dischi quando li ascolto, dei quali mi considero temporaneo custode (come dei libri) e non proprietario.

Sono passati tanti anni da cui passavo più tempo sotto la moto piuttosto che sopra, come mi ricordava spesso quel saggio uomo di mio padre. Io mi diverto a lavorare con le mani, mi piace smontare, rimontare e se mi riesce anche di riparare sono felice, ma sono un libero professionista ahimè, una delle tante vittime della smania di far laureare i propri figli, quando sarei sicuramente potuto diventare un buon artigiano

Ma ormai certe cose sono andate e anche se mi rimane il soprannome che mi affibbiò mio suocero "méz millemmetér" per via della mia pignoleria nell'esecuzione dei lavori, ora vado in moto e ascolto dischi, poi se capita o è necessario lavoro e mi diverto, ma solamente quando è indispensabile.

Rimane il fatto che non so regolare l'antiskating e non so quanto una errata regolazione possa esser dannosa per i vinili, visto che li ascolto.

philball1959 ha scritto:

Quaiozi! ha scritto:

valterneri ha scritto:
non a caso l'inferno dantesco ha 33 giri più la copertina

Ha anche un solco, l'Acheronte....stai a vedere che Caronte, oltre a traghettare le anime dannate, ci controllava l'antiskating...

Ma pensa te, uno chiede una indicazione su come si dovrebbe settare correttamente l'antiskating e si ritrova a parlare di Dante e della sua Commedia, "Divina" la definì Boccaccio, rimasto nella memoria collettiva non per questo bensì per alcune sue Novelle.

Tralasciando per un attimo il sommo poeta, la mia richiesta d'aiuto era molto più terra terra, dettata da esigenze contingenti di tutela dell'integrità dei vinili.

Vero che mentre lavoro ascolto musica liquida da Qobuz, però la sera mi gratifica maggiormente, per motivi incomprensibili anche a me stesso, sedermi sul divano e ascoltare qualche vinile, lo faccio praticamente ogni sera se non esco.

A prescindere dalla eventuale migliorata qualità della riproduzione, che potrei anche non percepire data la non più giovane età delle mie orecchie, la cosa che mi preme maggiormente è arrecare il minor danno possibile ai dischi quando li ascolto, dei quali mi considero temporaneo custode (come dei libri) e non proprietario.

Sono passati tanti anni da cui passavo più tempo sotto la moto piuttosto che sopra, come mi ricordava spesso quel saggio uomo di mio padre. Io mi diverto a lavorare con le mani, mi piace smontare, rimontare e se mi riesce anche di riparare sono felice, ma sono un libero professionista ahimè, una delle tante vittime della smania di far laureare i propri figli, quando sarei sicuramente potuto diventare un buon artigiano

Ma ormai certe cose sono andate e anche se mi rimane il soprannome che mi affibbiò mio suocero "méz millemmetér" per via della mia pignoleria nell'esecuzione dei lavori, ora vado in moto e ascolto dischi, poi se capita o è necessario lavoro e mi diverto, ma solamente quando è indispensabile.

Rimane il fatto che non so regolare l'antiskating e non so quanto una errata regolazione possa esser dannosa per i vinili, visto che li ascolto.

il vero nemico e' il mistraking ,quello si che ti ara il disco .....controlla bene il peso di tracciamento con una bilancina eletronica meglio stare belli pesanti ....

Mez Milemmeter ha scritto:Tralasciando per un attimo il sommo poeta, la mia richiesta d'aiuto era molto più terra terra, dettata da esigenze contingenti di tutela dell'integrità dei vinili.

Se con l'orecchio non riesci, prova ad occhio, se lo stilo è disctetamente cedevole, dovresti percepire se tende a piegare da un lato (anche se, come mi ha sempre insegnato mio padre, a occhio si castrano i grilli )

Dimenticavo, il consiglio di Dinamanu, è sacrosanto, molti pensano che minore è il peso di lettura, minore sia l'usura, ma è vero il contrario, perché se il peso di lettura è scarso, la puntina non entra a fondo nel solco, e tende a traballare, facendo quindi maggiori danni

Quaiozi! ha scritto:Dimenticavo, il consiglio di Dinamanu, è sacrosanto, molti pensano che minore è il peso di lettura, minore sia l'usura, ma è vero il contrario, perché se il peso di lettura è scarso, la puntina non entra a fondo nel solco, e tende a traballare, facendo quindi maggiori danni

Per quanto riguarda il peso di lettura mi attengo rigorosamente ai dati comunicati della casa costruttrice del fonorivelatore, utilizzo una bilancina elettronica e sono piuttosto pignolo, se lei è precisa sono a posto, in caso contrario, ad impossibilia nemo tenetur.

Mio padre invece (romagnolo pure lui) diceva che a occhio si mangiano i maccheroni.

io, che sono più navigato di voi,
dico che a occhio si guardano le femmine

Per stasera vi prometto di scrivere
un trattato completo sull'anti-scartolin
di cinque righe!
(di più l'argomento non vale)

prima però rispondete a questa domanda:

l'anti-skating, regolato con estrema precisione e cura,
è preciso sempre?
è preciso solo in alcuni punti del solco?
è preciso solo in un punto del solco?
è preciso mai?

prima però rispondete a questa domanda:

l'anti-skating, regolato con estrema precisione e cura,
è preciso sempre? NO
è preciso solo in alcuni punti del solco? SI
è preciso solo in un punto del solco? NO
è preciso mai? QUASI MAI, SOLO QUALCHE VOLTA, DIPENDE...

philball1959 ha scritto:

Quaiozi! ha scritto:Dimenticavo, il consiglio di Dinamanu, è sacrosanto, molti pensano che minore è il peso di lettura, minore sia l'usura, ma è vero il contrario, perché se il peso di lettura è scarso, la puntina non entra a fondo nel solco, e tende a traballare, facendo quindi maggiori danni

Per quanto riguarda il peso di lettura mi attengo rigorosamente ai dati comunicati della casa costruttrice del fonorivelatore, utilizzo una bilancina elettronica e sono piuttosto pignolo, se lei è precisa sono a posto, in caso contrario, ad impossibilia nemo tenetur.

Mio padre invece (romagnolo pure lui) diceva che a occhio si mangiano i maccheroni.

invecchiando la sospensione in gomma perde le sue  proprieta elastiche ' ed e' meglio man mano spostarsi sul max .....