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la bibbia delle batterie

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Messaggio Da flixy Dom 23 Mag 2010 - 10:59

allora vorrei fare un po di chiarezza.... sia per me che per gli altri, perchè girovagando su internet si trovano migliaia di opinioni discordanti, chi la pensi così, chi la pensa colà... e tutto ciò non fa altro che aumentare i dubbi che già ho... se vogliamo vederla in chiave cinematografica "mi arrovellano il gulliver" come direbbe alexander deLarge nel film arancia meccanica. Very Happy

vi illustro il problema io ho 2 batterie (suppongo) di 2 tipi diversi cioè una yuasa 12v 7ah (che a quanto ho sentito dire è un'ottima batteria) e una fiamm 12v 50ah da auto sostituita dalla mia peugeot 206 con una nuova xke con questa non partiva + Very Happy .
allora in questo thread mi piacerebbe che per la "pubblica" utilità si elencassero tutti i vari tipi di batteria e il modo di caricarle... se a tensione costante, a corrente costante... ed eventualmente mettere degli schemini del caricabatteria adatto ad ogni tipo di batteria.

allora... ad ogni modo "lancio la prima pietra" Laughing, informandomi di quà e di la per la yuaha 12v 7ah ho trovato questo schema

cosa ne dite ?http://www.vt52.com/diy/myprojects/other/charger/charger.htm

cosa ne dite ?

però su ebay ho visto questi giocattolini

http://cgi.ebay.it/6-12-VOLT-sealed-lead-acid-battery-CHARGER-/140341120053?cmd=ViewItem&pt=UK_CCTV&hash=item20acfb8c35

già pronti sono validi ? mah
secondo me dentro non c'è nessuna stabilizzazione... ci sarà un piccolo trafo un ponte e forse un condensatore di livellamente, ma allora con questa filosofia potre usare l'alimentatore di un telefono cordless da 12v 300ma...
oppure prendermi un trafo un po + generoso con un ponte e un cap ?
poi preso dalla disperazione Very Happy per non sapere ne leggere ne scrivere ho ordinato l'integrato uc3906 dalla texas instruments, di cui ho letto bene, voi l'avete mai usato ?
se si potreste postare lo schema che avete usato ?

grazie mille a tutti

alessandro
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Messaggio Da Chicco_ Lun 24 Mag 2010 - 21:13

Ciao, brevemente le batterie al piombo devono essere ricaricate a TENSIONE costante, diciamo che vengono ritenute cariche a 13,8 volt. Ho scritto diciamo perchè a volte vengono ritenute cariche a 14 fino a quasi 15 volt ma è per ricaricarle un po' più velocemente per esempio in auto. Pero' serve anche controllare la CORRENTE di ricarica che non deve essere troppo elevata. Se hai una batteria scarica mettiamo a 11,80 volt e dai i 13,8volt vedrai che tende a scorrere una corrente elevatissima, pericolosa anche per la batteria di un'auto perchè vengono generati gas pericolosissimi. Quindi serve un generatore di corrente costante abbinato ad un limitatore in corrente (1/10 della capacità della batteria). Il circuito da te linkato sembra andare bene, lm317 in quella configurazione regola sia la tensione che la corrente anche se aggiungerei un diodo di protezione in uscita.. Il carichino su ebay sembra andare bene.

Accumulatori Ni-Cd, Mi-Mh invece vanno caricati a CORRENTE costante e le LI-ION-LIPO prima a corrente costante poi a tensione costante. Ogni tipo ha i suoi valori di tensione a cui vengono ritenuti carichi e scarichi, è un discorso un po' lungo ma cercando si trova gia' tutto con google.

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Messaggio Da madqwerty Lun 24 Mag 2010 - 21:43

quel "devono" iniziale stride un po' col resto della spiegazione che dai nel paragrafo,
che condivido e che utilizzo, nelle batterie al piombo 12V/7Ah,
è una buona abitudine anche per loro Smile

corrente costante (1/10 della capacità nominale, nel mio caso 700mA) fino ad arrivare a Vnominale*1.15 (nel mio caso 13.8V),
tensione costante (Vnominale*1.15) da lì in poi..
fine carica "random" Embarassed diciamo dopo 12-14 ore, oppure ad un assorbimento <1/100 della capacità nominale..
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Messaggio Da Chicco_ Mar 25 Mag 2010 - 15:21

Ciao, sembra stridere invece è così, la differenza è che per alle NiCd o NiMh bisogna fornire una corrente costante ed il calcolo del tempo di ricarica si effettua dividendo capacità per corrente di ricarica. Esempio: hai 8 stilo AA da 2000mA e le ricarichi a 200mA, il tempo di ricarica è quindi pari a 10ore, se le ricarichi a 500mA il tempo di ricarica scende a 4 ore.
Per gli accumulatori al piombo limitare la corrente non significa esattamente la stessa cosa. Se prendi una 45Ah 12v scarica tipica di un'auto e la ricarichi applicando 13,8volt vedrai scorrere una corrente elevatissima nel periodo iniziale (anche 30Ampere) per poi scendere all'aumentare della carica. Bisogna quindi impedire che scorrano 30 ampere nel periodo iniziale della ricarica altrimenti si danneggia la batteria sempre che non esploda a causa dei gas che vengono prodotti da una corrente così elevata. Ecco quindi che un serio caribatterie limita la corrente (io starei sul classico 1/10 della capacità della batteria). Questo non significa caricare a 4,5 ampere la batteria da 45 ampere ma significa che la corrente massima raggiungibile in fase di ricarica è di 4,5 ampere. Se la batteria fosse inizialmente gia' quasi carica la corrente di ricarica sarà gia' di per sè piu' bassa di 4,5 ampere quindi il limitatore di corrente potrebbe non intervenire nemmeno, questo è quello che accade nella ricarica a tensione costante. Quando le tensione della batteria avrà raggiunto il valore previsto (solitamente 13,8volt) non scorrerà più corrente! Nella carica a corrente costante invece continuerà a scorrere la corrente imposta che dovrà essere interrotta dopo le ore previste oppure al raggiungimento del delta-peak (punto in cui la tensione inizia a scendere invece di continuare a salire).
Le lipo li-ion invece vanno ricaricate con un metodo che comprende entrambi i casi sopraelencati, inizialmente la ricarica avviene a corrente costante, al raggiungimento di un preciso valore di tensione per ogni cella si applica il metodo a tensione costante fino a terminare la ricarica quando la corrente è prossima a zero.

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Messaggio Da madqwerty Mar 25 Mag 2010 - 22:09

Ok
è un "qui pro quo" verbale,
limitare la corrente nei fatti vuol dire limitare la tensione, e viceversa Smile

io per caricarle le batterie al piombogel sigillate classiche uso un alimentatore da banco,
limito la tensione a Vnominale * 1.15 (si potrebbe arrivare anche a 1.10, sebbene 1,15 sia ancora un valore relativamente poco "stressante" )
limito la corrente a Capacità * 0.1 (si potrebbe arrivare fino a 0,2 ma concordo con te che 10% è buona cosa)
quindi attacco la batteria, e l'ali fa il suo lavoro (I costante o V costante, dipende dallo stato della batteria e dal tempo passato)
torno e spengo quando I costante assorbita = 1/100 della capacità..

non carico mai batterie con capacità diverse, ma sovente carico batterie in serie con capacità uguale,
perlomeno nella prima fase, quando all'incirca raggiungono i 13,8 le divido e continuano singolarmente, con stesso metodo.

su internet si legge anche di altre fasi (per esempio http://www.qsl.net/iz7ath/web/02_brew/24_Charger/index_ita.htm ) che però non sono strettamente necessarie (o perlomeno, ne faccio volente o nolente a meno Very Happy )

quand'ero ggiovane e caricavo le batterie NiCd o NiMh avevo un piccolo generatore di corrente costante al 10%, caricavo per 10-12 ore e mi disinteressavo della tensione..adesso che son vecio faccio fare al caricapile della Energizer Very Happy
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