Bi-amping - For Dummies

Bi-amping - For Dummies

Indice:

• Introduzione
  
• II Bi amp verticale
  
• Biamping orizzontale
  
• Bi wiring (anche questo .....)
  

Come esempio uso le mosscade 502, comunque il biamping può essere fatto con un qualsiasi diffusore che abbia due ingressi: uno per i bassi e l'altro per gli acuti.

Il diffusore in configurazione normale:
Si possono osservare le due barrette di corto circuito fra i bassi e gli acuti e col tester potete vedere che si tratta effettivamente di un diffusore da 4 Ohm di impedenza in continua; che è quella che viene dichiarata nelle specifiche tecniche.


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Passo 1:
Rimuovere le berrette di corto circuito fra gli acuti e i bassi.
Se si collega il tester sugli ingressi dei bassi, connettori in basso, si avranno sempre 4 Ohm mentre se lo si collega sull'ingresso degli acuti, connettori in alto, (vedi seconda foto) la resistenza va all'infinito (OL su questo multimetro).





Osservazione:
Se si misura la capacita sul collegamento degli acuti si puo vedere il valore complessivo del/dei condensatore/i del filtro passa alto del crossover, che in questo caso sembra essere di 3.9 uF.


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Schema di collegamento

Per prima cosa verificare che i due collegamenti meno (-) dei diffusori siano effettivamente separati. Quindi collegando il tester fra le due prese del negativo (come nella foto sotto) la resistenza deve essere infinita.
(nella grande maggioranza dei diffusori in commercio sono separati, comunque è sempre meglio verificare sul manuale di istruzioni o misurare)

Bi-amping Verticale

Tanto per cominciare per fare il biamping servono due cavi simili a questo:
Cavo necessario

Ovvero con sdoppiamento a Y:



Facilmente reperibili in un qualsiasi negozio ben fornito e abbastanza diffusi nel car-audio.

Lo schema

Per il bi-amping verticale servono due amplificatori identici e se ne userà uno per il canale destro e l'altro per il canale sinistro.
Lo schema sotto mostra i collegamenti di una bi-amplificazione verticale su un solo canale, chiaramente quando farete i collegamenti si dovrà fare la stessa cosa anche con l'altro canale e amplificatore.

Passi:

1) Si collega alla sorgente sul canale sinistro il cavo ad Y sul lato singolo e sugli ingressi dell'amplificatore i due lati sdoppiati, in modo che sui due canali dell'ampli arrivi un segale identico.

2) L'uscita del canale destro dell'ampli la si collega agli acuti, mentre l'uscita del sinistro la si collega ai bassi (come mostrato nello schema) o viceversa.

3) Fare i collegamenti identici sul canale destro usando l'altro amplificatore ed usando il canale destro della sorgente.

4) Accendere e ascoltare.




Nulla di difficile ....

Ottimo!
E per il più semplice biwirng?

Silver Black ha scritto:Ottimo!
E per il più semplice biwirng?

Non è certo finito ....

Mi manca ancora il biamping orizzontale e come appendice metto il biwiring (che non ha nulla a che fare col biamping).

Bi-Amping orizzontale:

La seconda possibilità di bi amplificazione e quella del biamping orizzontale; in questo caso si usa un amplificatore per i bassi ed un altro amplificatore per gli acuti.

Rispetto alla biamplificazione verticale dove si devono usare due amplificatori identici col biamping orizzontale i due amplificatori possono essere diversi:
Ad esempio, restando nel mondo della classe T si può usare un ta2020 sui bassi ed un ta2024 sugli acuti, oppure ta2022 sui bassi ed un ta2024 sugli acuti ecc... oppure due amplificatori completamente diversi come un classe T sui bassi ed un gainclone sugli acuti.
Di regola, anche in questo caso, sarebbe meglio usare due amplificatori uguali.

Come procedere:

Per prima cosa si deve sdoppiare il segnale dalla fonte con una presa RCA ad Y come questa (o simili), oppure usare due cavi come quelli indicati sopra.


0) Staccare le barrette di cortocircuito sui diffusori.

1) Collegare le due prese ad Y sulle uscite della fonte.

2) Collegare, come indicato nello schema, con dei cavi RCA i due ingressi destri degli amplificatori con l'uscita destra della fonte e i due ingressi sinistri degli amplificatori con l'uscita sinistra.

3) Decidere quale sarà l'amplificatore dei bassi e quello degli acuti.

Una volta deciso:
4) Collegare le prese dei bassi dei due diffusori con le uscite di potenza dell'amplificatore dei bassi.
4.bis) Collegare le prese degli acuti dei diffusori con le uscite di potenza dell'amplificatore degli acuti.
Il tutto come mostrato nello schema.

In questo modo i due amplificatori continueranno a lavorare in modalità stero. E non si avara una situazione di dual mono come avviene nel bi-amping verticale.

5) Controllare che il tutto sia collegato correttamente.

6) Accendere ed ascoltare.



Nulla di difficile

Per bassi si deve usare un ampli con una potenza doppia di quello per alti,se no si sentirà la mancanza dei bassi alla stessa potenza degli ampli.
Complimenti per il tuo intervento,adesso credo che sia chiaro per tutti.

aggiungo questo breve schema per il biwiring....

gianluca ha scritto:aggiungo questo breve schema per il biwiring....

ciao gianluca..ho visto solo adesso il tuo disegno...ma nel mio caso che devo usare due ampli, qual'è la configurazione esatta??
ciao da marco

Salve, sono nuovo anche io sono un felice possessore da pochi giorni di un muse mu-t15 che si vede nel mio avatar...
Vorrei proporre un domanda secondo voi è vantaggioso fare un biwiring usando il t-amp per gli alti e per i bassi il
teac dr-h300 usando quest' ultimo anche come sorgente?

Parolaio ha scritto:Salve, sono nuovo anche io sono un felice possessore da pochi giorni di un muse mu-t15 che si vede nel mio avatar...
Vorrei proporre un domanda secondo voi è vantaggioso fare un biwiring usando il t-amp per gli alti e per i bassi il
teac dr-h300 usando quest' ultimo anche come sorgente?

Se parli di 2 ampli,significa che vuoi usare il sistema biampling,avrai più potenza e migliora anche il suono(più basso),ma le casse sono previste per questo uso?

Le casse sono le usher s520 in firma. Hanno 2 entrate come le mosscade della foto di questo tread quindi penso vadano bene la mai paura era di fare danno...

Parolaio ha scritto:Le casse sono le usher s520 in firma. Hanno 2 entrate come le mosscade della foto di questo tread quindi penso vadano bene la mai paura era di fare danno...

Se i due negativi sono separati non farai nessun danno.
Segui una delle due configurazioni che ho indicato.

A pag. 6 del manuale dei tuoi diffusori è spiegato tutto:
http://www.usheraudiousa.com/files/downloads/usher-loudspeakers-owners-manual.pdf

florin ha scritto:Per bassi si deve usare un ampli con una potenza doppia di quello per alti,se no si sentirà la mancanza dei bassi alla stessa potenza degli ampli.
Complimenti per il tuo intervento,adesso credo che sia chiaro per tutti.

Sicuro?
Io l'ho provato con due ampli uguali e non c'era nessuna mancanza di bassi.
Però era una bi amplificazione verticale. Quindi con un ampli amplificavo un woofer e un tweeter destri e con l'altro un woofer e un tweeter sinistro.
Forse la tua teoria è valida solo per la biamplificazione orizzontale?

roby2k ha scritto:

florin ha scritto:Per bassi si deve usare un ampli con una potenza doppia di quello per alti,se no si sentirà la mancanza dei bassi alla stessa potenza degli ampli.
Complimenti per il tuo intervento,adesso credo che sia chiaro per tutti.

Sicuro?
Io l'ho provato con due ampli uguali e non c'era nessuna mancanza di bassi.
Però era una bi amplificazione verticale. Quindi con un ampli amplificavo un woofer e un tweeter destri e con l'altro un woofer e un tweeter sinistro.
Forse la tua teoria è valida solo per la biamplificazione orizzontale?

Certo,per basso ti serve una potenza doppia di quella per medio-alti.

Barone Rosso ha scritto:

Parolaio ha scritto:Le casse sono le usher s520 in firma. Hanno 2 entrate come le mosscade della foto di questo tread quindi penso vadano bene la mai paura era di fare danno...

Se i due negativi sono separati non farai nessun danno.
Segui una delle due configurazioni che ho indicato.

A pag. 6 del manuale dei tuoi diffusori è spiegato tutto:
http://www.usheraudiousa.com/files/downloads/usher-loudspeakers-owners-manual.pdf

Capito appena mi prendo dei nuovi cavi provo.

gianluca ha scritto:aggiungo questo breve schema per il biwiring....

interessante spiegazione, chiarissima anche grazie agli schemi! (e se ho capito io...)

diciamo che ho capito quali posso essere i vantaggi della bi-amplificazione (o meglio, posso immaginarlo), ma nel biwiring? alla fine invece di avere un solo collegamento fra l'amplificatore e ogni cassa (e cortocircuitato i due ingressi di ogni cassa), ho due collegamenti per cassa (ma sempre dallo stesso amplificatore)... cosa cambia?

gabriele ha scritto:

gianluca ha scritto:aggiungo questo breve schema per il biwiring....

interessante spiegazione, chiarissima anche grazie agli schemi! (e se ho capito io...)

diciamo che ho capito quali posso essere i vantaggi della bi-amplificazione (o meglio, posso immaginarlo), ma nel biwiring? alla fine invece di avere un solo collegamento fra l'amplificatore e ogni cassa (e cortocircuitato i due ingressi di ogni cassa), ho due collegamenti per cassa (ma sempre dallo stesso amplificatore)... cosa cambia?

mi associo alla domanda di gabriele che non ha mai avuto risposta

lello64 ha scritto:

gabriele ha scritto:

gianluca ha scritto:aggiungo questo breve schema per il biwiring....

interessante spiegazione, chiarissima anche grazie agli schemi! (e se ho capito io...)

diciamo che ho capito quali posso essere i vantaggi della bi-amplificazione (o meglio, posso immaginarlo), ma nel biwiring? alla fine invece di avere un solo collegamento fra l'amplificatore e ogni cassa (e cortocircuitato i due ingressi di ogni cassa), ho due collegamenti per cassa (ma sempre dallo stesso amplificatore)... cosa cambia?

mi associo alla domanda di gabriele che non ha mai avuto risposta

Qui si va nel filosofico ... solo per dire che non cambia nulla.

Barone Rosso ha scritto:
Qui si va nel filosofico ... solo per dire che non cambia nulla.

da ignorante a me puzza forte di sega mentale ... sposto un corto circuito e mi aggiungo altri 2 cavi in giro per la stanza (magari grossi come il pene di un porno star).

spero di non essere OT ma approfitto per chiedere: il crossover elettronico che fine ha fatto? è un concetto abbandonato?

lello64 ha scritto:
spero di non essere OT ma approfitto per chiedere: il crossover elettronico che fine ha fatto? è un concetto abbandonato?

No...è l'anello mancante per dare un senso completo a tutto ciò...

http://www.tnt-audio.com/adeste/biwiring.html

mgiombi ha scritto:

lello64 ha scritto:
spero di non essere OT ma approfitto per chiedere: il crossover elettronico che fine ha fatto? è un concetto abbandonato?

No...è l'anello mancante per dare un senso completo a tutto ciò...

http://www.tnt-audio.com/adeste/biwiring.html

e invece sembrerebbe proprio abbandonato, quantomeno in disuso .... il tuo link (tra l'altro del 1999) recita:

"La multiamplificazione attiva è, per queste ragioni, abbastanza in disuso pur essendo, teoricamente, un'ottima soluzione seppur complicata"

lello64 ha scritto:
e invece sembrerebbe proprio abbandonato, quantomeno in disuso .... il tuo link (tra l'altro del 1999) recita:

"La multiamplificazione attiva è, per queste ragioni, abbastanza in disuso pur essendo, teoricamente, un'ottima soluzione seppur complicata"

Esatto...è proprio così: teoricamente una situazione ideale ma poco usata soprattutto per via dei costi. Ho inteso concetto abbandonato come superato...

I link di tnt sono senza tempo.

lello64 ha scritto:
spero di non essere OT ma approfitto per chiedere: il crossover elettronico che fine ha fatto? è un concetto abbandonato?

Un cavo costa al massimo 10 euro al metro non lo si deve progettare e lo si rivende anche a 100 e passa euro al metro.
Costo minimo fatica zero e rischio bassissimo.
E gli audiofili si fanno un pacco di pippe mentali coi cavi e sono pure disposti a pagarli.


Un crossover elettronico lo si deve progettare lo si deve testare e se funziona male si sente davvero.
Il costo di sviluppo è alto, il prezzo di vendita può anche essere alto ma c'è anche il rischio che qualcosa non vada.
Ed il crossover elettronico non fa parte delle pippe mentali audiofile cosi come lo sono i cavi.

Conclusione
il mercato ha scelto il bi-wiring.

Per lo stesso motivo sono spariti anche gli equalizzatori.
... perché far fatica a sviluppare un equalizzatore quando si può vendere per 10'000 euro un cavo con dentro due bobine e due condensatori (da 1 euro l'uno).

Leggi qui:
http://www.webalice.it/jlc891/Corvaya_pub.pdf

http://www.webalice.it/jlc891/cogito.htm

grazie ragazzi credo che se un giorno avrò dei diffusori all'altezza proverò la biamplificazione orizzontale. ora come ora al tweeterino delle tesi 504 mandargli qualcosa ad hoc mi sembra assurdo .... un giorno magari con delle trombe corpose che guardano sornione da dietro una lente ...chi sa

ottimo articolo,proprio le notizie che stavo cercando... con il bi-amping ho risolto alcuni "problemucci"sulle mie casse e per trovare i cavi necessari(1jack 6.3-2 rca)ho dovuto scandagliare ebay un bel pò....grazie e complimenti per l'articolo..