GRUNDIG e CCI: testimonianze dirette?
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Re: GRUNDIG e CCI: testimonianze dirette?
shantim ha scritto:Cadeddu sa riconoscere i "fattuchieri" e allo stesso tempo scandalizza i "sordi".. è lui il primo a dire che ci debbano essere guru in campo audio.. ma lui è il mio riferimento in quel gran casino che è il marasma dell'audio!
Sì, anche per me Lucio è stato e resterà sempre una luce di riferimento in questo campo.
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Re: GRUNDIG e CCI: testimonianze dirette?
ho letto i 3D sul VHF forum e devo dire che nulla è cambiato se non una osservazione che mi ha fatto riflettere un po': IL SUONO GRUNDIG E' QUANTO DI PIU' LONTANO DALL'HI-FI CHE SI POSSA ASCOLTARE.
e non è poco.
ripeto, mi sembra impossibile che non si sia sollevato nessun polverone nel loro forum.
e non è poco.
ripeto, mi sembra impossibile che non si sia sollevato nessun polverone nel loro forum.
Re: GRUNDIG e CCI: testimonianze dirette?
robertor ha scritto:ho letto i 3D sul VHF forum e devo dire che nulla è cambiato se non una osservazione che mi ha fatto riflettere un po': IL SUONO GRUNDIG E' QUANTO DI PIU' LONTANO DALL'HI-FI CHE SI POSSA ASCOLTARE.
e non è poco.
ripeto, mi sembra impossibile che non si sia sollevato nessun polverone nel loro forum.
Se poi a dirlo non è l'ultimo dei mohicani potrebbe essere vero ?
Roberto
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Re: GRUNDIG e CCI: testimonianze dirette?
wasky ha scritto:Occhio che ti ritrovi un forum di Grundigari sotto casa Roberto
Possono anche suonare bene per l'epoca ma, da qui ad andare sul forum di nelson pass e scrivere Grundig is better than Nelson Pass Non ci stò proprio
Roberto
Nessun problema: basterà che Rob lasci le chiavi inserite nella serrattura della porta e colleghi il frigorifero ad una presa dell'impianto elettrico centrale e, solo con questi due scempi, rovinerà tutto.
robertor ha scritto:ho letto i 3D sul VHF forum e devo dire che nulla è cambiato se non una osservazione che mi ha fatto riflettere un po': IL SUONO GRUNDIG E' QUANTO DI PIU' LONTANO DALL'HI-FI CHE SI POSSA ASCOLTARE.
e non è poco.
ripeto, mi sembra impossibile che non si sia sollevato nessun polverone nel loro forum.
Il fatto che nel forum grundig la sezione dedicata alla musica e ai concerti sia costantemente vuota credo sia già sufficiente a spiegare il tutto...
Andrea Gianelli- Membro classe argento
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Re: GRUNDIG e CCI: testimonianze dirette?
piero7 ha scritto:L'importante è tenere sempre la mente aperta, libera da pregiudizi, ma soprattutto abbastanza indipendente da non lasciarsi influenzare dai tanti fattucchieri che affollano questo settore.
Da mo che lo dico io sta cosa...
Mi piace Cadeddu!
Buongiorno a tutti, mi sono appena registrato al vostro forum spinto dalla curiosità di conoscere "da vicino" i sostenitori del "TAmp" e anche con l'intento di portare la mia esperienza sul "full CCI".
Ascolto ormai da anni con un impianto "full cci", ora giunto alla versione più evoluta con l'utilizzo di ampli e diffusori LT.
Premetto che da persona assolutamente svincolata da mode e preconcetti trovo interessante che possano esserci audiofili che ascoltino musica con prodotti "atipici" come i Tamp, mille miglia lontani dalle "regole" e "concezioni" del mondo Hi END dal quale anche io sono molto lontano.
QUesto è un aspetto che in qualche modo ci accomuna, oltre credo alla voglia di ascoltare musica, e non invece di ascoltare l'impianto.
Non trovo invece di buon gusto e, consentitemi, "stupido" rifiutare aprioristicamente nuove esperienze di ascolto e soprattutto elogiare chi, generalizzando, definisce molto poco attentamente "fattucchiere" chiunque si discosti dal conformismo imposto dall'audiofilia convenzionale.
E poi, se ci riflettete bene, tra i "fattucchieri" ci sareste anche voi "sostenitori" di una tecnologia che viene generalmente considerata come "spazzatura" dal mondo Hi End.
Non voglio assolutamente fare la parte di chi la sa più lunga, ma mi pare chiaro che a qualcuno qui su questo forum manchi l'umiltà di accettare o capire che l'ascolto musicale è il risultato di una crescita culturale che nella stragande maggioranza dei casi è ferma ad un livello basso, diciamo perfettibile, e che solo la curiosità di conoscere può migliorare.
Altro aspetto da non trascurare riguardo all "CCI" è che, trattandosi di una tecnologia, vecchia di almeno trenta anni ma al contempo assolutamente innovativa e straordinaria, non ha nulla a che fare con i marchi, il marketing, l'estetica mirabolante, e chi più ne ha più ne metta, ma riflette solo ed esclusivamente l'esigenza di raggiunere il suono il più possibile vicino all'evento reale, senza "effetti speciali" o rivisitazioni legate al gusto o alla moda. E lo fa risolvendo un "problema" che invece accomuna tutte le altre apparecchiature non trattate, TAMP compreso.
Comprendere tale assunto presuppone una enorme dose di onestà intellettuale e soprattuto voglia di andare oltre il limite prima descritto.
Quindi non stupitevi se concludo augurandomi che anche voi possiate farlo, perchè sono convinto che ne avete tutte le potenzialità.
Grazie per la pazienza.
Mario
mario asciuti- UTENTE BANNATO
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Re: GRUNDIG e CCI: testimonianze dirette?
Grazie a te Mario e benvenuto a Bordo
Roberto
Roberto
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Re: GRUNDIG e CCI: testimonianze dirette?
ma quante menate ...ma ascoltiamoci la musica come meglio crediamo e come ci da piu' soddisfazione e stop ...non tentiamo di evangelizzare nessuno , smettiamola di fare i consulenti delle camerette , mi pare di sentire quelli che tifano milan vs chi tifa inter ...e la cassa chiusa e la cassa aperta , e il cci ,e il condensatore cicciotto ...che noia !
Per quanto mi riguarda , non mi ritengo sostenitore e neppure fanboy , ci sono ta 2024 e ta2020 adeguatamente trattati che in "coabitazione" con altri elementi suonano veramente bene , come ci sono amplificazioni tradizionali che suonano anche meglio , non ho mai sentito questa implementazione grundig (di cui gianelli diceva cose mirabolanti all'inizio , ambrosini pareva il suo mentore , poi visto il trattamento subito dalle persone in quel consesso d'ascolto , ha cambiato registro ...) , e se mi capitasse non vedo perchè negarmi questa possibilita ' , non parto prevenuto ...chiaro trovassi afico mi verrebbe da sorridergli ...e gli chiederei per quale motivo cercava su vhf delle rf5 , qualche settimana dopo aver detto che le rf7 facevano sanguinare i padiglioni auricolari ..., tra l'altro alcuni dicono che fanno anche cadere i capelli ....
Per quanto mi riguarda , non mi ritengo sostenitore e neppure fanboy , ci sono ta 2024 e ta2020 adeguatamente trattati che in "coabitazione" con altri elementi suonano veramente bene , come ci sono amplificazioni tradizionali che suonano anche meglio , non ho mai sentito questa implementazione grundig (di cui gianelli diceva cose mirabolanti all'inizio , ambrosini pareva il suo mentore , poi visto il trattamento subito dalle persone in quel consesso d'ascolto , ha cambiato registro ...) , e se mi capitasse non vedo perchè negarmi questa possibilita ' , non parto prevenuto ...chiaro trovassi afico mi verrebbe da sorridergli ...e gli chiederei per quale motivo cercava su vhf delle rf5 , qualche settimana dopo aver detto che le rf7 facevano sanguinare i padiglioni auricolari ..., tra l'altro alcuni dicono che fanno anche cadere i capelli ....
schwantz34- Membro classe diamante
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Re: GRUNDIG e CCI: testimonianze dirette?
schwantz34 ha scritto:ma quante menate ...ma ascoltiamoci la musica come meglio crediamo e come ci da piu' soddisfazione e stop ...non tentiamo di evangelizzare nessuno , smettiamola di fare i consulenti delle camerette , mi pare di sentire quelli che tifano milan vs chi tifa inter ...e la cassa chiusa e la cassa aperta , e il cci ,e il condensatore cicciotto ...che noia !
Per quanto mi riguarda , non mi ritengo sostenitore e neppure fanboy , ci sono ta 2024 e ta2020 adeguatamente trattati che in "coabitazione" con altri elementi suonano veramente bene , come ci sono amplificazioni tradizionali che suonano anche meglio , non ho mai sentito questa implementazione grundig (di cui gianelli diceva cose mirabolanti all'inizio , ambrosini pareva il suo mentore , poi visto il trattamento subito dalle persone in quel consesso d'ascolto , ha cambiato registro ...) , e se mi capitasse non vedo perchè negarmi questa possibilita ' , non parto prevenuto ...chiaro trovassi afico mi verrebbe da sorridergli ...e gli chiederei per quale motivo cercava su vhf delle rf5 , qualche settimana dopo aver detto che le rf7 facevano sanguinare i padiglioni auricolari ..., tra l'altro alcuni dicono che fanno anche cadere i capelli ....
Sei sempre il solito bastian contrario togliti la sete con il prosciutto Sergio
http://www.audioreview.it/VB/showthread.php?t=11718
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Re: GRUNDIG e CCI: testimonianze dirette?
E no Roberto ! l'acqua è gratis !!! :-) , se dovessi spendere per ogni mia curiosita' sonora , sarei in mezzo ad una strada , con una mano davanti ed una dietro !
Brima asgoldare dobo (forse ...ma anche no) gombrare ....
Brima asgoldare dobo (forse ...ma anche no) gombrare ....
schwantz34- Membro classe diamante
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Re: GRUNDIG e CCI: testimonianze dirette?
A me farebbe piacere che si smettesse una volta per tutti di parlare di T-Amp e si iniziasse a considerare la parola amplificatori in classe T.
IL T-AMP E' STATO L'APRIPISTA! CI SONO DECINE DI AMPLIFICATORI IN CLASSE T CON POTENZE SINO A 300WATT!!!
IL T-AMP E' STATO L'APRIPISTA! CI SONO DECINE DI AMPLIFICATORI IN CLASSE T CON POTENZE SINO A 300WATT!!!
Re: GRUNDIG e CCI: testimonianze dirette?
bravo, qui la questione si fa interessante, un ottimo tema per spunti e riflessioni costruttivi.MaurArte ha scritto:A me farebbe piacere che si smettesse una volta per tutti di parlare di T-Amp e si iniziasse a considerare la parola amplificatori in classe T.
IL T-AMP E' STATO L'APRIPISTA! CI SONO DECINE DI AMPLIFICATORI IN CLASSE T CON POTENZE SINO A 300WATT!!!
aris69- Membro classe bronzo
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Re: GRUNDIG e CCI: testimonianze dirette?
MaurArte ha scritto:A me farebbe piacere che si smettesse una volta per tutti di parlare di T-Amp e si iniziasse a considerare la parola amplificatori in classe T.
IL T-AMP E' STATO L'APRIPISTA! CI SONO DECINE DI AMPLIFICATORI IN CLASSE T CON POTENZE SINO A 300WATT!!!
Giusto! In classe D ce n'e' uno da 130 W , che è piuttosto soddisfacente ..., posso dire classe D ?
schwantz34- Membro classe diamante
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Re: GRUNDIG e CCI: testimonianze dirette?
Buongiorno a tutti, mi sono appena registrato al vostro forum spinto dalla curiosità di conoscere "da vicino" i sostenitori del "TAmp" e anche con l'intento di portare la mia esperienza sul "full CCI".
Ascolto ormai da anni con un impianto "full cci", ora giunto alla versione più evoluta con l'utilizzo di ampli e diffusori LT.
Premetto che da persona assolutamente svincolata da mode e preconcetti trovo interessante che possano esserci audiofili che ascoltino musica con prodotti "atipici" come i Tamp, mille miglia lontani dalle "regole" e "concezioni" del mondo Hi END dal quale anche io sono molto lontano.
QUesto è un aspetto che in qualche modo ci accomuna, oltre credo alla voglia di ascoltare musica, e non invece di ascoltare l'impianto.
Non trovo invece di buon gusto e, consentitemi, "stupido" rifiutare aprioristicamente nuove esperienze di ascolto e soprattutto elogiare chi, generalizzando, definisce molto poco attentamente "fattucchiere" chiunque si discosti dal conformismo imposto dall'audiofilia convenzionale.
E poi, se ci riflettete bene, tra i "fattucchieri" ci sareste anche voi "sostenitori" di una tecnologia che viene generalmente considerata come "spazzatura" dal mondo Hi End.
Non voglio assolutamente fare la parte di chi la sa più lunga, ma mi pare chiaro che a qualcuno qui su questo forum manchi l'umiltà di accettare o capire che l'ascolto musicale è il risultato di una crescita culturale che nella stragande maggioranza dei casi è ferma ad un livello basso, diciamo perfettibile, e che solo la curiosità di conoscere può migliorare.
Altro aspetto da non trascurare riguardo all "CCI" è che, trattandosi di una tecnologia, vecchia di almeno trenta anni ma al contempo assolutamente innovativa e straordinaria, non ha nulla a che fare con i marchi, il marketing, l'estetica mirabolante, e chi più ne ha più ne metta, ma riflette solo ed esclusivamente l'esigenza di raggiunere il suono il più possibile vicino all'evento reale, senza "effetti speciali" o rivisitazioni legate al gusto o alla moda. E lo fa risolvendo un "problema" che invece accomuna tutte le altre apparecchiature non trattate, TAMP compreso.
Comprendere tale assunto presuppone una enorme dose di onestà intellettuale e soprattuto voglia di andare oltre il limite prima descritto.
Quindi non stupitevi se concludo augurandomi che anche voi possiate farlo, perchè sono convinto che ne avete tutte le potenzialità.
Grazie per la pazienza.
Mario
ma per piacere, suvvia.
Re: GRUNDIG e CCI: testimonianze dirette?
mario asciuti ha scritto:Buongiorno a tutti, mi sono appena registrato al vostro forum spinto dalla curiosità di conoscere "da vicino" i sostenitori del "TAmp" e anche con l'intento di portare la mia esperienza sul "full CCI".
Ascolto ormai da anni con un impianto "full cci", ora giunto alla versione più evoluta con l'utilizzo di ampli e diffusori LT.
Premetto che da persona assolutamente svincolata da mode e preconcetti trovo interessante che possano esserci audiofili che ascoltino musica con prodotti "atipici" come i Tamp, mille miglia lontani dalle "regole" e "concezioni" del mondo Hi END dal quale anche io sono molto lontano.
QUesto è un aspetto che in qualche modo ci accomuna, oltre credo alla voglia di ascoltare musica, e non invece di ascoltare l'impianto.
Un caloroso benvenuto anche da parte mia: ti conoscevo di fama e ora ho il grande piacere di sapere qualcosa in più di te e di trovarmi in linea con il tuo approccio.
mario asciuti ha scritto:E poi, se ci riflettete bene, tra i "fattucchieri" ci sareste anche voi "sostenitori" di una tecnologia che viene generalmente considerata come "spazzatura" dal mondo Hi End.
Secondo il mio approccio, l'unico vero meritatissimo posto lo occupano invece molti venditori di prodotti dal costo ingiustificato, indipendentemente dalla cifra: l'esempio più ecaltante viene dal mercato dei cavi "specifici", truffa all'ennesima potenza, del tutto simile al tronchetto della felicità della signora Marchi.
mario asciuti ha scritto:Non voglio assolutamente fare la parte di chi la sa più lunga, ma mi pare chiaro che a qualcuno qui su questo forum manchi l'umiltà di accettare o capire che l'ascolto musicale è il risultato di una crescita culturale che nella stragande maggioranza dei casi è ferma ad un livello basso, diciamo perfettibile, e che solo la curiosità di conoscere può migliorare.
Ancora una volta d'accordo: anche qui l'approccio è il medesimo (leggi più avanti).
mario asciuti ha scritto:Altro aspetto da non trascurare riguardo all "CCI" è che, trattandosi di una tecnologia, vecchia di almeno trenta anni ma al contempo assolutamente innovativa e straordinaria, non ha nulla a che fare con i marchi, il marketing, l'estetica mirabolante, e chi più ne ha più ne metta, ma riflette solo ed esclusivamente l'esigenza di raggiunere il suono il più possibile vicino all'evento reale, senza "effetti speciali" o rivisitazioni legate al gusto o alla moda. E lo fa risolvendo un "problema" che invece accomuna tutte le altre apparecchiature non trattate, TAMP compreso.
E qui veniamo al punto: come ho scritto nella lettera a Lucio Cadeddu, mio zio conosce molto bene i prodotti Grundig e anche quella soluzione poi ribattezzata CCI (Circuit Chassis Interface) da Massimo.
Proprio per questo mio zio ha mostrato immediato interesse nei confronti del T-Amp (che risolveva a monte parte dei problemi, grazie alla tecnologia presente nel chip e all'alimentazione esterna tramite switching) e fu il primo a suggerirmi di alimentarlo con batteria, in modo da eliminare qualsiasi disturbo elettrico.
Tale soluzione va a costituire un full CCI ideale, con un risultato che viene completato anche da una risposta estesa su tutta la gamma audio utilizzando un TA2024 ben implementato (vedi Fenice 20).
Proprio per questo mio zio ha mostrato immediato interesse nei confronti del T-Amp (che risolveva a monte parte dei problemi, grazie alla tecnologia presente nel chip e all'alimentazione esterna tramite switching) e fu il primo a suggerirmi di alimentarlo con batteria, in modo da eliminare qualsiasi disturbo elettrico.
Tale soluzione va a costituire un full CCI ideale, con un risultato che viene completato anche da una risposta estesa su tutta la gamma audio utilizzando un TA2024 ben implementato (vedi Fenice 20).
mario asciuti ha scritto:Grazie per la pazienza.
Mario
Caro Mario, a questo punto sono io a doverti ringraziare per aver letto sin qui.
Una buona serata e a presto!
Una buona serata e a presto!
Andrea Gianelli- Membro classe argento
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Re: GRUNDIG e CCI: testimonianze dirette?
schwantz34 ha scritto:MaurArte ha scritto:A me farebbe piacere che si smettesse una volta per tutti di parlare di T-Amp e si iniziasse a considerare la parola amplificatori in classe T.
IL T-AMP E' STATO L'APRIPISTA! CI SONO DECINE DI AMPLIFICATORI IN CLASSE T CON POTENZE SINO A 300WATT!!!
Giusto! In classe D ce n'e' uno da 130 W , che è piuttosto soddisfacente ..., posso dire classe D ?
Quoto MaurArte: non ha più senso parlare di T-Amp.
Per Schwantz: meglio classe T, in classe D ci sono anche pessimi prodotti.
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Re: GRUNDIG e CCI: testimonianze dirette?
Ciao Andrea, sei sicuro di questa affermazione? per sua natura intrinseca (come ben sai è un modulatore RF) sia il chip che le necessarie induttanze emettono una certa dose di RFI dal "di dentro" dell'ampli, anche se alimentato a batteria..Andrea Gianelli ha scritto:
fu il primo a suggerirmi di alimentarlo con batteria, in modo da eliminare qualsiasi disturbo elettrico.
Tale soluzione va a costituire un full CCI ideale
Benvenuto al nuovo utente anche da parte mia,
e ancora più benvenuta è la sua pacata riflessione..
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Re: GRUNDIG e CCI: testimonianze dirette?
Ciao Andrea, sei sicuro di questa affermazione? per sua natura intrinseca (come ben sai è un modulatore RF) sia il chip che le necessarie induttanze emettono una certa dose di RFI dal "di dentro" dell'ampli, anche se alimentato a batteria..
Straquoto! e la cosa si vede bene anche strumentalmente.
Re: GRUNDIG e CCI: testimonianze dirette?
se il buon scopritore del CCI avesse posto open source la sua SCOPERTA probabilmente non si sarebbe mai sollevato nessun tipo di polverone a partire dal 2004 o 2005(vedi topic su VHF).
questo l'ho sempre detto e lo ripeterò all'infinito.
ci sono dei signori artefici dell'hi-fi e hi-end, anche di quello fatto in casa quello DIY per intenderci, che mettono a disposizione la propria mente e la propria capacità al servizio di tutti coloro che vogliono cimentarsi nel vasto mondo della riproduzione musicale.
il CCI, no.
credo che le immagini, sufficientemente eloquenti sia su TNT che su VHF, dimostrino che non c'è nessuna stregoneria ne tanto meno il famoso "olio di serpente" all'interno di quelle apparecchiature o cavi consigliati.
se volete posso postare foto di cavi originali grundig per capire che su VHF non si diceva una cosa per un'altra.
non ho il dente avvelenato, non ne sono capace, ma non ammiro la predominanza intellettuale, quindi poca sincerità intellettuale, di alcuni.
vorrei chiarire che su questo piccolo forum, che in quasi 2 anni ha superato i 1000 utenti, non si parla solo di classe T/D ma anche di classe A o A/B o valvolari o DAC o cavi o etc etc e di musica.
se si leggono gli impianti in firma quasi tutti hanno un classe T/D ma anche altre cosette.
quindi c'è la più ampia libertà di parlare-trattare le argomentazioni alla pari e per i testoni come me c'è anche la possibilità di imparare e parecchio.
diciamo che questo forum è per certi versi simile al DIYaudo forum, solo di gran lunga più minuto.
lì c'è nelson pass etc etc e qui abbiamo maurate vincenzo pincell etc etc(non arrabbiatevi se non vi ho nominato tutti).
in italia ci sono fior di progettisti che pubblicano le proprie idee e le propinano a chiunque e liberamente(nardi, aloia e via discorrendo).
il CCI.....no.
mina cantava: "ma cosa sarà mai questa cosina qua? ca@@@!
mah!
grundig ha un suono piacione, compromettente, insulsamente piatto.
flat e non smooth.
poco appariscente e con i medi ben in evidenza.
la tendenza è quella di non emozionare ma di far di tutto per farsi piacere.
riesce a render bene anche registrazioni compromesse da ri-masterizzazioni da mattacchioni(e c'ero presente).
il che non sembra proprio il massimo per un apparecchio che deve(dovrebbe) riprodurre musica nel modo più fedele possibile alla realtà.
lungi da me la banalità della rissa on line o della polemica e ripeto che il "t-amp originale" è stato quasi un passaggio obbligato che ha poi portato ad altri lidi[io ora scolto con un pseudo classe A di produzione cinese(PCB)/italiana(montaggio)].
come diceva maurizio è stato un punto di partenza.
p.s.: aggiungere alla lista che avevo postato ieri i box 50(gran diffusore da 2 litri circa di volume e 2 vie) e RPC 500(compattone giraLP + cassette + radio).
questo l'ho sempre detto e lo ripeterò all'infinito.
ci sono dei signori artefici dell'hi-fi e hi-end, anche di quello fatto in casa quello DIY per intenderci, che mettono a disposizione la propria mente e la propria capacità al servizio di tutti coloro che vogliono cimentarsi nel vasto mondo della riproduzione musicale.
il CCI, no.
credo che le immagini, sufficientemente eloquenti sia su TNT che su VHF, dimostrino che non c'è nessuna stregoneria ne tanto meno il famoso "olio di serpente" all'interno di quelle apparecchiature o cavi consigliati.
se volete posso postare foto di cavi originali grundig per capire che su VHF non si diceva una cosa per un'altra.
non ho il dente avvelenato, non ne sono capace, ma non ammiro la predominanza intellettuale, quindi poca sincerità intellettuale, di alcuni.
vorrei chiarire che su questo piccolo forum, che in quasi 2 anni ha superato i 1000 utenti, non si parla solo di classe T/D ma anche di classe A o A/B o valvolari o DAC o cavi o etc etc e di musica.
se si leggono gli impianti in firma quasi tutti hanno un classe T/D ma anche altre cosette.
quindi c'è la più ampia libertà di parlare-trattare le argomentazioni alla pari e per i testoni come me c'è anche la possibilità di imparare e parecchio.
diciamo che questo forum è per certi versi simile al DIYaudo forum, solo di gran lunga più minuto.
lì c'è nelson pass etc etc e qui abbiamo maurate vincenzo pincell etc etc(non arrabbiatevi se non vi ho nominato tutti).
in italia ci sono fior di progettisti che pubblicano le proprie idee e le propinano a chiunque e liberamente(nardi, aloia e via discorrendo).
il CCI.....no.
mina cantava: "ma cosa sarà mai questa cosina qua? ca@@@!
mah!
grundig ha un suono piacione, compromettente, insulsamente piatto.
flat e non smooth.
poco appariscente e con i medi ben in evidenza.
la tendenza è quella di non emozionare ma di far di tutto per farsi piacere.
riesce a render bene anche registrazioni compromesse da ri-masterizzazioni da mattacchioni(e c'ero presente).
il che non sembra proprio il massimo per un apparecchio che deve(dovrebbe) riprodurre musica nel modo più fedele possibile alla realtà.
lungi da me la banalità della rissa on line o della polemica e ripeto che il "t-amp originale" è stato quasi un passaggio obbligato che ha poi portato ad altri lidi[io ora scolto con un pseudo classe A di produzione cinese(PCB)/italiana(montaggio)].
come diceva maurizio è stato un punto di partenza.
p.s.: aggiungere alla lista che avevo postato ieri i box 50(gran diffusore da 2 litri circa di volume e 2 vie) e RPC 500(compattone giraLP + cassette + radio).
Re: GRUNDIG e CCI: testimonianze dirette?
MaurArte ha scritto:Ciao Andrea, sei sicuro di questa affermazione? per sua natura intrinseca (come ben sai è un modulatore RF) sia il chip che le necessarie induttanze emettono una certa dose di RFI dal "di dentro" dell'ampli, anche se alimentato a batteria..
Straquoto! e la cosa si vede bene anche strumentalmente.
Lo stesso Massimo ha ammesso che i modulatori in classe D/T sono una parziale soluzione al problema, dove il termine "parziale" non è riferito al circuito (in quanto tutto ciò che viene fatto dal modulatore va bene) ma all'interfaccia tra il circuito stesso (la scheda su cui è montato il chip) e il telaio.
A suo parere da quest'ultimo elemento dipende l'85% della qualità di un ampli, mentre l'intera circuitazione conta al massimo per il 15%.
Da ciò puoi dedurre che la mia affermazione non aveva prestese assolutistiche nè tantomeno di validità universale, ma era contestualizzata e pertinente allo specifico argomento.
Tuttavia un confronto fatto da te, nel tuo laboratorio e con i tuoi strumenti, tra un Grundig V7000 e una Fenice 20 liscia e interamente originale sarebbe auspicabile e indubbiamente prezioso per tutti.
A suo parere da quest'ultimo elemento dipende l'85% della qualità di un ampli, mentre l'intera circuitazione conta al massimo per il 15%.
Da ciò puoi dedurre che la mia affermazione non aveva prestese assolutistiche nè tantomeno di validità universale, ma era contestualizzata e pertinente allo specifico argomento.
Tuttavia un confronto fatto da te, nel tuo laboratorio e con i tuoi strumenti, tra un Grundig V7000 e una Fenice 20 liscia e interamente originale sarebbe auspicabile e indubbiamente prezioso per tutti.
Andrea Gianelli- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 12.07.08
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Provincia : Milano
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Impianto : Lettore Philips CD460, amplificatore "BeoAffordable" (con modulo Bang&Olufsen ICEpower 50ASX2 e pre phono/linea integrati by Camillo Gianelli), diffusori a sospensione pneumatica Boston Acoustics T-930 "improved" con woofer Indiana Line W20.
Re: GRUNDIG e CCI: testimonianze dirette?
Andrea Gianelli ha scritto:
Tuttavia un confronto tra un Grundig V7000 e una Fenice 20 liscia e interamente originale sarebbe auspicabile e indubbiamente prezioso per tutti.
Ma basta menate!!!!!!
schwantz34- Membro classe diamante
- Data d'iscrizione : 28.10.08
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Impianto : minimalista, uso un vecchio walkman con gli auricolari...
Re: GRUNDIG e CCI: testimonianze dirette?
mario asciuti ha scritto:piero7 ha scritto:L'importante è tenere sempre la mente aperta, libera da pregiudizi, ma soprattutto abbastanza indipendente da non lasciarsi influenzare dai tanti fattucchieri che affollano questo settore.
Da mo che lo dico io sta cosa...
Mi piace Cadeddu!
Buongiorno a tutti, mi sono appena registrato al vostro forum spinto dalla curiosità di conoscere "da vicino" i sostenitori del "TAmp" e anche con l'intento di portare la mia esperienza sul "full CCI".
Ascolto ormai da anni con un impianto "full cci", ora giunto alla versione più evoluta con l'utilizzo di ampli e diffusori LT.
Premetto che da persona assolutamente svincolata da mode e preconcetti trovo interessante che possano esserci audiofili che ascoltino musica con prodotti "atipici" come i Tamp, mille miglia lontani dalle "regole" e "concezioni" del mondo Hi END dal quale anche io sono molto lontano.
QUesto è un aspetto che in qualche modo ci accomuna, oltre credo alla voglia di ascoltare musica, e non invece di ascoltare l'impianto.
Non trovo invece di buon gusto e, consentitemi, "stupido" rifiutare aprioristicamente nuove esperienze di ascolto e soprattutto elogiare chi, generalizzando, definisce molto poco attentamente "fattucchiere" chiunque si discosti dal conformismo imposto dall'audiofilia convenzionale.
E poi, se ci riflettete bene, tra i "fattucchieri" ci sareste anche voi "sostenitori" di una tecnologia che viene generalmente considerata come "spazzatura" dal mondo Hi End.
Non voglio assolutamente fare la parte di chi la sa più lunga, ma mi pare chiaro che a qualcuno qui su questo forum manchi l'umiltà di accettare o capire che l'ascolto musicale è il risultato di una crescita culturale che nella stragande maggioranza dei casi è ferma ad un livello basso, diciamo perfettibile, e che solo la curiosità di conoscere può migliorare.
Altro aspetto da non trascurare riguardo all "CCI" è che, trattandosi di una tecnologia, vecchia di almeno trenta anni ma al contempo assolutamente innovativa e straordinaria, non ha nulla a che fare con i marchi, il marketing, l'estetica mirabolante, e chi più ne ha più ne metta, ma riflette solo ed esclusivamente l'esigenza di raggiunere il suono il più possibile vicino all'evento reale, senza "effetti speciali" o rivisitazioni legate al gusto o alla moda. E lo fa risolvendo un "problema" che invece accomuna tutte le altre apparecchiature non trattate, TAMP compreso.
Comprendere tale assunto presuppone una enorme dose di onestà intellettuale e soprattuto voglia di andare oltre il limite prima descritto.
Quindi non stupitevi se concludo augurandomi che anche voi possiate farlo, perchè sono convinto che ne avete tutte le potenzialità.
Grazie per la pazienza.
Mario
Hai quotato me, mi sento in dovere di rispondere.
Io, a differenza di tanti qui, non son per niente un fan di queste schedine. Una l'ho acquistata e modificata, ed è indubbiamente migliorata rispetto a come suonava liscia ma è e resta, almeno alle mie orecchie, una schedina onesta che fa il suo lavoro onestamente. Punto. Le favole (perchè a mio giudizio tali sono) di ammazza giganti, vanno bene per i creduloni.
Ma che tu affermi:
ma riflette solo ed esclusivamente l'esigenza di raggiunere il suono il più possibile vicino all'evento reale, senza "effetti speciali" o rivisitazioni legate al gusto o alla moda
mi lascia completamente basito! Nessun ampli con due casse, qualunque esso sia, suona come l'evento reale, e per evento reale intendo strumenti a fiato, a corda a percussioni senza elettronica suonati all'interno di un ambiente e con la tua presenza li, di fronte a quei musicisti.
Nel mio peregrinare di ascolti, ho avuto la fortuna di ascoltare anche cose incredibili dal punto di visto economico e tecnologico, ma nessuno ha realmente riprodotto un po di strumenti analogici suonati, che so, in una chiesa, nel mio salotto. Nessuno. Avevo voglia a cambiare ampli, casse, cavi e ammenniccoli sempre più esoterici, la madonna non son riuscito MAI a vederla.
Ora, tu mi dici che grazie a questa tecnologia (e già l'utilizzo di questa parola mi fa un po' sorridere, da quello che ho visto tutta sta tecnologia non la vedo mica sai?) con un ampli di 20 o 30 anni fa e cioè pieno di trappole anti oscillazioni, fattori di controreazione che definire esagerati perchè all'epoca si andava solo dietro ai numeri e a null'altro, pieno di elettrolitici che hanno 20 o 30anni, tu riesca ad avere nel tuo salotto le stesse sensazione che avresti nella chiesa di cui sopra, scusami ma a me viene davvero da ridere! Io a qualche concerto ho assistito, e a meno che il tuo salotto non sia uguale alla chiesa dove c'è stato quel concerto, io non ci credo! E a prescindere da cosa utilizzi per riprodurre quel concerto, CCI o Pass, Ongaku o schedina da 20 euro io NON CI CREDO! Primo, perchè molte di quelle cose multimilionarie le ho avute a casa mia, ed essendo il mio salotto profondamente diverso dalla chiesa le sensazioni non erano affatto le stesse dell'evento live in una chiesa. Ora tu, invece, ci dici che è, paro paro uguale.
Vedi caro amico, c'è chi crede agli ufo, chi a san gennaro, e tutti hanno diritto di cittadinanza. Ma non motivare quello che in cui tu credi una "tecnologia" come in qualcosa che questi mortali hanno dimenticato e che solo una ristretta cerchia ha saputo riesumare. Non c'è niente di tecnologico nella ventilata "tecnologia CCI".
Mi sembra di leggere la recensione di un buffer miracoloso che, stando al recensore, "fa miracoli" perchè, secondo lui, avendo gli apparecchi tensioni (parla di 24 in uscita di un CD ) diverse, senza questo buffer le cose non si abbinino perfettamente dimenticando, così come dimentichi pure te, che per quanto stiamo andando avanti tecnologicamente, alla fin fine, stiamo parlando di suoni analogici fatti da chitarre, violini etc etc e non c'è bisogno di nessun misticismo per spiegare un fenomeno fisico semplice: l'analogico non è morto e non morirà mai. Almeno finchè continueremo ad ascoltare musica con le orecchie e con strumenti analogici come la chitarra, il violino, la tromba etc etc. Puoi digitalizzare per poi ricostruire quello che vuoi, ma un buon giradischi, un buon ampli e due buone casse nel nostro salotto, la musica riprodotta (che è diversa da quella live in una chiesa) finché continueremo ad usare le nostre orecchie, non saranno messe in ginocchio da nulla.
Pensa che c'è una manica di cretini che va ancora dietro alle valvole costruite 30/40/50 anni fa! E nonostante tutta la tecnologia moderna, nessuno è riuscito a rifare un violino che suoni come uno stradivari. Strano vero? Siam andati sulla luna, ma quattro legni in croce come al violino di cui sopra, niente. L'arte della musica era ed è sempre la stessa, noi l'abbiamo resa più comoda con la tecnologia, ma la Musica è e resterà sempre quella. Senza bisgno di tecnologia CCI, oversampling, 96Khz e compagnia bella.
Vi piace fare parte di una casta che motiva l'appartenza con fumose tecnologie a cui, non si capisce il perchè, solo voi capite. Bene. Ma se volete conquistare adepti, cambiate attegiamento, perchè proprio grazie alla mia apertura mentale, io sulla parola non vi credo, e non pensiate che ascoltando un accrocco a transitor di 30 anni fa io riesca a vedere una luce che fino ad oggi non ho mai visto. E di cose, queste orecchie, ne hanno ascoltate tante, ma proprio tante...
piero7- Membro classe oro
- Data d'iscrizione : 06.06.09
Numero di messaggi : 9854
Località : Somewhere over the rainbow
Impianto :
Re: GRUNDIG e CCI: testimonianze dirette?
A suo parere da quest'ultimo elemento dipende l'85% della qualità di un ampli, mentre l'intera circuitazione conta al massimo per il 15%.
un classe T suona ugualmente se messo in un case hi-fi2000 o appoggiato su un tagliere da polenta.
sul DIYaudio forum ci sono vari esempi.
le prove che i bravi costruttori del forum fanno con i loro apparecchi appena accroccati si appoggiano su un pezzo di MDF: non credo che nessuno di quei progetti possa aumentare le proprie potenzialità se ben inscatolato e controtelaiato etc etc.
non contraddico te andrea ma l'affermazione fatta.
Re: GRUNDIG e CCI: testimonianze dirette?
Andrea Gianelli ha scritto:MaurArte ha scritto:Ciao Andrea, sei sicuro di questa affermazione? per sua natura intrinseca (come ben sai è un modulatore RF) sia il chip che le necessarie induttanze emettono una certa dose di RFI dal "di dentro" dell'ampli, anche se alimentato a batteria..
Straquoto! e la cosa si vede bene anche strumentalmente.Lo stesso Massimo ha ammesso che i modulatori in classe D/T sono una parziale soluzione al problema, dove il termine "parziale" non è riferito al circuito (in quanto tutto ciò che viene fatto dal modulatore va bene) ma all'interfaccia tra il circuito stesso (la scheda su cui è montato il chip) e il telaio.
A suo parere da quest'ultimo elemento dipende l'85% della qualità di un ampli, mentre l'intera circuitazione conta al massimo per il 15%.
Da ciò puoi dedurre che la mia affermazione non aveva prestese assolutistiche nè tantomeno di validità universale, ma era contestualizzata e pertinente allo specifico argomento.
Tuttavia un confronto fatto da te, nel tuo laboratorio e con i tuoi strumenti, tra un Grundig V7000 e una Fenice 20 liscia e interamente originale sarebbe auspicabile e indubbiamente prezioso per tutti.
andrea, ma davvero tu pensi che una fenice 20 sia la panacea dell'audiofilo? Ne resterà uno soltanto, come Highlander, e cioè la Fenice 20?
piero7- Membro classe oro
- Data d'iscrizione : 06.06.09
Numero di messaggi : 9854
Località : Somewhere over the rainbow
Impianto :
Re: GRUNDIG e CCI: testimonianze dirette?
robertor ha scritto:se il buon scopritore del CCI avesse posto open source la sua SCOPERTA probabilmente non si sarebbe mai sollevato nessun tipo di polverone a partire dal 2004 o 2005(vedi topic su VHF).
questo l'ho sempre detto e lo ripeterò all'infinito.
ci sono dei signori artefici dell'hi-fi e hi-end, anche di quello fatto in casa quello DIY per intenderci, che mettono a disposizione la propria mente e la propria capacità al servizio di tutti coloro che vogliono cimentarsi nel vasto mondo della riproduzione musicale.
il CCI, no.
STRAQUOTO!
E' esattamente questo assurdo modo di porsi, che colloca il fenomeno nella sfera delle mistificazioni.
porfido- Membro classe oro
- Data d'iscrizione : 23.11.08
Numero di messaggi : 5044
Località : Ronchi (GO)
Impianto :- Spoiler:
Re: GRUNDIG e CCI: testimonianze dirette?
porfido ha scritto:robertor ha scritto:se il buon scopritore del CCI avesse posto open source la sua SCOPERTA probabilmente non si sarebbe mai sollevato nessun tipo di polverone a partire dal 2004 o 2005(vedi topic su VHF).
questo l'ho sempre detto e lo ripeterò all'infinito.
ci sono dei signori artefici dell'hi-fi e hi-end, anche di quello fatto in casa quello DIY per intenderci, che mettono a disposizione la propria mente e la propria capacità al servizio di tutti coloro che vogliono cimentarsi nel vasto mondo della riproduzione musicale.
il CCI, no.
STRAQUOTO!
E' esattamente questo assurdo modo di porsi, che colloca il fenomeno nella sfera delle mistificazioni.
Yesss!!
E così, mantenendo l'ermetismo, la vera rivoluzione e innovazione resta la classe T con i chip TA-xxxx e du sicuro non il CCC.
_________________
T-Forum, non solo classe T.
www.tforumhifi.com
Silver Black- Amministratore
- Data d'iscrizione : 03.02.08
Numero di messaggi : 16700
Località : Bassano del Grappa
Provincia : Vicenza
Occupazione/Hobby : Sviluppatore software - Istruttore di Muay Thai / Kick boxing
Impianto :
pre: S.M.S.L. Sanskrit 10th
ampli: Behringer A800 (220 W @ 8 Ohm, 400 W @ 4 Ohm, 800 W in mono)
diffusori: Cerwin Vega XLS-215 (126x43x53.5 cm, 53 Kg cad., 95 db/W/m, 6 Ohm, 2 woofer da 38 cm, midrange da 17 cm, tweeter a cupola a tromba, 500 W, 38 Hz - 20 KHz)
sorgente: Sony BDP-S370 (lettore DVD/Blue-Ray e stazione multimediale streaming via rete cablata)
cavi segnale: Monster Cable MKII
cavi potenza: Qed Micro
- Spoiler:
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